martedì 8 novembre 2011

Parmalat: a rischio tre stabilimenti (MF)

 

Fonte: http://borsaitaliana.it/borsa/notizie/mf-dow-jones/italia-dettaglio.html?newsId=918522&lang=it

Dowjones

MILANO (MF-DJ)--Razionalizzazione e accorpamento sono le parole d'ordine del nuovo corso di Parmalat imposto dalla famiglia Besnier, proprietaria di Lactalis.

Obiettivo, scrive MF, sfruttare al meglio le sinergie industriali e, soprattutto, tagliare i costi operativi, compresi quelli del personale, visto che i margini del core business, la produzione di latte fresco, sono sempre piu' risicati causa gli alti costi produttivi. Secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, e' allo studio l'eventuale chiusura di tre stabilimenti, a Genova, Torviscosa e Villa Guardia. Siti dove appunto si produce latte fresco. Un'eventualita' che se si dovesse concretizzare metterebbe a rischio molti posti di lavoro. Ma che si renderebbe necessaria per ripristinare i margini.

Contattata da MF-Milano Finanza, l'azienda di Collecchio non ha voluto rilasciare commenti ufficiali in proposito. E neppure i sindacati di categoria non hanno al momento preso posizione sull'argomento. Anche perche' i delegati di Cgil, Cisl e Uil attendono ancora di incontrare i vertici di Parmalat, a partire dal presidente Franco Tato' e dall'amministratore delegato Yvon Guerin. Manager che dall'insediamento avvenuto a meta' luglio hanno avviato una lunga fase di studio dell'azienda, delle varie sedi distaccate e di tutti i settori d'attivita'. Mentre, finora, l'unica operazione comunicata (su istanza della Consob) dalla famiglia Besnier e' stato l'accentramento della cassa del gruppo emiliano (1,4 mld) nella sub-holding Bsa Finances: operazione realizzata per gestire al meglio la tesoreria del gruppo Lactalis, che si e' impegnato a non intaccare il "tesoretto" Parmalat. red/lab

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