giovedì 18 agosto 2011

"Testimoni di Speranza cristiana nel mondo". L'AC internazionale a Madrid

È stato un incontro di preghiera, ma anche una festa. I giovani di Azione Cattolica di tutto il mondo, a Madrid per la GMG, si sono incontrati per riflettere sull'invito di Benedetto XVI, essere "Testimoni di Speranza cristiana nel mondo intero".Ma anche per ribadire l'amicizia verso le popolazioni della Terra Santa, presenti all'incontro attraverso una delegazione guidata dal vescovo ausiliare Giacinto Marcuzzo, delegato per la Pastorale Giovanile del Patriarcato di Gerusalemme.
"I nostri giovani testimoniano la fede delle origini - ha detto Marcuzzo -. In Terra Santa non solo i luoghi parlano di Gesù, ma anche le persone. Da anni l'Ac italiana e il Fiac sono impegnati attraverso i pellegrinaggi e la formazione continua. Anche stasera vediamo come sia possibile costruire ponti che portino verso la pace, la giustizia e i diritti fondamentali, in ogni angolo del mondo". "Oggi, attraverso i volti giovani della Gmg, -ha continuato - ribadiamo che si può essere testimoni di speranza verso la coesione e la solidarietà universale".

L'appuntamento è stato organizzato dal coordinamento del Forum Internazionale dell'Azione Cattolica, al culmine di un percorso di preparazione fatto nei diversi paesi di provenienza e basato sulla riflessione su numerose figure di santità. Ieri sera invece sono stati due i beati presentati ai giovani: l'italiano Piergiorgio Frassati e lo spagnolo Manuel Lozano Garrido, detto Lolo.

"L'Azione Cattolica vive ordinariamente il suo percorso all'insegna della santità - ha spiegato don Vito Piccinonna, assistente nazionale dei giovani dell'Ac italiana -. Mentre ama la Chiesa particolare serve la Chiesa universale. Questa sera vogliamo ribadire che è possibile avere una fede giovane radicata in Cristo, come diceva Lolo, 'se non ardi a che servi?" "Oggi - ha continuato - stiamo vivendo la bellezza di tutto questo: tante provenienze, tante storie, tanto impegno che accomuna i giovani di Ac di tutto il mondo".

Ed in effetti le bandiere e gli slogan nella Parrocchia Nostra Signora de Guadalupe hanno raccontato quest'afflato internazionale. Si è parlato soprattutto in spagnolo, italiano ed argentino, ma tra le migliaia di giovani presenti c'erano anche le delegazioni di Bulgaria, Burundi, Iraq, Italia, Messico, Myanmar, Moldova, Romania, Terra Santa, Ucraina, oltre ai rappresentanti di Albania, Bielorussia, Malta, Polonia e Slovacchia.



"Durante la messa di apertura della GMG il cardinale arcivescovo di Madrid ha definito noi giovani la generazione di Benedetto XVI - ha spiegato Chiara Finocchietti, responsabile internazionale del coordinamento giovani del Fiac -. L'invito del papa a testimoniare la speranza cristiana ci è sembrata una bella sintesi dell’impegno che i giovani di Ac condividono con tutti i giovani alla sequela di Cristo nella Chiesa".



Ad aprire l'incontro con un momento di preghiera il vescovo di Sigüenza-Guadalajara, Atilano Rodriguez, che è anche assistente generale dell’Azione cattolica spagnola. Subito dopo la presentazione di tutti i gruppi presenti, attraverso tre parole espresse in musica e immagini. Alla fine la "Fiesta", con la musica spagnola e con l'esibizione dei "Filocalia", band formata dai giovani dell'Ac argentina.



Fonte: Avvenire

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