Nei prossimi giorni, a Ginevra e in altre città, si celebrerà il 50°
anniversario dell'istituzione dell'Organizzazione Mondiale per le
Migrazioni, il 60° della Convenzione sullo status dei rifugiati ed il
50° della Convenzione sulla riduzione dei casi di apolidìa. Affido al
Signore quanti, spesso forzatamente, debbono lasciare il proprio Paese, o
sono privi di nazionalità. Mentre incoraggio la solidarietà nei loro
confronti, prego per tutti coloro che si prodigano per proteggere e
assistere questi fratelli in situazioni di emergenza, esponendosi anche a
gravi fatiche e pericoli.
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Fatti, scritti, immagini, video riguardanti i paesi della Bassa vicini a San Giorgio di Nogaro
domenica 4 dicembre 2011
Mortalità in Afghanistan
ASIA/AFGHANISTAN - Un bambino afghano su 10 muore prima di compiere cinque anni
Kabul (Agenzia Fides) - In Afghanistan si registra uno dei tassi di mortalità infantile più alti del mondo. Secondo il primo Studio nazionale del governo, effettuato su un campione di 22.351 famiglie e diffuso dall'Agenzia Pajhwok, un bambino su 10 muore prima di aver compiuto 5 anni. Il tasso di mortalità infantile, ad eccezione del sud del paese, è di 77 morti ogni 1000 nati vivi, quello tra i minori di 5 anni è di 97 ogni 1000 nati vivi. Per quasi la metà dei casi, la morte è dovuta a infezioni respiratorie o malattie parassitarie, mentre un altro 30% è dovuto a problemi congeniti. Lo studio riporta anche che la metà dei decessi delle donne tra 15 e 59 anni sono provocati da malattie non infettive, soprattutto da problemi cardiovascolari e cancro. Una donna su 5 in questa fascia di età muore per cause legate al parto. Per gli uomini afghani tra i 15 e i 59 anni di età, causa principale di morte sono le ferite riportate in seguito ad incidenti, cadute, o come conseguenza della guerra.Un altro dato importante emerso nello studio evidenzia che nel 2010 il 60% delle donne ha ricevuto assistenza medica prenatale da parte di medici, infermieri e ostetriche durante la loro ultima gravidanza. Mentre nel 2003 solo il 14% dei parti sono stati assistiti da personale medico specializzato, nel 2010 sono stati il 34%. L'indice di mortalità materna è di 327 ogni 100 mila nati vivi, cifra che dimostra un miglioramento attribuibile all'assistenza prenatale, alla cura da parte di personale medico specializzato durante il parto e al fatto che negli ultimi anni è notevolmente cresciuto il numero di donne che partoriscono nei centri sanitari. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2008, l'indice era di 1400 morti ogni 100 mila nati vivi. Nel paese l'emorragia è la causa principale delle morti materne. Circa il 40% si verificano durante la gravidanza, un altro 40% durante il parto, e il restante 20% nei due mesi successivi al parto. L'unica nota positiva di questa ricerca è data dall'aumento della speranza di vita della popolazione afghana, fino a 62 anni per gli uomini e 64 per le donne, rispetto ai dati del 2009 in cui la prospettiva era di 44 anni. (AP) (3/12/2011 Agenzia Fides)
Le tradizioni popolari della fede non spariscono
Nonostante il consumismo che caratterizza il tempo di Natale, le
tradizioni popolari della fede non spariscono e creano isole per
l'anima, spazi dove entrano il silenzio, la riflessione, Dio. Lo ha
sottolineato Benedetto XVI, venerdì pomeriggio, dopo l'iniziativa
natalizia artistica offerta dalla Televisione bavarese e dal titolo
"Avvento e Natale nelle Prealpi bavaresi -- Da cielo in terra". In
apertura della manifestazione, il compositore Hans Berger e il suo
gruppo musicale hanno rivolto un saluto in musica a Benedetto XVI. È
stato quindi proiettato il filmato dal titolo "Dal cielo in terra --
Avvento e Natale nelle Prealpi" sull'atmosfera umana e spirituale del
tempo d'Avvento in Baviera, la patria ...
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