venerdì 7 ottobre 2011

Domenica 9 ottobre 2011

XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)



PRIMA LETTURA (Is 25,6-10a)
Il Signore preparerà un banchetto, e asciugherà le lacrime su ogni volto.

Dal libro del profeta Isaìa

Preparerà il Signore degli eserciti
per tutti i popoli, su questo monte,
un banchetto di grasse vivande,
un banchetto di vini eccellenti,
di cibi succulenti, di vini raffinati.
Egli strapperà su questo monte
il velo che copriva la faccia di tutti i popoli
e la coltre distesa su tutte le nazioni.
Eliminerà la morte per sempre.
Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto,
l’ignominia del suo popolo
farà scomparire da tutta la terra,
poiché il Signore ha parlato.
E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio;
in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.
Questi è il Signore in cui abbiamo sperato;
rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza,
poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 22)
Rit: Abiterò per sempre nella casa del Signore.


Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia.

Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

SECONDA LETTURA (Fil 4,12-14.19-20)
Tutto posso in colui che mi dà forza.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli, so vivere nella povertà come so vivere nell’abbondanza; sono allenato a tutto e per tutto, alla sazietà e alla fame, all’abbondanza e all’indigenza. Tutto posso in colui che mi dà la forza. Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alle mie tribolazioni.
Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza, in Cristo Gesù.
Al Dio e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Ef 1,17-18)
Alleluia, alleluia.
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo
illumini gli occhi del nostro cuore
per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.
Alleluia.

VANGELO (Mt 22,1-14)
Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:
«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.
Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.
Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

Parola del Signore.

Preghiera dei fedeli
C – Fratelli e sorelle, il Padre ci invita sul suo santo monte, alle nozze di Gesù con la sua Chiesa per la salvezza del mondo. Preghiamo perché doni a tutti noi la veste festosa della fede e della carità e riunisca tutti gli uomini nella sua gioia.

L - Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, Signore.

1.      Per la Chiesa e i suoi pastori: mai scoraggiati dalla stanchezza e dai rifiuti subiti, facciano risuonare nel mondo l’invito del Padre per partecipare alla sua festa, banchetto senza fine in cui ogni affamato è saziato. Preghiamo.

2.      Per la società di oggi: eliminando discriminazioni e oppressioni contribuisca alla crescita in dignità di ogni uomo, nella convinzione che tutte le creature sono chiamate a partecipare al banchetto della vita. Preghiamo.

3.      Per le persone che incontriamo lungo la nostra strada, per quelle che dividono con noi la vita familiare, il lavoro, la scuola, il divertimento: perché sappiamo guardare tutti come fratelli e sorelle chiamati alla salvezza. Preghiamo.

4.      Per coloro che fanno festa e per quelli che vivono senza gioia, per coloro che sono nell’abbondanza e per quelli che soffrono la fame, per coloro che ridono e per quelli che piangono, per coloro che vivono e per quelli che muoiono: sentano tutti l’invito del Signore al banchetto della gioia eterna. Preghiamo.

5.      Perché nel momento del dolore sappiamo accettare la morte come l’invito del Padre al banchetto della gioia eterna, forti nella fede di una festa preparata per noi oltre la vita. Preghiamo.

6.      Per tutta l’umanità, sempre invitata a partecipare al banchetto che rappresenta la premura e la vicinanza di Dio nei nostri confronti: affinché gli uomini sappiano accogliere il dono della sua presenza con responsabilità e vi corrispondano degnamente. Preghiamo.

C – O Padre, accoglici al banchetto delle nozze del tuo Figlio e, nel tuo immenso Amore, ascolta ed esaudisci la nostra preghiera. Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia e ci renda attenti a celebrare la gioia della salvezza con un cuore che ti appartiene. Per Cristo nostro Signore.   T - Amen.




Abbiamo molti progetti ma non abbiamo le risorse

AMERICA/BOLIVIA - Casa Famiglia Teresa de los Andes: è difficile ottenere gli aiuti per aiutare i bambini malati

Santa Cruz (Agenzia Fides) - La Casa Famiglia Teresa de los Andes ha celebrato lunedì 3 ottobre, con una Messa di ringraziamento presieduta da Mons. Sergio Gualberti, Arcivescovo Coadiutore di Santa Cruz, i 22 anni della fondazione. Sono 222 i bambini boliviani che hanno ricevuto una nuova prospettiva di vita entrando in questo centro, che si propone di estendersi in altre città della Bolivia. Fratel Nestor Antonio Rodriguez, della Fraternità della Divina Provvidenza, che dirige la Casa Teresa de los Andes, ha spiegato che attualmente ci sono 137 bambini ospitati, molti dei quali orfani, con prognosi come paralisi cerebrale, autismo, idrocefalea e sindrome di Down. In questi casi, oltre a ricevere le cure dovute ed un'alimentazione regolare, i bambini ricevono trattamenti sanitari di fisioterapia, odontoiatria e psicologia. Inoltre la Casa Famiglia ospita 25 bambini per la giornata mentre altri 60 frequentano l'asilo nido.
"Abbiamo molti progetti ma non abbiamo le risorse - ha detto il religioso -. Vogliamo creare un Centro di accoglienza giornaliera a Santa Cruz de la Sierra e una fondazione in un'altra città, dove ci sono bambini in queste condizioni che hanno bisogno del nostro aiuto". Purtroppo è molto difficile ottenere il sostegno necessario al mantenimento della casa, perché alcuni preferiscono aiutare i bambini sani in quanto, secondo loro, hanno maggiori speranze di vivere. "I nostri bambini però sono attaccati alla vita e noi dobbiamo portarli avanti" ha concluso fratel Nestor.
La Fraternità della Divina Provvidenza è una comunità religiosa fondata il 17 maggio 1977 da un gruppo di laici impegnati con i poveri e gli indigenti, nella parrocchia di Santa Bárbara de Usaquén, a Bogotá (Colombia), ispirata alla vita mistica di San Benedetto da Norcia e alla vita apostolica di San Francesco d'Assisi. Ha avuto l'approvazione definitiva come Istituto Religioso di diritto diocesano nel settembre 1999. Oggi conta comunità in 5 paesi: Colombia (20 case); Perú (3 case); Bolivia (3 case); Spagna (2 case) e Guatemala (3 case). (CE) (Agenzia Fides, 07/10/2011)