martedì 29 maggio 2012

Il Portale della Diocesi ci racconta Napolitano in Friuli

NAPOLITANO: GEMONA, UN ESEMPIO



Da Gemona, la capitale del terremoto nel Friuli del 1976, Giorgio Napolitano ha lanciato un messaggio forte ai terremotati dell'Emilia-Romagna. «È provvidenziale che io sia qui oggi – ha detto – per poter dire agli emiliani di guardare a voi per avere fiducia. Il Capo dello Stato ha poi assicurato che, come è avvenuto per il Friuli «lo Stato non farà mancare il proprio appoggio». 


Ore 19.40 - Napolitano: «Celebreremo sobriamente il 2 giugno e dedicheremo le celebrazioni della Repubblica alle popolazioni colpite dal terremoto e ad una rinnovata solidarietà nazionale».
Ore 19.32 - Napolitano, dopo aver visto il Duomo, dice di aver stentato a «credere come questa città medievale straordinaria, ma poco conosciuta abbia potuto essere rasa al suolo. E poi ricostruita così com'è oggi».
Ore 19.26 - Napolitano: «Provvidenziale la visita di oggi in Friuli, per poter dire agli emiliani: “Guardate al Friuli e abbiate fiducia”»
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TERREMOTO PERCEPITO ANCHE IN FRIULI



È stata percepita nitidamente anche in Friuli la forte scossa che poco dopo le nove ha fatto tremare tutto il nord Italia. L'intensità sarebbe pari a quella che ha sconvolto l'Emilia dieci giorni fa. Almeno 16 i morti. «Ci potranno essere altre scosse» spiega dal dipartimento udinese del Centro ricerche sismologiche, Gianni Bressan (AUDIO).
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