venerdì 30 settembre 2011

Domenica 2 ottobre 2011

XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)



PRIMA LETTURA (Is 5,1-7)
La vigna del Signore degli eserciti è la casa d’Israele.

Dal libro del profeta Isaìa

Voglio cantare per il mio diletto
il mio cantico d’amore per la sua vigna.
Il mio diletto possedeva una vigna
sopra un fertile colle.
Egli l’aveva dissodata e sgombrata dai sassi
e vi aveva piantato viti pregiate;
in mezzo vi aveva costruito una torre
e scavato anche un tino.
Egli aspettò che producesse uva;
essa produsse, invece, acini acerbi.
E ora, abitanti di Gerusalemme
e uomini di Giuda,
siate voi giudici fra me e la mia vigna.
Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna
che io non abbia fatto?
Perché, mentre attendevo che producesse uva,
essa ha prodotto acini acerbi?
Ora voglio farvi conoscere
ciò che sto per fare alla mia vigna:
toglierò la sua siepe
e si trasformerà in pascolo;
demolirò il suo muro di cinta
e verrà calpestata.
La renderò un deserto,
non sarà potata né vangata
e vi cresceranno rovi e pruni;
alle nubi comanderò di non mandarvi la pioggia.
Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti
è la casa d’Israele;
gli abitanti di Giuda
sono la sua piantagione preferita.
Egli si aspettava giustizia
ed ecco spargimento di sangue,
attendeva rettitudine
ed ecco grida di oppressi.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 79)
Rit: La vigna del Signore è la casa d’Israele
.

Hai sradicato una vite dall’Egitto,
hai scacciato le genti e l’hai trapiantata.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare,
arrivavano al fiume i suoi germogli.

Perché hai aperto brecce nella sua cinta
e ne fa vendemmia ogni passante?
La devasta il cinghiale del bosco
e vi pascolano le bestie della campagna.

Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
Signore, Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo,
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

SECONDA LETTURA (Fil 4,6-9)
Mettete in pratica queste cose e il Dio della pace sarà con voi.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli, non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti.
E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.
In conclusione, fratelli, quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vostri pensieri.
Le cose che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, mettetele in pratica. E il Dio della pace sarà con voi!

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 15,16)
Alleluia, alleluia.
Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.
Alleluia.

VANGELO (Mt 21,33-43)
Darà in affitto la vigna ad altri contadini.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:
«Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo, che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.
Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.
Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero.
Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?».
Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».
E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:
“La pietra che i costruttori hanno scartato
è diventata la pietra d’angolo;
questo è stato fatto dal Signore
ed è una meraviglia ai nostri occhi”?
Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
C – Fratelli e sorelle, rivolgiamo la nostra preghiera a Dio Padre, nello Spirito, per mezzo di Cristo, facendo nostro l’invito dell’apostolo Paolo: «Non angustiatevi di nulla, ma, in ogni circostanza, fate presente al Signore le vostre ri­chieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti».

L - Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, Signore.

1.      Per la Chiesa di Cristo: sia la vigna del Signore aperta a tutti gli uomini, capace di offrire loro i frutti della bontà, del servizio disinteressato e dell’amore tota­le; preghiamo.

2.      Per i Pastori della Chiesa: si considerino amministratori sempre pronti a rendere conto al loro padrone, preoccupati di restare uniti a Lui e di curare la sua Vigna; preghiamo.

3.      Per tutti i cristiani: sappiano attendere con fede il ritorno del Signore nell’im­pegno e nella fedeltà al servizio del mondo, per sentirsi degni della elezione dell’amore di Dio; preghiamo.

4.      Per la nostra società attraversata da istinti di violenza e da atteggiamenti di egoismo esasperato: riscopra il valore assoluto della vita propria ed altrui, il valore della solidarietà accogliente, il servizio come antidoto ad ogni istinto di rivolta; preghiamo.

5.      Per questa nostra Comunità parrocchiale: non viva mai nell’indifferenza e nell’autosuffi­cienza, ma esprima la fedeltà a Dio e all’uomo mediante l’impegno ed il servi­zio gioioso ai fratelli; preghiamo.

6.      Per noi, qui presenti: ogni giorno sappiamo fare tutto ciò che è giusto, tutto ciò che è puro, tutto ciò che è vero, così che Cristo viva e cresca in noi e non sia, invece, messo ai margini e rifiutato, preghiamo.

C – Custodisci con pazienza e amore, o Signore, la Vigna che tu hai piantato e coltivato con il sangue prezioso del tuo Figlio unigenito, così che possa essere nel mondo un segno vivo della tua presenza di salvezza. Custodisci i nostri cuori e i nostri pensieri, perché possiamo godere della tua pace e operare in modo efficace nella realtà quotidiana che tu ci affidi. Per Cristo nostro Signore.   

T - Amen.

Quanti Pellegrini?


"Render vivo il messaggio dei luoghi visitati e' lo scopo princpiale che deve avere il pellegrinaggio cristiano in Terra Santa". Se n'e' parlato al Christian Information Center di Gerusalemme in occasione della Giornata Modiale del Turismo. Presente il Presidente della commissione episcopale per i pellegrinaggi, Mons. William Shomali, accanto a guide e operatori locali. More

giovedì 29 settembre 2011

ASIA/PAKISTAN - "Vietato stampare immagini cristiane", continuano a dilagare pregiudizio e intolleranza religiosa

Okara (Agenzia Fides) - "Qualche giorno fa sono andato a farmi stampare alcune immaginette sacre e fotografie raffiguranti il volto di Gesù e la Croce. Il personale della tipografia dopo aver visto le immagini religiose si è rifiutato di fare il lavoro e mi ha parlato della loro politica di non stampare quel tipo di raffigurazioni." E' accaduto ad un diacono camilliano di Okara, provincia del Punjab. Mushtaq Anjum, MI, ha aggiunto che continuano a dilagare il pregiudizio e l'intolleranza verso le persone che professano altri credo e religioni, diversi da quella musulmana. "Questa situazione chiama tutti noi Cristiani ad essere molto più coraggiosi nel seguire Cristo di fronte alle difficoltà, ed è anche una sfida per la Chiesa del Pakistan a non cedere alle pressioni e continuare a professare la propria fede. Il governo e le autorità competenti dovrebbero entrare nel merito dell'istruzione scolastica e rivedere la programmazione che alimenta l'intolleranza verso i cristiani e le altre minoranze", ha raccontato all'Agenzia Fides il diacono prossimo all'ordinazione sacerdotale, che si celebrerà il 28 ottobre.
Parlando di pregiudizio e intolleranza religiosa, padre Francis Lazarus, parroco di Chak 6/4-L, ad Okara, ha detto che "questo particolare episodio rispecchia il crescente clima di intolleranza religiosa che impera nella società pakistana. I Cristiani di tutto il paese sperimentano quotidianamente questo tipo di agonia e discriminazione". Da quando il Pakistan è diventato uno Stato indipendente, ospita diversi gruppi etnici e popolazioni appartenenti a gruppi religiosi mussulmani, hindu, cristiani, ecc. Negli ultimi 30 anni l'intolleranza religiosa è aumentata in modo drammatico nonostante l'impegno della Chiesa Cattolica, di altre denominazioni religiose e dei leader mussulmani. La gente onesta e di buona volontà continua a lavorare per la pace e l'armonia. Tuttavia, questi sforzi rimangono circoscritti. La maggior parte delle volte, in situazioni critiche e difficili, per paura, questi leader rimangono in silenzio, pregiudicando i loro sforzi per l'armonia religiosa. I pregiudizi non si limitano ai gruppi fondamentalisti, sono penetrati nel tessuto sociale. La gente, nei luoghi comuni, mercati, villaggi, hanno assunto un atteggiamento radicale nell'approccio e non accettano più persone con idee e credo religiosi diversi dai loro. (AP) (29/9/2011 Agenzia Fides)

ASIA/SIRIA - I timori dei cristiani e le speranze di una nuova era di democrazia e libertà

Beirut (Agenzia Fides) - "Come cristiani del Medio Oriente desideriamo che nei paesi dove vi sono regimi dittatoriali o teocratici ci sia una autentica democrazia, basata sul rispetto dell'altro e sul rispetto dei diritti umani": è quanto dice all'Agenzia Fides p. Paul Karam, teologo e Direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie in Libano, all'indomani dell'incontro fra personalità musulmane e cristiane di Libano e Siria, tenutosi a Beirut.
P. Karam spiega: "Siamo molto attenti a quanto accade in Siria e negli altri paesi arabi: i cristiani in Siria temono che si possa ripetere nel paese lo scenario dell'Iraq, dove il 60% di cristiani, all'indomani della caduta di Saddam Hussein, è stato costretto a fuggire per mancanza di sicurezza". Il Direttore nazionale delle POM prosegue: "Nessuno può sapere cosa accadrà nei prossimi mesi: lo ha detto anche di recente il Patriarca Maronita Bechara Rai. Ma il suo pensiero è stato frainteso, estrapolato dal contesto e male interpretato per interessi politici. Il Patriarca ha segnalato che esiste il rischio che un domani i cristiani e le altre minoranze non siano adeguatamente tutelate. E dunque i cristiani intendono contribuire a costruire un futuro realmente democratico, basato sulla libertà religiosa, sul rispetto dell'altro, sulla convivenza pacifica".
P. Karam aggiunge: "Riteniamo che le aspirazioni alla vera libertà non debbano mai essere strumentalizzate per interessi politici ed economici. Guardiamo con fiducia al futuro. Abbiamo una grandissima speranza: Cristo è la nostra speranza. Desideriamo costruire un clima di vera pace, di pieno rispetto della libertà religiosa e auspichiamo che in Sira possa iniziare una nuova era di democrazia, di riconciliazione e di armonia". (PA) (Agenzia Fides 29/9/2011)

AFRICA/LIBIA - "Ci sono troppi feriti negli ospedali, la situazione è tragica": appello di Mons. Martinelli

 

Tripoli (Agenzia Fides) - "La situazione degli ospedali è tragica, perché ci sono ancora numerosi feriti e il personale non riesce a seguire tutte le emergenze" dice all'Agenzia Fides Sua Ecc. Mons. Giovanni Innocenzo Martinelli, Vicario Apostolico di Tripoli, in Libia dove continuano i combattimenti attorno alle roccaforti rimaste in mano agli uomini di Gheddafi.
"Ci sono diversi feriti nell'interno, come a Sirte, che poi vengono trasportati a Misurata" afferma Mons. Martinelli facendo riferimento ad una delle città dove sono ancora in corso violenti combattimenti tra le forze del Consiglio Nazionale di Transizione libico e i combattenti rimasti fedeli a Gheddafi. "La stessa cosa succede per i feriti di Ben Walid, che devono essere trasportati in altri centri perché nell'area non ci sono ospedali in grado di accoglierli" prosegue il Vicario Apostolico di Tripoli. "C'è bisogno di assistenza sotto forma di medici, infermieri e medicinali. Sto lanciando appelli in tutte le direzioni non solo perché vengano inviati aiuti ma anche perché i feriti più gravi siano ricoverati in Italia o altrove" conclude Mons. Martinelli. (L.M.) (Agenzia Fides 29/9/2011)

Carlinooooooooooooooo....

Sabato 1 e domenica 2 ottobre 2011 a Carlino (Udine) –



C’è chi pratica e promuove una politica di globalizzazione e generalizzazione, e chi invece opta per la promozione del particolare, del territorio, dei prodotti di nicchia e specifici e rappresentativi della cultura, della tradizione e della storia eno gastronomica di una comunità.
Questa seconda scelta è quella fatta dal Sindaco di Carlino, Diego Navarria,  che ha dato vita alla 1° edizione della Fiera dei prodotti tipici di Carlino. Intenso il programma che inizia sabato alle 16.00 con un convegno dal titolo “Carlino da vedere e da gustare” e dove verrà presentata una mappa della zona con evidenziate le caratteristiche, gli scorci più belli, gli angoli incontaminati della natura, e soprattutto le aziende che producono le eccellenze del territorio.

Emmaus, una localizzazione incerta, ma i francescani celebrano qui!


Nella festa per i santi Cleopa e Simeone, i discepoli di Emmaus, il viaggio dei francescani verso il piccolo villaggio arabo dove si manifestò Gesù risorto e dove oggi, ai tempi del muro, i pellegrini non arrivano quasi più More

Serracchiani e l'Aussa Corno Da Messaggero.it

san giorgio di nogaro

Serracchiani: «L’Aussa Corno deve poter competere»

Clicca


Azienda pubblica di San Giorgio di Nogaro Assume!

Concorso pubblico, per soli esami, per l'assunzione a tempo indeterminato con prestazione lavorativa a tempo pieno - di cinque collaboratori professionali sanitari - infermieri - cat. D. (GU n. 77 del 27-9-2011)
In esecuzione della determinazione del direttore, n. 152 del 12 settembre 2011 e' indetto avviso di concorso pubblico per soli esami per l'assunzione a tempo indeterminato con prestazione lavorativa a tempo pieno - di cinque collaboratori professionali sanitari - infermieri - cat. D. Scadenza presentazione delle domande: (entro 20 gg. dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale - serie concorsi ed esami).
L'avviso integrale del bando e lo schema di domanda sono disponibili nel sito dell'Azienda www.gchiaba.it alla pagina bandi/gare. Per eventuali chiarimenti gli interessati possono rivolgersi all'Ufficio Personale dell'Azienda - tel. 0431 65032 - e-mail: info@gchiaba.191.it - pec asp@pec.gchiaba.191.it.

mercoledì 28 settembre 2011

Video su Parent's Circle in Terra Santa


Israeliani che donano e ricevono il sangue dei palestinesi e viceversa...Dopo Ramallah, e' successo nei giorni scorsi anche a Tel Aviv. E' solo una delle iniziative di Parent's Circle, l'associazione che riunisce famiglie vittime del conflitto che hanno deciso di abbandonare il rancore e puntare sull'amore alla vita. More

martedì 27 settembre 2011

EUROPA/ITALIA - 50 anni di impegno per l'Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau

 

Bologna (Agenzia Fides) - Dal 21 al 23 ottobre 2011 l'Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (AIFO) celebrerà il cinquantesimo anniversario della sua fondazione in occasione del XXIII Convegno Internazionale che quest'anno avrà come tema "Esperienze di Speranza". L'intento sarà quello di dare voce ed importanza alle persone che da una situazione di grande difficoltà e disagio hanno trovato la forza e gli strumenti necessari per migliorare la propria vita. Nel contesto di questo convegno, la Rete Italiana Disabilità e Sviluppo (RIDS), organizzerà un workshop sull'impegno dell'Italia nell'attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità in materia di Cooperazione allo Sviluppo. Obiettivo principale sarà il confronto delle pratiche fra i vari protagonisti della cooperazione allo sviluppo, per fornire ai partecipanti informazioni e strumenti sulla Convenzione. Di particolare importanza sarà l'analisi degli strumenti prodotti in materia dall'Alto Commissariato per i Diritti Umani dell'ONU, dall'Unione Europea e dal Ministero degli Affari Esteri italiano. (AP) (27/9/2011 Agenzia Fides)

Mazzolari? Sì,....ma Cesare!

EUROPA/ITALIA - Il Consiglio Episcopale Permanente della Cei ricorda Mons. Mazzolari "tra i più grandi missionari di ogni tempo", le vicende dell'Africa e i cristiani perseguitati

Roma (Agenzia Fides) - "In Africa, com'è noto, è nata la cinquantaquattresima nazione, il Sud Sudan, a cui va la nostra simpatia e la nostra amicizia. Protagonista primario di questa indipendenza è stato un nostro missionario e confratello, S.E. Mons. Cesare Mazzolari: la sua improvvisa morte ha finito per dare ancor più rilievo all'opera di questo straordinario servitore del Vangelo che, per intelligenza e dedizione, è degno di figurare tra i più grandi missionari di ogni tempo". Con queste parole si è espresso il Card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (Cei), nella sua prolusione ai lavori del Consiglio Episcopale Permanente, pronunciata a Roma nel pomeriggio del 26 settembre. Riferendosi alle diverse "situazioni di angustia" che affliggono il mondo, il Card. Bagnasco ha citato anzitutto il Corno d'Africa "dove una carestia, la peggiore degli ultimi sessant'anni, affligge almeno undici milioni di persone", invitando a "fare di tutto per portare aiuto a queste persone nei loro villaggi e nelle loro città": "Non abbandoniamo questi fratelli, non carichiamo sulla nostra coscienza una nuova ecatombe".
Il Presidente della Cei ha poi rilevato che l'Africa è oggi soggetta a "pressioni e condizionamenti - interni ed esterni - da far temere per un suo realistico futuro di libertà e progresso". Tuttavia ha esortato a "non arrendersi", valorizzando "tanti gesti di novità positiva, che pur non mancano". Quindi ha proseguito: "Auguriamoci che si confermi l'evoluzione pacifica in atto nel Marocco e in Giordania; che la situazione della Siria non degeneri oltre e che si arrivi ad un nuovo equilibrio interno, di garanzia per tutti; che dalla tormentata vicenda bellica che ha interessato la Libia, segnata dall'ombra degli affari, si possa almeno trarre a livello internazionale la consapevolezza che la sovranità di un Paese non può andare contro il diritto alla vita dei suoi cittadini. Queste rivoluzioni hanno comunque assegnato alla ricorrenza decennale dell'11 settembre 2011 un carattere di movimento e di speranza".
Infine, auspicando che il raduno interreligioso di Assisi del 27 ottobre, a venticinque anni dal primo incontro voluto da Papa Wojtyla, "sprigioni per intero le sua potenzialità di bene", il Presidente della Cei ha sottolineato che "ci sentiamo impegnati a pregare" perché raggiunga questo scopo, e questo "è il modo più significativo per solidarizzare con i cristiani perseguitati in vari Paesi, dall'Iraq al Pakistan, dal Vietnam alla Cina". (SL) (Agenzia Fides 27/09/2011)

Le meduse sono riaffiorate

Invasione di meduse nel Golfo di Trieste

lunedì 26 settembre 2011, 15:38 di
Le meduse sono riapparse in grande quantita’ lungo le coste del Golfo di Trieste. Si tratta, conferma il direttore regionale dell’Arpa Giorgio Mattassi, della specie Rhizostoma Pulmo, detta anche ‘botte marina’ per le grandi dimensioni che riesce a raggiungere. ”Le stiamo osservando da Punta Sottile, al confine con la Slovenia, alle foci del Tagliamento -conferma Mattassi- compresa la laguna di Grado e Marano. In totale, lungo un centinaio di km di costa. La specie non e’ urticante, lo sono lievemente solo i filamenti interni, ma nessuno abbraccia una medusa”, scherza Mattassi. Nessun panico pertanto, anche gli ultimi bagni di questo settembre piu’ caldo del solito si possono fare in relativa tranquillita’, sempre che si sappia distinguere le meduse innocue da quelle urticanti, cosa che non e’ da tutti.
Dallo scorso febbraio fino a luglio, riferisce Luisella Milani dell’Arpa, nell’alto Adriatico, oltre la Rhizostoma Pulmo e’ stata avvistata anche un’altra specie, a sua volta piu’ o meno innocua, l’Aurelia Aurita. A giugno i biologi dell’Arpa che monitorano il mare con la barca hanno avvistato nel Golfo di Trieste anche la Chrysaora, che puo’ essere leggermente urticante. ”Probabilmente l’accumulo sotto costa delle meduse di questi giorni, e’ dovuto alle correnti e ai venti”, afferma Paola Del Negro, del Laboratorio di biologia marina dell’Ogs (Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale). Infatti questi organismi non sono in grado di decidere autonomamente i grandi spostamenti. ”Le meduse non erano scomparse -precisa Del Negro- semplicemente la temperatura dell’acqua in superficie per loro era troppo calda, ed erano scese in profondita”’. Ora, la temperatura dell’acqua e’ diminuita e sono riaffiorate.
La presenza di Rhizostoma Pulmo e’ piuttosto frequente in tutto il Nord Adriatico. I biologi ritengono che la ripresa della disfusione di questa medusa nell’Adriatico settentrionale sia legata o al calo dei loro predatori naturali o al fatto che la zona sia favorevole alla riproduzione. Ma la vita delle meduse rimane ancora abbastanza misteriosa. ”Il loro studio e’ difficile”, conferma Del Negro, perche’ non ci sono metodi che consentono di catturarle senza rovinarle. Inoltre, non si sa bene quando e dove si riproducono ed e’ difficile quantificarle. Attualmente gli esperti stanno sviluppando un metodo acustico proprio per quantificarle, metodo che si basa sulla diffusione delle onde radio in mare. Infine, e’ difficile mantenere e fare riprodurre le meduse negli acquari. ”Il loro ciclo di vita nell’acqua e’ rapido, si parla di mesi”, conclude Del Negro.

Opere d'arte a Gerusalemme


Una Via Crucis dipinta da quattordici artisti da mettere a disposizione dei pellegrini, questo il dono dei Cavalieri dell'Ordine del Santo Sepolcro del Veneto alla Custodia, perché "la croce di Cristo è il cuore del messaggio di Gerusalemme" More

domenica 25 settembre 2011

Quando suona la campana....

  • come la messa xe finia cussì presto?
  • Boh al à ditte  Gigi ke nol predicje quand c'al sint sunà le ciampane
  • io ho pregato e meditato
  • Bravo perchè Gigi ha detto: meditate la parola|
  • Bon fasarin pi lungje le prossime!
  • Mandi
  • Sciao
  • Ciao, Buona domenica!

Foglio Parrocchiale Domenica 25 settembre 2011


sabato 24 settembre 2011

ANNO PASTORALE AL VIA

 
L'Arcivescovo ha incontrato catechisti ed educatori   versione testuale
"La sfida educativa è più importante della crisi economica"

UDINE (24 settembre, ore 18.30) - “La sfida educativa è più seria della crisi economica”. Lo ha detto sabato pomeriggio l’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, durante l’incontro in Cattedrale con i catechisti e gli animatori della Chiesa udinese. “Bambini e adolescenti non sanno protestare e scioperare – ha continuato mons. Mazzocato – ma poi li ritroviamo ad ubriacandosi in piazza”. Obiettivo dell’incontro è stata la presentazione della proposta diocesana “La vita buona del Vangelo nella Chiesa di Udine”, un testo di lavoro per riflettere ed interrogarsi come Chiesa per giungere a una concezione condivisa dell’educazione e della situazione attuale. “L’educazione oggi deve superare molti ostacoli – ha detto mons. Mazzocato ai catechisti – ma nessuno si deve rassegnare. Vanno trovate nuove strade per non abbandonare i più piccoli. I nostri figli sono da amare e non da abbandonare nella vita”.
Secondo l'Arcivescovo, "per quest’anno sono due le parole che rappresentano l'impegno verso l'educazione: "coinvolgimento" e "ascolto". Per questo - ha continuato - abbiamo deciso di invitare il maggior numero possibile di cristiani impegnati in compiti educativi. Dobbiamo metterci insieme attivamente". 
 
E' stato l’Arcivescovo di Udine a consegnare ad ogni catechista presente in Duomo il sussidio per l’anno pastorale 2011/2012. Si tratta di una pubblicazione, a mo’ di quaderno, che contiene la cosiddetta «proposta diocesana» sul tema appena citato e, nella seconda parte, le «indicazioni metodologiche» per camminare tutti con lo stesso passo.

In questo primo anno pastorale, sottolinea l’Arcivescovo, ci si impegnerà al coinvolgimento e all’ascolto del numero più alto possibile di educatori. In particolare di preti e diaconi, religiose/i e persone di vita consacrata, associazioni e movimenti laicali, catechisti dei fanciulli, dei ragazzi ed animatori dei giovani, insegnanti di religione cattolica, insegnanti delle scuole cattoliche dell’infanzia, primaria e secondaria, consigli pastorali foraniali e parrocchiali, genitori.

Il primo obiettivo da raggiungere, spiega mons. Mazzocato, è «condividere, di fronte ad un diffuso senso di rassegnazione, la convinzione che il fronte dell’educazione non va mai abbandonato, costi quel che costi, perché i bambini non vanno lasciati andare a se stessi nella vita a cui li abbiamo generati. Educare è la missione storica che ogni generazione riceve nei confronti della persona in crescita. Sul significato di educazione non c’è però uniformità di vedute, ma sussiste una certa confusione. Tale confusione ha inevitabili ricadute sui metodi educativi che si seguono in famiglia, nel catechismo, nella pastorale giovanile, a scuola, nelle associazioni sportive … Per questo miriamo ad avere, anche, un modo condiviso di pensare il senso, le condizioni e gli obiettivi di una buona educazione».
 
Per rispondere, però, in modo efficace alla sfida educativa è fondamentale capire bene come stanno le cose sul campo dell’educazione; capire i bambini e i giovani, le interferenze che ostacolano il loro dialogo con genitori ed educatori, le vie aperte per raggiungerli in profondità. Un contributo importante possono offrirlo gli adulti che si dedicano a loro con passione e fedeltà.
«Nel prossimo anno pastorale – continua l’Arcivescovo – creeremo, allora, le condizioni perché quanti desiderano possano portare la loro esperienza, sentendosi attivamente coinvolti nell’impegno di tutta la diocesi a favore dell’educazione dei nostri ragazzi».

Per fare tutto questo, ecco pronto, dunque, il sussidio che sarà distribuito capillarmente nei prossimi giorni. Al suo interno la proposta diocesana «Educare alla vita buona del Vangelo nella Chiesa di Udine» che rappresenta la piattaforma comune con la quale confrontarsi.
Composta da una «Introduzione» e dalle «Note sull’educazione», essa è frutto della riflessione del Vescovo con la stretta collaborazione di una commissione di studio e l’apporto del Consiglio Pastorale diocesano, dei direttori degli uffici pastorali diocesani e dei delegati episcopali per la formazione dei laici e della cultura.
«Il testo di lavoro – si legge nel sussidio – è come un canovaccio che si arricchirà progressivamente del contributo degli educatori che si coinvolgeranno nel lavoro fino ad arrivare alla stesura di una lettera pastorale dell’Arcivescovo contenente le scelte qualificanti e orientamenti pastorali per la nostra opera educativa in ambito diocesano».

Ma come diventare protagonisti di questo percorso ecclesiale? Ecco allora alcune indicazioni metodologiche, contenute nella seconda parte del sussidio, che puntano a promuovere incontri di gruppo di educatori a livello foraniale, parrocchiale, associativo o di categoria e a coinvolgere le singole persone interessate e attive in campo educativo. Con l’aiuto di alcuni strumenti di indagine (2 schede verbale per gli incontri di gruppo, questionario individuale, scheda «buona pratica») distribuiti nei vari incontri e scaricabili dal sito diocesano, si raccoglieranno i diversi contributi, in modo ordinato ed omogeneo in tutta la diocesi. Sarà data così a tutte le persone coinvolte, la possibilità di arricchire la proposta diocesana, di dare una lettura approfondita della realtà educativa nella quale si è immersi con le sue difficoltà e opportunità e di raccogliere le esperienze educative ritenute esemplari per i buoni risultati conseguiti. Un contributo che non sarà assolutamente disperso, ma che sarà raccolto e rilanciato nel convegno diocesano a conclusione dell’anno pastorale, già programmato per sabato 19 maggio del 2012: «Un momento di discernimento comunitario – conclude l’Arcivescovo – per capire che cosa lo Spirito Santo ha detto alla nostra Chiesa grazie al coinvolgimento e all’ascolto di tante persone impegnate nell’educazione dei piccoli e dei giovani». Per cominciare a rinnovare l’opera educativa nella Chiesa e nella società.

 

Filmato: Benedetto XVI a Erfurt


Dove c'è Dio, là c'è futuro. Lo ha ripetuto Benedetto XVI nell'omelia
della messa celebrata a Erfurt, nella regione della Turingia, in cui
si fanno ancora sentire gli effetti della propaganda atea e
anticristiana degli anni del regime della Germania comunista. Tante
conseguenze di quel tempo sono ancora da smaltire. E Benedetto XVI ha
osservato che la fede porta ad aprirsi agli altri, apre le frontiere,
apre ad una vita comunitaria più ampia, evidenziata dai tanti santi
che hanno contrassegnato la presenza cristiana in questa regione. Se
noi guardiamo alle molteplici testimonianze cristiane nella storia del
mondo e della Chiesa, allora comprendiamo come la fede cattolica abbia
un futuro anch ... More

Croce Rossa cerca volontari

A ottobre il nuovo corso di primo soccorso PDF Stampa E-mail

lunedì 19 settembre 2011
Il Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Palmanova che comprende anche le sedi distaccate di Cervignano e Torviscosa, cerca nuovi Volontari.
Fino ad oggi il Comitato Locale CRI ha saputo far fronte a tutte le richieste che la popolazione, gli enti e le associazioni hanno avanzato.
Questa richiesta è però in continua crescita esponenziale e proprio per questo è necessario incrementare le risorse umane con il reclutamento di nuovi Volontari.
Tutti coloro che hanno compiuto più di 14 anni ed hanno del tempo libero da dedicare all’associazione, possono iscriversi.
La Croce Rossa fa un appello particolare dedicato ai pensionati, ai lavoratori a turno ed alle casalinghe: alle categorie di persone che più facilmente possono contribuire a sostenere gli impegni di tipo sanitario e socio/assistenziale che si presentato durante la settimana.
Anche le proprie competenze professionali e le abilità acquisite nella vita sono preziose per svolgere le molte e diverse attività della Croce Rossa (elettricisti, cuochi, idraulici, segretari, ingegneri ecc): la Croce Rossa non è solo sanità!
 A questo scopo la Croce Rossa organizza un corso di Primo Soccorso per il reclutamento di nuovi Volontari.
Le lezioni avranno inizio MARTEDI' 25 OTTOBRE 2011 e si terranno presso la sede della Croce Rossa in via Visco n. 2 (frazione Jalmicco) a Palmanova.
Gi incontri si terranno in linea di massima martedì e giovedì dalle ore 20.30 alle ore 22.30.
Gli obbiettivi del corso sono la formazione di persone in grado di prestare le prime cure in caso di incidenti (stradali, domestici, sul lavoro...) o di eventi patologici importanti, la conoscenza delle manovre di B.L.S. (basic life support), cioè massaggio cardiaco e respirazione artificiale (secondo le linee guida IRC ed ERC), il supporto psicologico agli infortunanti, la gestione corretta di una chiamata al 118, nonché nozioni di etica comportamentale del soccorritore e di Diritto Internazionale Umanitario.
Al termine del corso verrà rilasciato il Brevetto Europeo di Primo Soccorso, ed i candidati potranno accedere ad una delle componenti della Croce Rossa Italiana presenti nel Comitato Locale di Palmanova:
- Volontari del Soccorso a Palmanova – Cervignano del Friuli – Torviscosa,
- Pioneri a Torviscosa,
- Sezione Femminile a Palmanova.
Ogni componente identifica un attività specialistica propria.
Dopo un mirato ed attento addestramento, potrà prestare servizio sulle ambulanze dell'ente, nei settori logistico e di assistenza sociale, prendere parte alle missioni di soccorso nazionali ed internazionali.
I Volontari della Croce Rossa in Italia sono 177.452 e d appartengono alla realtà di Volontariato più grande al mondo organizzata in Italia con oltre 1000 sedi sparse sull’intero territorio nazionale.
Sono persone di ambo i sessi che, frequentato questo corso teorico-pratico di Educazione Sanitaria e Primo Soccorso e superato il relativo esame finale, dedicano parte del loro tempo libero e delle loro capacità alla Croce Rossa in maniera completamente gratuita e volontaria.
I Volontari della Croce Rossa del Comitato Locale di Palmanova sono impegnati quotidianamente nel servizio trasporto infermi per consulenze (da e per ospedali e domicili), servizio 118, ricoveri programmati e dimissioni, trasporto dei dializzati, assistenza e distribuzione di beni di prima necessità a indigenti segnalati dagli uffici di assistenza sociale dei comuni, formazione sanitaria e socio/assistenziale a tutto campo, missioni internazionali, centrale operativa ecc...
Le iscrizioni sono aperte fino a giovedì 01 ottobre 2009 (seconda lezione) e possono essere fatte direttamente presso la sede del corso entro le prime due lezioni.
Per ulteriori informazioni e per l’iscrizione è possibile telefonare allo 0432/923646 tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 18.00 alle 20.00.
- Scheda d'iscrizione e calendario delle lezioni
- Locandina per publicizzazione del corso

venerdì 23 settembre 2011

Domenica 25 settembre 2011

    XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)



PRIMA LETTURA (Ez 18,25-28)
Se il malvagio si converte dalla sua malvagità, egli fa vivere se stesso.

Dal libro del profeta Ezechièle

Così dice il Signore:
«Voi dite: “Non è retto il modo di agire del Signore”. Ascolta dunque, casa d’Israele: Non è retta la mia condotta o piuttosto non è retta la vostra?
Se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male e a causa di questo muore, egli muore appunto per il male che ha commesso.
E se il malvagio si converte dalla sua malvagità che ha commesso e compie ciò che è retto e giusto, egli fa vivere se stesso. Ha riflettuto, si è allontanato da tutte le colpe commesse: egli certo vivrà e non morirà».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 24)
Rit: Ricòrdati, Signore, della tua misericordia.


Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza;
io spero in te tutto il giorno.

Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
I peccati della mia giovinezza
e le mie ribellioni, non li ricordare:
ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

SECONDA LETTURA (Fil 2,1-11)
Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli, se c’è qualche consolazione in Cristo, se c’è qualche conforto, frutto della carità, se c’è qualche comunione di spirito, se ci sono sentimenti di amore e di compassione, rendete piena la mia gioia con un medesimo sentire e con la stessa carità, rimanendo unanimi e concordi.
Non fate nulla per rivalità o vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso. Ciascuno non cerchi l’interesse proprio, ma anche quello degli altri.
Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù:
egli, pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
l’essere come Dio,
ma svuotò se stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall’aspetto riconosciuto come uomo,
umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami:
«Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre.

Parola di Dio.

Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

VANGELO (Mt 21,28-32)
Pentitosi andò. I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».

Parola del Signore

PREGHIERA DEI FEDELI

C – Fratelli e sorelle, anche oggi il Signore ci ha invitato a la­vorare nella sua vigna. Uniti dalla fede e dalla speranza, rivolgiamo al Padre le nostre invocazioni perché ci doni la grazia di incontrarlo, per mezzo nostro, ac­canto ai fratelli impegnati a costruire un mondo più giusto, più umano e frater­no.

L - Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, Signore

1.      Per la Chiesa di Cristo: animata continuamente dallo spirito apostolico del suo Signore, sappia sempre rispondere con gioia alle sollecitazioni che l’uma­nità presenta costantemente nei momenti della prova e delle difficoltà; pre­ghiamo.

2.      Per chi ha responsabilità nella società: le scelte siano orientate al bene comune con una attenzione particolare nei confronti dei poveri e dei bisognosi. Preghiamo.

3.      Per tutti i cristiani: chiamati a fare la volontà del Padre non con le parole, ma con le opere, sappiano rendere con gioia testimonianza della speranza che è in loro; preghiamo.

4.      Per quanti sono colpiti da calamità, da disgrazia, da ogni sorta di difficoltà: trovino nei cristiani non solo la consolazione delle parole, ma la solidarietà delle opere; preghiamo.

5.      Per questa nostra Comunità parrocchiale: la professione di fede che ogni Domenica formu­liamo nella Celebrazione Eucaristica, sia espressione del nostro impegno a la­vorare per l’edificazione del Regno di Dio fra gli uomini; preghiamo.

C – Dio nostro Padre, aiutaci a discernere la tua volontà e a ri­sponderle con amore anche quando ci costa e ci impegna nella coerenza fra le nostre parole e le nostre azioni. Tu che rendi l’uomo sempre in gra­do di convertirsi, infondi in noi il tuo Spirito di speranza. Per Cristo nostro Si­gnore.   T - Amen.




Il Papa davanti al Parlamento Federale Tedesco


Giovedì pomeriggio a Berlino, Benedetto XVI ha tenuto uno storico discorso al Bundestag, il Parlamento federale tedesco. Accolto da un lunghissimo applauso, il Papa ha parlato dei fondamenti dello Stato liberale di diritto. Noi tedeschi, ha ricordato abbiamo sperimentato il separarsi del potere dal diritto, e uno Stato diventato "una banda di briganti" che ha spinto il mondo sull'orlo del precipizio. "Come riconoscere ciò che è giusto?" si è chiesto Benedetto XVI. Il cristianesimo non ha mai imposto allo Stato un diritto rivelato, rimandando alla natura e alla ragione come vere fonti del diritto, legate alla ragione creatrice di Dio. Ma oggi, ha aggiunto il Papa, "L'idea del diritto naturale è conside ... More

“Alla scoperta del parco intercomunale del fiume Corno”

Una mostra per l’ambiente realizzata dai bambini


Si chiuderà questo fine settimana con la mostra “Alla scoperta del parco intercomunale del fiume Corno”, il progetto di educazione ambientale che nell’ultimo triennio ha accompagnato i bambini delle scuole primarie di San Giorgio, Porpetto e Gonars alla scoperta del proprio territorio e, in particolare del Parco intercomunale del fiume Corno.

L’esposizione temporanea che si aprirà a tutta la cittadinanza sabato 24 e domenica 25, presso il parco di Villa Dora di San Giorgio di Nogaro, presenterà i lavori creati dai bambini durante i percorsi educativi realizzati in questi anni dalla Cooperativa Damatrà, grazie alla collaborazione con le scuole, le biblioteche e le rispettive Amministrazioni comunali.
Appassionare i giovani cittadini alla valorizzazione del proprio territorio e, più in generale, alla tutela dell’ambiente è stato l’obiettivo che in questi anni abbiamo cercato di costruire intorno all’intero progetto - sottolinea Elisabetta Cocetta, responsabile del progetto della cooperativa Damatrà. Sin dall’inizio abbiamo cercato di stimolare i piccoli ad immaginarsi guardiani della natura, e a ragionare su quali azioni possono essere concretamente realizzate per far sì che questi luoghi vengano conservati e quindi tramandati. Attraverso l’ ascolto, il confronto e la riflessione, i bambini hanno rielaborato pensieri, parole e immagini consentendo ad ognuno di esprimere la propria dimensione propositiva, creativa ed espressiva”.

Domenica, in particolare, la mostra si animerà e prenderà vita, a partire dalle 14.30, grazie alla partecipazione attiva dei bambini delle classi IV di San Giorgio di Nogaro che offriranno ai loro coetanei una serie di attività creative e manipolative , elaborate in questi ultimi giorni assieme agli animatori Damatrà attraverso una serie di incontri a scuola. Nel Parco di Villa Dora si potrà così partecipare attivamente ai laboratori dedicati alla terra, alla flora e all’acqua, dove i bambini offriranno spunti e stimoli ad altri bambini per diventare dei veri e propri “difensori della natura”. Alle 16.45, alla presenza delle autorità, seguirà la presentazione ufficiale dell’esposizione e, successivamente, a conclusione della giornata, la spedizione delle cartoline “Una cartolina per l’ambiente”, nate dal lavoro dello scorso anno con gli stessi alunni che proporranno i laboratori.
L’iniziativa è inserita all’interno della manifestazione Ambiente In Festa 2011 programmata per il fine settimana dal 23 al 25 settembre p.v., con un ampio calendario di eventi scanditi sul filo conduttore del “Vivere sano” in tutte le sue declinazioni, da quella di carattere prettamente ambientale a quella culturale.

 Fonte

giovedì 22 settembre 2011

Portale della Diocesi e costi della politica

I cattolici si mobilitino per ridurre i costi della politica   versione testuale
La sollecitazione del teologo mons. Qualizza

UDINE (22 settembre ore 12) - “Sui costi della politica la Chiesa e i cristiani devono far sentire la loro voce ed esprimere le loro posizioni”. Ne è convinto il teologo mons. Marino Qualizza (nella foto), collaboratore di Radio Spazio 103 e del settimanale La vita cattolica dove cura la rubrica “Il teologo risponde”. Oggi infatti il presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz ha convocato il tavolo chiamato ad affrontare la questione in cui sono state visionate tutte le proposte di riduzione dei costi presentate dalle varie parti politiche. Si va dalla diminuzione del numero dei consiglieri e degli assessori esterni, alla revisione del godimento della pensione per i consiglieri, fino alla riduzione delle indennità e delle auto blu. Il presidente della regione, Renzo Tondo, ha annunciato che svolgerà il suo intervento a riguardo martedì prossimo in consiglio regionale. Il teologo Qualizza si auspica che dalle parole si arrivi ai fatti “perché i cittadini non ne possono più di questa situazione”. E mons. Qualizza invita i cristiani a mobilitarsi esprimendo, appunto, la loro posizione che deriva dagli insegnamenti del vangelo: "La fede cristiana non è un programma politico, ma proprio per questo ha la possibilià di dare ispirazione alla realtà. Sotto questo profilo l'impegno dei cattolici dovrebbe essere più significativo, sveglio ed attivo". 

Servizio Giornalistico sull'Inizio della visita in Germania


E' iniziato questa mattina con l'accoglienza all'aeroporto di Berlino Tegel il 21esimo viaggio apostolico di Benedetto XVI, il terzo in Germania, sua terra natale, ma il primo come visita ufficiale. Il Papa è stato accolto dal Presidente Federale Christian Wulff e dalla cancelliera Angela Merkel.
Successivamente Benedetto XVI ha raggiunto il Castello di Bellevue, residenza ufficiale del Presidente, nel cui giardino si è svolta la cerimonia di benvenuto. Non sono venuto per obiettivi politici o economici, ha esordito il Papa nel suo discorso, "ma per incontrare la gente e parlare di Dio". Questo perché nei confronti della religione c'è una "crescente indifferenza nella società", che, nelle sue decisio ... More

mercoledì 21 settembre 2011

ASIA/INDIA - Il Vescovo di Vasai: "La Chiesa risponde alle violenze perdonando e facendo il bene"

 

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Agli attacchi dei gruppi estremisti indù, che "hanno la loro agenda", i cristiani rispondono "facendo il bene": oltre il 33% dei servizi sociali in India, nel campo dell'istruzione e dell'assistenza sanitaria, sono opera dei cristiani. "Un vero miracolo, se si pensa che i fedeli sono in tutto il 4% della immensa popolazione": è quanto afferma in una intervista all'Agenzia Fides, Sua Ecc. Mons. Felix Machado, Vescovo di Vasai, ex Sottosegretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, tracciando un quadro sulla condizione dei cristiani e dicendosi "fiducioso" sul futuro della Chiesa in India.

Eccellenza, la Chiesa in India è sotto attacco?

In alcune aree dell'India, alcuni gruppi estremisti di matrice indù portano avanti una agenda fatta di odio e falsificazione della testimonianza dei cristiani. Nella storia della Chiesa ci sono sempre state forze che si oppongono alla fede. Avremo sempre la persecuzione. Quando si annuncia il Vangelo, molti accettano il messaggio di Cristo e si battezzano, allo stesso tempo altri lo rifiutano. In India lo sappiamo bene: la fede cristiana è presente dai tempi degli Apostoli San Tommaso e San Bartolomeo, che evangelizzarono la nostra terra. Oggi i cristiani in India hanno grande consapevolezza e maturità: non sono nemici di nessuno, desiderano costruire la pace, l'armonia e la riconciliazione, nonostante gli attacchi e le violenze subite.

Quali sono le forze e quali le ragioni della violenza?

Ci sono forze esterne e forze interne, che danneggiano la comunità cristiana. Le forze esterne sono i fondamentalisti indù che diffondono la loro ideologia e la loro agenda. Si trovano anche nella politica e nei governi, così fanno leggi contro la vita o contro la verità. Attaccano i cristiani per ragioni di convenienza politica o economica. Le forze interne, che fanno del male, siamo noi stessi quando non viviamo con fedeltà gli insegnamenti del Vangelo, ignoriamo il tesoro della fede: allora ognuno di noi cristiani ferisce la Chiesa.

Come rispondono i fedeli alla violenza subita?

Alla violenza reagiamo con il perdono, mai con altra violenza. Sappiamo che il male si vince con il bene. Fare vittime fra i cristiani garantisce anche una buona pubblicità per guadagnarsi notizie nel mondo. Talvolta alla base degli atti di violenza c'è il desiderio di notorietà.

I cristiani sono una minoranza stimata nel paese?

Sono molto stimati. Nonostante gli attacchi subiti, i cristiani sono noti e apprezzati in tutto il paese per l'opera meritevole compiuta in campo educativo, in campo sanitario e nei servizi sociali. I cristiani si impegnano a dare dignità a ogni persona, una dignità che viene da Dio. Il 33% dei servizi sociali presenti in India sono opera dei cristiani: non lo diciamo con orgoglio, ma ringraziando Dio. E' un vero miracolo se si pensa che siamo, in totale, il 4% della popolazione. Lo facciamo per seguire gli insegnamenti di Gesù. Per questo la gente è attratta dal messaggio di Cristo.

Spesso si accusano i cristiani di operare "conversioni forzate". Cosa risponde?

La parola "conversione" è malintesa dai fratelli fondamentalisti indù. E' Dio che converte un cuore, è Dio che dona la fede. Per questo la politica non può toccare questa sfera intima della coscienza. I cristiani non vogliono il potere, ma solo rendere un servizio all'uomo, in particolare ai gruppi emarginati ed esclusi, agli oppressi come i dalit e i fuoricasta. Anche per questo la Chiesa è malvista da chi intende tenere in vita il sistema discriminatorio delle caste. Inoltre vorrei dire che, come cristiani, non possiamo non annunciare il Vangelo... Guai a noi, direbbe San Paolo. Non possiamo non essere missionari. A Madre Teresa chiedevano: da dove viene la tua energia? Viene da Gesù, rispondeva. Il cristiano è per sua natura missionario, e fa del ben agli altri sull'esempio di Gesù che ha dato la vita per gli uomini.

Come sono i rapporti fra cristiani e indù?

I rapporti sono ottimi: non bisogna drammatizzare per la presenza di gruppi fondamentalisti indù, che sono rumorosi ma sono una esigua minoranza. Noi cristiani riconosciamo la nostra cultura indiana e le antiche tradizioni, che sono un dono di Dio, alla base della grande nazione indiana. I gruppi radicali indù falsificano questa tradizione e manipolano le menti dei giovani, per creare una frattura che non esiste. I cristiani fanno tutto il possibile per mantenere la pace e ci sono dappertutto buoni rapporti, basati su un dialogo autentico. Vorrei, in proposito ringraziare Papa Benedetto XVI che, con grande chiarezza dottrinale, ci insegna come fare il dialogo. Nutriamo profondo rispetto verso i fedeli delle altre religioni. E siamo fiduciosi per il futuro. (PA) (Agenzia Fides 21/9/2011)

lunedì 19 settembre 2011

Iniziativa Unesco a Cividale

Museo Cristiano di Cividale,  24/09/2011 11:00

I COLORI ORIGINALI DELL'ALTARE DI RATCHIS
Grazie ad un allestimento multimediale permanente, sarà possibile riscoprire i colori originali del prezioso monumento longobardo.


Clicca sulla foto per ingrandirla ! In occasione delle iniziative proposte nella città di Cividale per il suo recente riconoscimento UNESCO, il giorno 24 settembre, alle 11.00 si potrà assistere presso il Museo Cristiano della città a un evento artistico di grande rilievo: la proiezione sull’altare di Ratchis delle policromie originali che caratterizzavano i bassorilievi del prezioso monumento di arte longobarda (sec. VIII).
L’evento, a cui partecipano oltre agli enti organizzatori (Parrocchia di Santa Maria Assunta, Museo Cristiano e Comitato Promotore Progetto Patriarcato di Aquileia) anche e l’impresa milanese Edilcogen e la ditta pordenonese Sim2 , verrà mantenuto permanentemente all’interno della sala in cui è posto l’altare.
Si conclude, così, una lunga e rigorosa ricerca storico-scientifica avviatasi in ambito universitario, a partire dagli studi della dott.ssa Laura Chinellato e dalla restauratrice Maria Teresa Costantini con l’avallo della Soprintendenza ai Beni storico artistici della regione FVG.
L’allestimento museale multimediale, realizzato con le competenze grafiche di Tiziano paganini e di Paolo Comuzzi per la sezione video, dell’altare longobardo è innovativo e unico nel suo genere in quanto, oltre all’originaria policromia dell’opera propone al pubblico un approfondimento didattico sulle antiche tecniche di coloritura adottate oltre 1200 anni fa. In un settore specifico dell’altare si potranno ammirare, infatti, le varie fasi di stesura di colori, dorature e castoni che il monumento aveva in origine.
L’iniziativa, che gode del patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Cividale del Friuli, è coordinata dalla dott.ssa Elisa Morandini per conto del Comitato Promotore Progetto Patriarcato e della Parrocchia ed è stata realizzata dalla Esedra r.c. srl.

Dove sono le risorse? negli uomini, nelle donne e nei bambini della Chiesa in India


La Chiesa in India promuova con attenzione i diritti fondamentali, condivisi da tutta l'umanità, affermando con coraggio la dignità di ogni individuo. E' l'esortazione che ha espresso oggi Benedetto XVI, ricevendo i vescovi della Conferenza episcopale dell'India, in occasione della loro visita Ad Limina Apostolorum. Il Papa ha precisato che le risorse concrete delle Chiese non risiedono negli edifici, nelle scuole, nei conventi o nei seminari, ma negli uomini, nelle donne e nei bambini della Chiesa in India, che -- con la loro vita -- testimoniano la presenza amorevole di Dio. Ricordando la storica e fruttuosa presenza della Chiesa nel Paese, il Pontefice ha rimarcato poi l'attenzione verso i poveri. Co ... More

giovedì 15 settembre 2011

Video - Quell'asilo nel campo di Aida

 


Franciscan Media Center | 13 settembre 2011

(clicca sulla foto per lanciare il video)

Dopo essere rimasto chiuso per 26 anni, nei giorni scorsi ha riaperto le sue porte l'«asilo accanto al muro». È situato nel campo profughi palestinese di Aida, nei dintorni di Betlemme. Tra le francescane del Cuore Immacolato di Maria che lo gestiscono anche suor Rosanna Nava, scampata a un grave incidente stradale nel dicembre scorso.

Produttore italiano di polimeri

Fonte

 Europolimeri SpA: il
Presso Europolimeri S.p.A., su una superficie di 113.000 metri quadrati, è situato lo stabilimento produttivo italiano più grande del gruppo. L'azienda si trova nella zona industriale dell' Aussa-Corno, a San Giorgio di Nogaro (Ud) ed è situata in una posizione strategica sul porto operativo di Udine (Porto Nogaro) ed a meno di 50 km dal confine sloveno.

Europolimeri S.p.A. viene fondata nel 1998 per soddisfare la crescente domanda di prodotto da parte della clientela e per rendere l'azienda integrata nel ciclo produttivo e maggiormente autonoma sul mercato delle materie prime. I costanti interventi di ammodernamento ed ampliamento degli impianti garantiscono un'efficienza produttiva costante e competitiva.

In questa sede vengono prodotte le materie prime che vengono poi direttamente trasformate in prodotto finito. Europolimeri produce flocculanti cationici ed anionici in polvere ed emulsione, poliammine, polydadmac ed altri prodotti per il trattamento delle acque primarie e reflue, per la disidratazione ed ispessimento dei fanghi e per il settore minerario, petrolifero e cartario.


Certificazioni di qualità e ambiente.

Europolimeri S.p.A. ha ottenuto le certificazioni per il sistema di gestione per la qualità ISO 9001 e per il sistema di gestione ambientale ISO 14001 con l’obiettivo di porre sempre maggiore attenzione alla qualità e all’ambiente.


mercoledì 14 settembre 2011

Il salmo 22 nell'udienza Generale


Il Salmo 22, con l'invocazione 'Dio mio perché mi hai abbandonato', ha forti implicazioni cristologiche perché sono le parole pronunciate da Gesù sulla croce. Lo ha rilevato Benedetto XVI nella catechesi durante l'udienza generale di oggi. Il Papa ha fatto notare ai fedeli che riempivano l'Aula Paolo VI come il grido di dolore si sia trasformato e trasfigurato nel mistero della Risurrezione. Con queste parole Gesù ci trasmette il peso della sua indicibile sofferenza, dopo la quale si apre la certezza della gloria. La fede trasforma la morte in un dono della vita e l'abisso del dolore in fonte di speranza. Il Salmo mostra il trionfo della vita ed il Dio della salvezza si è manifestato in Cristo che ci ... More

lunedì 12 settembre 2011

Quello che ci offrono i libri non basta a rispondere a questa esigenza.

ASIA/CINA - Universitari cattolici lanciano un nuovo sito dedicato ai coetanei per approfondire il senso della vita, i valori e la fede

Han Dan (Agenzia Fides) - Un gruppo di universitari cattolici della diocesi di Han Dan, nella provincia dell'He Bei, nella Cina continentale, ha lanciato un nuovo sito internet di evangelizzazione intitolato "il Coro degli Angeli", per offrire ai coetanei gli stimoli e gli elementi necessari ad approfondire il senso della vita, i valori e la fede. Secondo quanto riferito all'Agenzia Fides da Faith dell'He Bei, l'iniziativa ha avuto grande appoggio e sostegno da parte dei sacerdoti, soprattutto di quelli che lavorano nel campo dell'evangelizzazione on-line. Secondo l'ideatore e fondatore del sito, "oggi nei campus universitari è molto diffusa la condivisione circa il senso della vita, i valori e la fede. E' un fenomeno che dimostra la sete di vita spirituale nel mondo secolarizzato in cui vivono i nostri coetanei. Quello che ci offrono i libri non basta a rispondere a questa esigenza. Quindi la creazione di questo sito ci aiuta reciprocamente ad arricchirci e ad approfondire". Sempre secondo quanto riporta Faith, il sito presenta tanti argomenti e i testi e le citazioni bibliche che si riferiscono ai temi proposti. Per alcuni giovani "è una sfida alla società secolare odierna". In Cina continentale oggi si contano diverse decine di siti cattolici sull'evangelizzazione, tanti sono diocesani e parrocchiali, a conferma che internet sta diventando sempre di più uno strumento protagonista dell'evangelizzazione, soprattutto tra i giovani. (NZ) (Agenzia Fides 12/09/2011)

domenica 11 settembre 2011

Chiusura del Congresso Eucaristico


L''Eucarestia indica all''uomo la strada che deve seguire, una strada dura, faticosa, la strada per entrare dentro se stessi; la strada per dire di no ai facili miti del progresso e del consumismo a tutti i costi; la strada per dire dire all''uomo che deve fondare la sua esistenza su dei valori che non passano. Questo il messaggio di Benedetto XVI nell''omelia della messa ad Ancona per la conclusione del Congresso eucaristico italiano. La Parola di Dio è dura, il pane della vita portato dall''annuncio di Cristo, portato dalla Chiesa, deve essere un''indicazione precisa per gli uomini e le donne del nostro tempo che devono cambiare il loro stile di vita. Questo il messaggio di Benedetto XVI ad Ancona, ... More

Nuovo processo per la morte di Omar Gentili

Nuovo processo per la morte di Omar Gentili, ventenne di San Giorgio di Nogaro. L’incidente risale al 15 marzo 2006
Clicca Qui per leggere l'articolo

Foglio Parrocchiale Domenica 11 settembre 2011


Avviso a Tondo: «Giù le mani dal porto»

Azienda speciale e Consorzio industriale stringono un’alleanza con Comune e Provincia in vista della nuova legge regionale

Clikka Qui per leggere un articolo in cui viene menzionato anche Porto Nogaro

sabato 10 settembre 2011

Oscar Gentili

"vOGLIAMO GIUSTIZIA PER OMAR"


antennatre - ‎20 ore fa‎

Cinque anni fa Oscar Gentili, 20 anni perse la vita in un incidente stradale nella zona industriale sulla provinciale 80 a San Giorgio di Nogaro. Da quel giorno la sua famiglia ha subito un vero e proprio calvario giudiziario. ...

venerdì 9 settembre 2011

Incarichi dalla Diocesi

Don Zentilin a Palazzolo, Muzzana, Piancada, Precenicco
e Rivarotta   versione testuale
In nuovo incarico è stato comunicato alle comunità domenica 4 settembre

PALAZZOLO DELLO STELLA (9 settembre, ore 11) - e comunità cristiane di Palazzolo dello Stella, Muzzana del Turgnano, Piancada, Precenicco e Rivarotta hanno un nuovo parroco. Si tratta di don Samuele Zentilin, 46 anni, sacerdote da 21 anni.
Il nuovo incarico pastorale, deciso dall’Arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato, è stato comunicato alle comunità interessate nelle S. Messe di domenica 4 settembre.
Don Zentilin, originario di Palmanova, lascia le parrocchie di Treppo Grande e Vendoglio, che guidava da ormai 15 anni.

Nuovi incarichi anche per mons. Angelo Battiston, 80 anni, che dal 2002 guidava (solo Piancada dal 2007) le parrocchie ora affidate a don Zentilin. Resterà in queste comunità come parroco emerito e collaboratore pastorale della forania di Latisana, e in più assume l’importante servizio di cappellano dell’Ospedale di Latisana.

Lascia invece il suo attuale incarico di vicario parrocchiale a Palazzolo, Muzzana, Piancada, Precenicco e Rivarotta don Agostino Sogaro, 45 anni, sacerdote della Fraternità di S. Carlo Borromeo che però dal 2007 presta servizio nella Bassa Friulana. Mons. Mazzocato lo ha nominato responsabile della pastorale universitaria, nonché assistente ecclesiastico della Fuci (Federazione universitaria cattolica italiana) di Udine. Inoltre don Sogaro opererà anche come collaboratore pastorale nella parrocchia del Cristo, in via Marsala.

Domenica 11 settembre 2011

    XXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)



PRIMA LETTURA
(Sir 27,33-28,9)
Perdona l’offesa al tuo prossimo e per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati.


Dal libro del Siràcide

Rancore e ira sono cose orribili,
e il peccatore le porta dentro.
Chi si vendica subirà la vendetta del Signore,
il quale tiene sempre presenti i suoi peccati.
Perdona l’offesa al tuo prossimo
e per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati.
Un uomo che resta in collera verso un altro uomo,
come può chiedere la guarigione al Signore?
Lui che non ha misericordia per l’uomo suo simile,
come può supplicare per i propri peccati?
Se lui, che è soltanto carne, conserva rancore,
come può ottenere il perdono di Dio?
Chi espierà per i suoi peccati?
Ricòrdati della fine e smetti di odiare,
della dissoluzione e della morte e resta fedele ai comandamenti.
Ricorda i precetti e non odiare il prossimo,
l’alleanza dell’Altissimo e dimentica gli errori altrui.

Parola di Dio


SALMO RESPONSORIALE (Sal 102)
Rit: Il Signore è buono e grande nell’amore.


Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

Non è in lite per sempre,
non rimane adirato in eterno.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.

Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono;
quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.


SECONDA LETTURA
(Rm 14,7-9)
Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, nessuno di noi vive per se stesso e nessuno muore per se stesso, perché se noi viviamo, viviamo per il Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore.
Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore.
Per questo infatti Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi.

Parola di Dio


Canto al Vangelo
(Gv 13,34)
Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia.


VANGELO
(Mt 18,21-35)
Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.


+
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito.
Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quello che devi!”. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò”. Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito.
Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?”. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto.
Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello».

Parola del Signore



PREGHIERA DEI FEDELI

C – Fratelli e sorelle, la fede ci dice che tutto coopera al bene per quelli che Dio ama. Esprimiamo questa nostra certezza presentando al Signore le necessità dell’ora presente.

L - Preghiamo insieme e diciamo:

Mostraci, Signore, la tua misericordia.

1.       Per il popolo santo di Dio, perché manifesti la fedeltà al messaggio evangelico nell’amore ai nemici e nella solidarietà verso tutti, preghiamo.

2.       Per i ministri del Vangelo, perché siano i primi uditori e testimoni della Parola che annunziano al popolo di Dio, preghiamo.

3.       Per questo nostro mondo, minato dalla guerra, dalla violenza, dall’odio, dal terrorismo e dalla vendetta, perché in questo giorno, in cui ricordiamo il 10° anniversario degli attentati terroristici negli Stati Uniti, ogni uomo sappia trovare in Cristo la forza e la gioia del perdono, per fermare la mano assassina di chi vuole distruggere il creato e le creature, preghiamo.

4.       Per i coniugi separati, perché alla luce della Parola di Dio, con l’aiuto e la comprensione dei fratelli, possano riscoprire il senso cristiano della vita e in ogni caso non disperino della misericordia del Padre, preghiamo.

5.       Per le Chiese che sono in Italia, perché il XXV Congresso Eucaristico che oggi si conclude ad Ancona sia di incoraggiamento nel ri-porre Cristo al centro di ogni esistenza, unica speranza di salvezza per ogni uomo, preghiamo.

6.       Per noi qui riuniti in assemblea, perché la chiamata del Signore risuoni profondamente nel nostro spirito e ci guidi a una vera conversione, preghiamo.

7.       Per le vittime di tutti gli attentati terroristici, perché godano la pace dei Santi ed il loro sangue sparso ingiustamente giovi all’edificazione di una società pacifica, mite, misericordiosa come il Cuore di Dio, dove ogni uomo mediante il perdono, piuttosto che con l’uso delle armi, diventa capace di stravolgere tutto e tutti, preghiamo.
C – La tua bontà, Signore, non ha confini; concedi a noi e a tutti gli uomini la gioia di sperimentare quanto la tua misericordia è più grande del nostro cuore. Per Cristo nostro Signore.   T - Amen