venerdì 22 giugno 2012

Canale di Panama made in Friûl


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Una firma per la riforma elettorale
Il 23 e il 24 giugno sostieni la campagna promossa dal Movimento politico per l'unità e da Umanità Nuova, espressione sociale del Movimento dei focolari
di Paolo Lòriga 

Prendete nota! Sabato 23 e domenica 24 giugno: una firma per sostenere la campagna "EleggiAMO l’Italia" (www.mppu.org) che ha lo scopo di far sentire ai parlamentari la pressione dei cittadini del loro collegio e convincerli ad adoperarsi per riformare la disastrosa normativa elettorale vigente. Si parla di elezioni anticipate e di riforme costituzionali, mentre deputati e senatori restano immobili sul tema più sentito dai cittadini, quello della riforma elettorale per evitare di andare al voto con una legge che consente di determinare un Parlamento di nominati e non di eletti.

L’impegno è firmare e far firmare nelle piazze di tantissime città. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Movimento politico per l’unità e Umanità Nuova, espressioni dei Focolari, che hanno fatto della riforma della legge elettorale un obiettivo politico del loro "Progetto Italia",un programma che Città Nuova accompagna e seguirà in tutto il suo iter.

Per avere maggiore rappresentatività del Parlamento, superando le attuali liste bloccate; una maggiore governabilità e stabilità di governo; per una regolamentazione per legge dei partiti, che garantisca democrazia interna e trasparenza di bilancio: ci vediamo in piazza!

(da Città Nuova dell’11 giugno 2012)

Due Post sulla Siria:rispettate la tregua umanitaria e le parole del Papa sono un aiuto

ASIA/SIRIA - Appello da Homs: "Rispettate la tregua umanitaria"

Homs (Agenzia Fides) - Un forte appello a rispettare la tregua umanitaria a Homs giunge all'Agenzia Fides da rappresentanti della comunità cristiana, leader civili e notabili musulmani sunniti della città. Le famiglie intrappolate nella città vecchia hanno ancora la speranza che ai team della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, ieri respinti a colpi di arma da fuoco, sia consentito di portare aiuti umanitari e di far evacuare i civili. Come riferiscono fonti di Fides a Homs, ci sono due aree distinte da considerare nella città vecchia: quella dei quartieri Hamidiyeh and Bustan Diwan, dove si trovano 800 civili intrappolati, 400 cristiani e 400 musulmani sunniti; le aree di Al Khalidiya and Al Qoussour, poco distanti, dove vi sono circa 1.000 famiglie musulmane. Fonti di Fides a Homs notano che la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa hanno parlato, finora, solo dei civili bloccati in Al Khalidiya and Al Qoussour, mentre la situazione è molto grave anche per le donne, gli anziani, i malati, i bambini di Hamidiyeh e Bustan Diwan. Interpellato da Fides, un portavoce della Croce Rossa a Ginevra, Bijan Farnoudi, ha detto che "la Croce Rossa, presente a Homs, sta cercando di entrare nella città vecchia. I quartieri menzionati sono quelli su cui avevamo informazioni, non faremo alcuna differenza e cercheremo di salvare tutti i civili".
Intanto i preti cristiani di Homs, che ricevono giornalmente notizie dalle famiglie intrappolate, riferiscono a Fides che "la situazione degenera di ora in ora: le famiglie sono terrorizzate, disperate, strette fra spari, carenza di cibo e medicine". (PA) (Agenzia Fides, 22/6/2012)

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ASIA/SIRIA - Il Vescovo caldeo di Aleppo: "Le parole del Papa sono un aiuto a cercare strade di pace"

Aleppo (Agenzia Fides) - "L'urgenza per noi è una riconciliazione nazionale. La situazione è grave, occorre riattivare i fili del dialogo. La Siria è sempre stata un esempio di convivialità e oggi deve ritrovare il suo volto pacifico di terra araba, cristiana e musulmana": è quanto dice all'Agenzia Fides Sua Ecc. Mons. Antoine Audo SJ, Vescovo cattolico caldeo di Aleppo, commentando l'appello di Papa Benedetto XVI per la pace in Siria, lanciato in occasione dell'assemblea della ROACO (Riunione delle Opere d'Aiuto alle Chiese Orientali), che comprende le agenzie umanitarie cattoliche impegnate a sostenere le Chiese orientali.
Il Vescovo gesuita dice a Fides: "L'appello del Papa è molto interessante e commovente. Come cristiani siriani, ne siamo profondamente colpiti. Dalle sue parole traspare un desiderio forte di pace. Il Papa ha usato il verbo 'perseverare': per noi vuol dire non avere paura delle difficoltà e cercare con determinazione strade di pace. E' un forte incoraggiamento. Chiediamo la fine della violenza e preghiamo per pace. Confidiamo nell'aiuto della Santa Sede perché a livello internazionale si possa promuovere la pace in Siria". Sui cristiani in Siria, il Vescovo ricorda che "la nostra presenza come Chiesa di lingua araba e di cultura orientale, capace di convivere con l'islam, è molto importante per il Medio Oriente e per la Chiesa universale". (PA) (Agenzia Fides 22/6/2012)

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847 - Servizio di Mariachiara Salvi - Nell'Alta Galilea, il kibbutz di Sasa mette in scena il Berretto a Sonagli di Pirandello sotto la guida di Edna Calo Livne. Manifesto di critica della società, scuotendo le convenzioni sociali desta l'interrogativo sui valori umani che fondano le relazioni. More

Ciriani, arriva l’investitura
ora ripartono i dragaggi


Commissario a tempo: da Roma arriva il via libera per il vicepresidente. Le opere per liberare i canali invocate dagli imprenditori possono essere avviate Clicca Qui


Il rapporto annuale sul traffico degli esseri umani: 27 milioni di persone vivono in condizione di schiavitùClicca qui

Un nuovo diacono friulano a Roma

Matteo Collini diacono, sabato l'ordinazione a Roma   versione testuale
Il giovane friulano è membro della Fraternità dei Missionari di San Carlo Borromeo

UDINE (21 giugno, ore 17) - Sabato 23 giugno, alle ore 15.30, nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, ordinerà sei sacerdoti e nove diaconi della Fraternità sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo. Tra questi ultimi anche il friulano Matteo Collini.

La Fraternità San Carlo, nata nel 1985 su ispirazione di don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e liberazione, è oggi presente con 24 case in 15 Paesi del mondo.
Ha 110 preti e 50 seminaristi.