venerdì 7 ottobre 2011

Abbiamo molti progetti ma non abbiamo le risorse

AMERICA/BOLIVIA - Casa Famiglia Teresa de los Andes: è difficile ottenere gli aiuti per aiutare i bambini malati

Santa Cruz (Agenzia Fides) - La Casa Famiglia Teresa de los Andes ha celebrato lunedì 3 ottobre, con una Messa di ringraziamento presieduta da Mons. Sergio Gualberti, Arcivescovo Coadiutore di Santa Cruz, i 22 anni della fondazione. Sono 222 i bambini boliviani che hanno ricevuto una nuova prospettiva di vita entrando in questo centro, che si propone di estendersi in altre città della Bolivia. Fratel Nestor Antonio Rodriguez, della Fraternità della Divina Provvidenza, che dirige la Casa Teresa de los Andes, ha spiegato che attualmente ci sono 137 bambini ospitati, molti dei quali orfani, con prognosi come paralisi cerebrale, autismo, idrocefalea e sindrome di Down. In questi casi, oltre a ricevere le cure dovute ed un'alimentazione regolare, i bambini ricevono trattamenti sanitari di fisioterapia, odontoiatria e psicologia. Inoltre la Casa Famiglia ospita 25 bambini per la giornata mentre altri 60 frequentano l'asilo nido.
"Abbiamo molti progetti ma non abbiamo le risorse - ha detto il religioso -. Vogliamo creare un Centro di accoglienza giornaliera a Santa Cruz de la Sierra e una fondazione in un'altra città, dove ci sono bambini in queste condizioni che hanno bisogno del nostro aiuto". Purtroppo è molto difficile ottenere il sostegno necessario al mantenimento della casa, perché alcuni preferiscono aiutare i bambini sani in quanto, secondo loro, hanno maggiori speranze di vivere. "I nostri bambini però sono attaccati alla vita e noi dobbiamo portarli avanti" ha concluso fratel Nestor.
La Fraternità della Divina Provvidenza è una comunità religiosa fondata il 17 maggio 1977 da un gruppo di laici impegnati con i poveri e gli indigenti, nella parrocchia di Santa Bárbara de Usaquén, a Bogotá (Colombia), ispirata alla vita mistica di San Benedetto da Norcia e alla vita apostolica di San Francesco d'Assisi. Ha avuto l'approvazione definitiva come Istituto Religioso di diritto diocesano nel settembre 1999. Oggi conta comunità in 5 paesi: Colombia (20 case); Perú (3 case); Bolivia (3 case); Spagna (2 case) e Guatemala (3 case). (CE) (Agenzia Fides, 07/10/2011)

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