mercoledì 7 novembre 2012

Domenica 11 Novembre 2012


   XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)



PRIMA LETTURA (1Re 17,10-16)
La vedova fece con la sua farina una piccola focaccia e la portò a Elia.


Dal primo libro dei Re

In quei giorni, il profeta Elia si alzò e andò a Sarèpta. Arrivato alla porta della città, ecco una vedova che raccoglieva legna. La chiamò e le disse: «Prendimi un po’ d’acqua in un vaso, perché io possa bere».
Mentre quella andava a prenderla, le gridò: «Per favore, prendimi anche un pezzo di pane». Quella rispose: «Per la vita del Signore, tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un po’ d’olio nell’orcio; ora raccolgo due pezzi di legna, dopo andrò a prepararla per me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremo».
Elia le disse: «Non temere; va’ a fare come hai detto. Prima però prepara una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai per te e per tuo figlio, poiché così dice il Signore, Dio d’Israele: “La farina della giara non si esaurirà e l’orcio dell’olio non diminuirà fino al giorno in cui il Signore manderà la pioggia sulla faccia della terra”».
Quella andò e fece come aveva detto Elia; poi mangiarono lei, lui e la casa di lei per diversi giorni. La farina della giara non venne meno e l’orcio dell’olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per mezzo di Elia.

Parola di Dio


SALMO RESPONSORIALE (Sal 145)
Rit: Loda il Signore, anima mia.


Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.


SECONDA LETTURA (Eb 9,24-28)
Cristo si è offerto una volta per tutte per togliere i peccati di molti.


Dalla lettera agli Ebrei

Cristo non è entrato in un santuario fatto da mani d’uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore. E non deve offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui: in questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte.
Invece ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. E come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, a coloro che l’aspettano per la loro salvezza.

Parola di Dio


Canto al Vangelo (Mt 5,3)
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.


VANGELO (Mc 12,38-44)
Questa vedova, nella sua povertà, ha dato tutto quello che aveva.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».
Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».

Parola del Signore.


PREGHIERA DEI FEDELI

C – Fratelli e sorelle, dopo aver ascoltato la parola di Dio che chiama in causa la nostra fede e capacità di amare, invochiamo dal Padre lo Spirito Santo, perché ci illumini nelle scelte e renda in noi efficace la grazia che ci è donata in questa eucaristia, per un sincero cammino di conversione..

L – Diciamo con fede: Ascoltaci, Signore.

1.       Perché la Chiesa sia luogo dove la fede in te generi anche sempre amore reciproco, preghiamo.

2.       Perché nella nostra vita personale prevalgano i valori interiori e non gli aspetti esteriori, così che l'esistenza trovi il suo centro in te, Signore, e non nelle cose del mondo, preghiamo.

3.       Perché i beni che abbiamo onestamente acquistato con il nostro lavoro non chiudano il nostro cuore verso i fratelli più bisognosi, preghiamo.

4.       Perché nessuno si vanti del bene che compie, ma riconosca la sua povertà davanti a te, Signore, che vedi nel cuore delle persone, preghiamo.

5.       Perché quanti lavorano la terra sappiano renderti grazie, Signore, e riconoscere che il frutto del loro lavoro è sempre dono tuo, preghiamo.

6.       Perché ogni nostra assemblea rappresenti una sincera ricerca di te, Signore, quale nostra salvezza, preghiamo.

C – Padre, ascolta la nostra preghiera, aumenta la nostra fede, rafforza la nostra capacità di amare, donaci lo Spirito che ci guidi e rendici ricchi solo di te, che sei grazia, gioia e salvezza. Per Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore.   T - Amen

 
Benedetto XVI: Al mondo serve una "pedagogia del desiderio"..
Benedetto XVI: Al mondo serve una "pedagogia del desiderio".
Il "desiderio di Dio" non è scomparso e "si affaccia ancora oggi, in molti modi, al cuore dell'uomo". Lo ha ribadito oggi con forza Benedetto XVI. Ai fedeli radunati in piazza san Pietro per l'udienza generale, il Papa ha ricordato che "l'esperienza dell'amore", così come pure l'amicizia o l'esperienza del bello, "hanno in sé un dinamismo che rimanda oltre se stessi". Così, "anche nella nostra epoca, apparentemente tanto refrattaria alla dimensione trascendente", è possibile "aprire un cammino verso l'autentico senso religioso della vita, che mostra come il dono della fede non sia assurdo, non sia irrazionale". Per questo uomo in perenne ricerca, inquieto, il Pontefice ha auspicato una "sorta di pedag ...
AFRICA/NIGERIA - Disastro nazionale: le alluvioni hanno colpito finora 7 milioni e 700 mila persone

Lagos (Agenzia Fides) - Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime causate dalle peggiori inondazioni registrate negli ultimi decenni nel sud della Nigeria (vedi Fides 11/10/2012). Secondo le stime dell'Agenzia Nazionale per la Gestione delle Emergenze della Nigeria (NEMA), dal mese di luglio sono morte circa 400 persone e altre 2 milioni e centomila hanno dovuto abbandonare le loro case. Le alluvioni, definite dalle autorità locali 'disastro nazionale', hanno colpito 7 milioni e 700 mila persone, delle quali 18.282, travolte dai fiumi, sono rimaste ferite. Nonostante le autorità non lo confermino, le conseguenze del disastro sono molto gravi e potrebbero causare una crisi alimentare a causa delle colture rimaste sommerse dall'acqua. Danni sono stati arrecati anche all'estrazione petrolifera, una delle principali fonti di guadagno pubblico, e la produzione si è ridotta a 500 mila barili al giorno, circa un quinto del suo potenziale. La maggior parte degli alluvionati ha criticato la risposta inadeguata delle autorità, nonostante ogni anno forti piogge si abbattano tra agosto e ottobre negli stati di Bayelsa e Delta. (AP) (7/11/2012 Agenzia Fides)
San Cromazio al crocevia di popoli e religioni.
San Cromazio al crocevia di popoli e religioni
Trailer del filmato preparato in occasione della mostra nel XVI centenario della morte di San Cromazio di Aquileia - 6 novembre 2009 - 8 marzo 2010, allestita al Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo in Udine.

76 lavoratori



Caffaro, 76 lavoratori
si sentono abbandonati

Torviscosa, i dipendenti dal 31 dicembre potrebbero essere messi in mobilità. «L’impianto cloro soda verrà realizzato se va bene in due anni, troppo tardi»