sabato 9 aprile 2011

DAL PORTALE DELLA DIOCESI PROBLEMA CASSA INTEGRAZIONE

Cassa integrazione, straordinaria impennata a marzo   versione testuale
Pupulin (Pd): «Occorre aprire con urgenza un tavolo di discussione»

UDINE (8 aprile, ore 16.40) - L'economia del Friuli-Venezia Giulia rimane ancora dentro una stagione molto critica. Si tornano ad affacciare, dopo un breve periodo di rallentamento, situazioni di aziende ed imprese, in quasi tutti i principali settori economici, in notevoli difficoltà. Lo dimostra l’andamento del ricorso alla cassa integrazione guadagni (Cig) nel mese di marzo, appena trascorso, che vede un aumento significativo che riguarda  tutti i tipi di cassa integrazione.

I dati. Secondo le rilevazioni dell'Inps riferite da Paolo Pupulin, consigliere regionale del Partito democratico, nell’ultimo mese di marzo, le aziende regionali hanno chiesto 2 milioni 166.466 di ore di cassa con un aumento di oltre il 100% rispetto a febbraio 2011 (erano state chieste 979.858 ore) e quasi allo stesso livello rispetto a marzo 2010 (2 milioni 226.075 le ore chieste). 2010 considerato il peggior anno della storia recente.
«Il rimbalzo straordinario delle richieste – sottolinea Pupulin – è dovuto, da una parte, alla congiuntura che vede un progressivo calo degli ordini, sia a livello del mercato interno che delle esportazioni. Segnala, ugualmente, un andamento discontinuo dell'economia regionale, che fa venire al pettine tutte le difficoltà produttive ed occupazionali che non sono, negli anni passati, state affrontate: dalla frammentazione eccessiva del tessuto imprenditoriale alla semplificazione burocratica, dall’efficienza delle spesa regionale al sostegno all’innovazione ed alla ricerca, soprattutto di prodotto, ad un programma serio di qualificazione  e formazione del personale, che contrasti l’imperante precariato».

L'aumento delle richieste di cassa integrazione riguarda tutti e tre gli istituti della cig: le richieste ordinarie (cigo) sono passate da 356.712  ore a febbraio a 607.038 a marzo (un incremento di circa il 70%), mentre le domande di cassa integrazione straordinaria (cigs) sono passate da 549.815 ore in febbraio a 1 milione 366.515 in marzo (+ 110 %). Pesantissima la crescita di Cigd, cassa integrazione in deroga per le piccolissime imprese, passata da 72.743   ore a febbraio a 192.913 a marzo, per uno scarto percentuale di oltre il 150%.

Una severa analisi dimostra, segnala ancora il consigliere del Partito democratico, le crescenti difficoltà delle aziende minori a resistere ad una congiuntura di ridotte ordinazioni, per la decisione delle imprese maggiori di ridurre le attività decentrate all’esterno e per le crescenti difficoltà ad esportare. Il rimbalzo prevedibile della cassa straordinaria manifesta, invece, una prolungata fase  di ristrutturazioni aziendali, in corso prevalentemente nelle imprese industriali, processo che probabilmente riguarderà l’intero anno 2011. I casi già conosciuti sono quelli dell’Electrolux, della Fadalti, d’una situazione ad alto rischio per alcune importanti aziende del legno ed arredo della regione ed in particolare della provincia di Pordenone.

Da qui la sollecitazione di Pupulin a Tondo: «A fronte di una situazione regionale di ricorso alla Cig, che si manifesta più pesante della media nazionale (aumento del 45%)  non si comprende perché, davanti al rischio di pericoloso declassamento di alcuni comparti produttivi, l’amministrazione Tondo continui a tergiversare». «Occorre aprire con urgenza un tavolo di discussione e di proposta – suggerisce il consigliere – ed un confronto nel consigli regionale per rinnovare i contenuti d’una politica industriale che finalmente affronti questo vero e proprio difficile “passaggio di fase”, che nell’inerzia politica e sociale, potrebbe condurre ad un ridimensionamento industriale ed economico della nostra regione».

DAL PORTALE DELLA DIOCESI TANTI CHIERICHETTI!

Mille chierichetti in festa domenica a Udine   versione testuale
Alle 12 l’incontro con l’Arcivescovo in Cattedrale per la S. Messa

UDINE (8 aprile, ore 17) - Domenica 10 aprile ritorna la tradizionale Festa diocesana dei ministranti, più conosciuti come chierichetti. Giunta alla 27ª  edizione, si rivolge ai circa  3000 giovanissimi/e che in diocesi offrono il loro servizio liturgico all’interno delle parrocchie, un vero e proprio dono per la comunità cristiana. Questa giornata di riflessione, gioco e preghiera come di consueto si svolge a Udine, presso il Seminario arcivescovile di viale Ungheria n° 22.

Il tema scelto per questa straordinaria festa, spiega don Maurizio Michelutti, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale vocazionale, « è ‘Chiamati a servirLo, guidati dallo Spirito’; uno slogan che sottolinea sia l’aspetto vocazionale che quello spirituale di colui che è ministrante. Il brano di Vangelo che farà da riferimento alla giornata è Giovanni 20,19-22 in cui si parla dell’incontro di Gesù con i suoi discepoli dopo la Risurrezione”.

Il programma della giornata prevede alle ore 8.30 l’apertura dei cancelli del Seminario ai gruppi. Fino alle 9.30 i ragazzi saranno accolti con danze, giochi e musica; seguirà alle 9.30 la presentazione del tema a cui seguiranno gli incontri dei ministranti con i seminaristi e le giovani consacrate. Alle 11.30 si avvierà la lunga processione dei ragazzi verso la Cattedrale dove alle ore 12 l’arcivescovo mons. Mazzocato presiederà la S. Messa e lancerà il suo messaggio ai ministranti.

Dopo il pranzo al sacco, ancora un paio d’ore di grandi giochi fino alle ore 16.30, quando è previsto il gran finale della festa. In caso di pioggia, la giornata si concluderà dopo l’incontro con l’Arcivescovo.
Per informazioni: http://www.seminarioudine.it/; tel. 0432 650265.