mercoledì 17 agosto 2011

Un articolo de lastampa.it commenta un'intervista ad Avvenire

''Dividere la società e' stato un gioco pericoloso che hanno fatto alcuni per nascondere i loro problemi. Ma questo gioco è fallito, gli spagnoli non lo vogliono''.
                                                                     Marco Tosatti



''Dividere la società e' stato un gioco pericoloso che hanno fatto alcuni per nascondere i loro problemi. Ma questo gioco è fallito, gli spagnoli non lo vogliono'' e in alcune occasioni ''si è cercato addirittura di mettere in contrasto i credenti con i non credenti ed e' stato promosso un laicismo aggressivo che, però, ha provocato un effetto contrario. Non solo non è stato danneggiato il cattolicesimo, ma in buona parte si è rafforzato, come si potrà notare alla Gmg''.
Lo ha detto l'ex premier spagnolo, José Maria Aznar in un'intervista ad 'Avvenire' commentando la situazione attuale della Spagna che in questi giorni ospita migliaia di giovani credenti da tutto il mondo per la Giornata mondiale della Gioventù. ''E' molto significativo - aggiunge Aznar - che attualmente i giovani fra i 18 e i 24 anni si dichiarano cattolici più di coloro che hanno fra i 25 anni e i 34 anni. La grande maggioranza degli spagnoli si dichiara cattolica. E quando oltre il 70% degli elettori del partito al governo e più dell'80% degli elettori del principale partito dell'opposizione si dicono cattolici, è chiaro che il cattolicesimo ha una tale forza di coesione nella società spagnola, che è difficile esagerare''.
Aznar parla anche degli 'indignados' e dei tanti giovani delusi dalla crisi economica e assicura che la Gmg ''sarà una magnifica occasione perché questa immagine deformata dei giovani spagnoli sia sostituita da un'altra più verace e, senza ombra di dubbio, migliore''. Infine l'ex premier spagnolo e' convinto che il Papa ''riceverà l'affetto e il rispetto dell'immensa maggioranza della popolazione'', e assolutamente certo che ''l'immagine che verrà trasmessa sarà il riflesso fedele di ciò che è la Spagna e in particolare Madrid: città aperta, moderna, accogliente e felice di ricevere la visita del Papa''.

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