AFRICA/COSTA D’AVORIO - Il responsabile della Caritas di Abidjan: “la situazione degli sfollati è in lento miglioramento”
YAMOUSSOUKRO |
Gli scontri ad Abobo sono avvenuti dopo quelli scoppiati a Yopougon, il 25 aprile, tra le forze repubblicane e le milizie rimaste fedeli al deposto Presidente Gbagbo. “Qui la situazione sembra rientrare nella normalità. I gruppi pro Gbagbo hanno iniziato a deporre le armi perché vi è stata una trattativa che ha avuto uno sbocco positivo” dice Djoman.
Il responsabile della Caritas sottolinea che “la popolazione di Abidjan è ancora prudente, le persone rientrano a casa, ma vi è ancora un numero importante di sfollati, che si trovano in alcuni centri di accoglienza e in diverse famiglie che li ospitano. Prima di tornare nelle proprie case, le persone osservano attentamente la situazione del loro quartiere”. “In base alle informazioni che abbiamo raccolto nella sola Abidjan, gli sfollati sono circa 25mila, la maggior parte dei quali ospitati da famiglie di amici e parenti” aggiunge Djoman.
Una parte degli sfollati provenienti da Abidjan si erano diretti verso altre zone del Paese. Con il progressivo miglioramento delle condizioni di sicurezza queste persone stanno rientrando nelle proprie abitazioni. Korhogo aveva accolto 15mila sfollati, la zona centrale intorno a Yamoussoukro 16mila persone, mentre nell’est e nella zona di frontiera con il Ghana avevano trovato riparo complessivamente circa 3mila sfollati. (L.M.) (Agenzia Fides 28/4/2011)
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