venerdì 21 ottobre 2011

Si è spento don Quintino Fabbro

   versione testuale
76 anni, da 27 anni era parroco di Coseano e da 22 di Cisterna

UDINE (21 ottobre, ore 12) - Ancora un lutto nella Chiesa udinese. Nella notte è mancato don Quintino Fabbro, parroco di Coseano e Cisterna. Don Quintino si è spento, nella casa di riposo di San Daniele, dopo una paresi che l’aveva colpito l’anno scorso, il Venerdì Santo e che non gli aveva più consentito di rientrare in parrocchia.
 
Don Quintino era nato a Rodeano Basso, aveva 76 anni ed era stato ordinato nel 1960. Nei primi anni del suo sacerdozio era stato impegnato in Carnia, dapprima a Gorto, fino al 63, poi per 7 anni come cooperatore a Paularo, dove si fece molto apprezzare dai giovani e dal 70 all’84 fu parroco ad Arta. Da 27 anni era parroco di Coseano e da 22 anche di Cisterna.
 
«Era un sacerdote vicino alla gente e generoso», così lo ricorda il vicario foraneo di San Daniele, mons. Marco Del Fabro.
I funerali di don Quintino Fabbro verranno celebrati dall’Arcivescovo di Udine mons. Mazzocato lunedì 24 ottobre alle 15 a Coseano e la salma sarà tumulata nel cimitero di Rive d’Arcano

Teologia a Betlemme


E' cominciato anche quest'anno il corso di teologia all'Universita' di Betlemme. Padre Jamal Khader racconta alle nostre telecamere gli obiettivi e i contenuti di questio corso rivolto agli studenti della facolta'.

Servizio/ montaggio: Andrea Avveduto
Immagini: Johny Michel More

Statistiche Missionarie: è la Giornata Missionaria Mondiale!

SPECIALE
VATICANO - Giornata Missionaria Mondiale 2011: le statistiche della Chiesa cattolica

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Come è consuetudine, in occasione della Giornata Missionaria Mondiale, quest'anno domenica 23 ottobre, l'Agenzia Fides presenta alcune statistiche scelte in modo da offrire un quadro panoramico della Chiesa missionaria nel mondo. Le tavole sono tratte dall'ultimo «Annuario Statistico della Chiesa» pubblicato (aggiornato al 31 dicembre 2009) e riguardano i membri della Chiesa, le sue strutture pastorali, le attività nel campo sanitario, assistenziale ed educativo. Tra parentesi viene indicata la variazione, aumento (+) o diminuzione (-) rispetto all'anno precedente, secondo il confronto effettuato dall'Agenzia Fides.
Popolazione mondiale
Al 31 dicembre 2009 la popolazione mondiale era pari a 6.777.599.000 persone, con un aumento di 79.246.000 unità rispetto all'anno precedente. L'aumento globale riguarda anche quest'anno tutti i continenti: Africa (+19.983.000); America (+8.744.000); Asia (+47.702.000); Oceania (+967.000); Europa (+1.850.000).
Cattolici
Alla stessa data il numero dei cattolici era pari a 1.180.665.000 unità con un aumento complessivo di 14.951.000 unità rispetto all'anno precedente. L'aumento interessa tutti i continenti: Africa (+6.530.000); America (+5.863.000); Asia (+1.814.000); Europa (+597.000); Oceania (+147.000). La percentuale dei cattolici è cresciuta globalmente dello 0,02%, attestandosi al 17,42%. Riguardo ai continenti, si sono registrati aumenti in Africa (+0,3); America (+0,04) e Asia (+ 0,01), mentre in diminuzione, come lo scorso anno, sono Europa (- 0,02) e Oceania (- 0,3).
Abitanti e cattolici per sacerdote
Il numero degli abitanti per sacerdote è aumentato anche quest'anno, complessivamente di 139 unità, raggiungendo quota 13.154. La ripartizione per continenti: aumenti in America (+70), Europa (+ 42) ed Oceania (+181), e diminuzioni in Africa (-313) e Asia (-628). Il numero dei cattolici per sacerdote è aumentato complessivamente di 27 unità, raggiungendo il numero di 2.876. Si registrano aumenti in tutti i continenti, mentre l'unica diminuzione è in Asia: Africa (+25); America (+32); Asia (-30); Europa (+16); Oceania (+25).
Circoscrizioni ecclesiastiche e stazioni missionarie
Le circoscrizioni ecclesiastiche sono 11 in più rispetto all'anno precedente, arrivando a 2.956, con nuove circoscrizioni create in Africa (+3), America (+2), Asia (+6). Le stazioni missionarie con sacerdote residente sono complessivamente 1.850 (185 in più rispetto all'anno precedente) e registrano aumenti in Africa (+280) e America (+94). Diminuzioni in Asia (-69), Europa (-110) e Oceania (-10). Le stazioni missionarie senza sacerdote residente sono aumentate complessivamente di 5.459 unità, raggiungendo così il numero di 130.948. Gli aumenti interessano Africa (+2.143), America (+2.131), Asia (+937) ed Oceania (+278), mentre diminuisce l'Europa (-30).
Vescovi
Il numero totale dei Vescovi nel mondo è aumentato di 63 unità, raggiungendo il numero di 5.065. Complessivamente aumentano sia i Vescovi diocesani che quelli religiosi. I Vescovi diocesani sono 3.828 (42 in più rispetto all'anno precedente) mentre i Vescovi religiosi sono 1.237 (21 in più). L'aumento dei Vescovi diocesani interessa tutti i continenti: Africa (+2), America (+19), Asia (+1), Europa (+17), Oceania (+3). Per i Vescovi religiosi l'unica diminuzione si registra in Oceania (-1), mentre in aumento sono Africa (+10), America (+4), Asia (+5) ed Europa (+3).
Sacerdoti
Il numero totale dei sacerdoti nel mondo è aumentato di 1.427 unità rispetto all'anno precedente, raggiungendo quota 410.593. A segnare una diminuzione è ancora una volta l'Europa (-1.674), mentre gli aumenti sono in Africa (+1.155), America (+413), Asia (+1.519) e Oceania (+14). I sacerdoti diocesani nel mondo sono aumentati globalmente di 1.535 unità, raggiungendo il numero di 275.542, con aumenti in Africa (+888), America (+946), Asia (+780) e Oceania (+26) e ancora una diminuzione in Europa (-1.105). I sacerdoti religiosi sono diminuiti di 108 unità e complessivamente sono 135.051. A segnalare un aumento, seguendo la tendenza degli ultimi anni, sono l'Africa (+267) e l'Asia (+739), mentre le diminuzioni interessano America (-533), Europa (-569) ed Oceania (-12).
Diaconi permanenti
I diaconi permanenti nel mondo sono aumentati di 952 unità, raggiungendo il numero di 38.155. L'aumento più consistente si conferma ancora una volta in America (+552) e in Europa (+326), seguite da Oceania (+57) ed Asia (+23). Unica diminuzione in Africa (-6). I diaconi permanenti diocesani sono nel mondo 37.592, con un aumento complessivo di 1.053 unità. Crescono in tutti i continenti ad eccezione dell'Africa (-2), precisamente: America (+623), Asia (+15), Europa (+359) e Oceania (+58). I diaconi permanenti religiosi sono 563, diminuiti di 101 unità rispetto all'anno precedente, con l'unico aumento in Asia (+8) e diminuzioni in Africa (-4), America (-71), Europa (-33), Oceania (-1).
Religiosi e religiose
I religiosi non sacerdoti sono diminuiti globalmente di 412 unità arrivando al numero di 54.229. Aumenti si registrano solo in Africa (+294), mentre diminuiscono America (-195), Asia (-60), Europa (-445) ed Oceania (-6). Si conferma la diminuzione globale delle religiose (-9.697) che sono complessivamente 729.371, così ripartite: si confermano anche quest'anno gli aumenti in Africa (+1.249) e Asia (+1.399), diminuzioni in America (-4.681), Europa (-7.468) e Oceania (-196).
Istituti secolari
I membri degli Istituti secolari maschili sono complessivamente 737 con una diminuzione globale di 6 unità. A livello continentale crescono Africa (+5) ed America (+3), è invariata l'Oceania, mentre diminuiscono Asia (-1) ed Europa (-13). I membri degli Istituti secolari femminili sono invece diminuiti anche quest'anno, complessivamente di 386 unità, per un totale di 26.260 membri. Aumentano in Africa (+37), Asia (+180) e Oceania (+1), in diminuzione America (-30) ed Europa (-574).
Missionari laici e Catechisti
Il numero dei Missionari laici nel mondo è pari a 320.226 unità, con un aumento globale di 3.390 unità ed aumenti in Africa (+736), Asia (+3.774) ed Europa (+428). Diminuzioni si registrano in America (-1.531) ed Oceania (-17). I Catechisti nel mondo sono aumentati complessivamente di 68.515 unità raggiungendo quota 3.151.077. Gli aumenti si registrano in Africa (+19.538), America (+36.319), Asia (+13.365) e Oceania (+287). Unica a diminuire è l'Europa (-994),
Seminaristi maggiori
Il numero dei seminaristi maggiori, diocesani e religiosi, anche quest'anno è aumentato: globalmente sono 954 in più i candidati al sacerdozio, che hanno così raggiunto il numero di 117.978. Gli aumenti, come già avvenuto negli anni precedenti, si registrano in Africa (+565), Asia (+781) e Oceania (+15), mentre diminuiscono anche quest'anno America (-60) ed Europa (-347). I seminaristi maggiori diocesani sono 71.219 (+43 rispetto all'anno precedente) e quelli religiosi 46.759 (+911). Per i seminaristi diocesani gli aumenti interessano Africa (+425) ed Asia (+121), le diminuzioni sono in America (-353), Oceania (-14) ed Europa (-136). I seminaristi religiosi aumentano in Africa (+140), America (+293), Asia (+660) e Oceania (+29) mentre diminuiscono in Europa (-211).
Seminaristi minori
Il numero totale dei seminaristi minori, diocesani e religiosi, è aumentato di 1.631 unità, raggiungendo il numero di 103.991. Sono aumentati complessivamente in Africa (+1.765), Asia (+211) ed Oceania (+53) mentre sono diminuiti in America (-337) ed Europa (-61). I seminaristi minori diocesani sono 79.142 (+1155) e quelli religiosi 24.849 (+476). Per i seminaristi diocesani la diminuzione si registra in America (-264), Asia (-97) ed Europa (-18), mentre crescono Africa (+1.483) ed Oceania (+51). I seminaristi religiosi invece sono in diminuzione in America (-73) ed Europa (-43), sono in crescita in Africa (+282), Asia (+308) ed Oceania (+2).
Istituti di istruzione ed educazione
Nel campo dell'istruzione e dell'educazione la Chiesa gestisce nel mondo 68.119 scuole materne frequentate da 6.522.320 alunni; 92.971 scuole primarie per 30.973.114 alunni; 42.495 istituti secondari per 17.114.737 alunni. Inoltre segue 2.288.258 giovani delle scuole superiori e 3.275.440 studenti universitari. Sia il numero degli Istituti che quello degli studenti, a tutti i livelli, è in crescita rispetto all'anno precedente.
Istituti sanitari, di beneficenza e assistenza
Gli istituti di beneficenza e assistenza gestiti nel mondo dalla Chiesa comprendono: 5.558 ospedali con le presenze maggiori in America (1.721) ed Africa (1.290); 17.763 dispensari, per la maggior parte in America (5.495), Africa (5.280) e Asia (3.634); 561 lebbrosari distribuiti principalmente in Asia (288) ed Africa (174); 16.073 case per anziani, malati cronici ed handicappati per la maggior parte in Europa (8.238) ed America (4.144); 9.956 orfanotrofi per circa un terzo in Asia (3.406); 12.387 giardini d'infanzia; 13.736 consultori matrimoniali distribuiti per gran parte in Europa (5.948) ed America (4.696); 36.933 centri di educazione o rieducazione sociale e 12.050 istituzioni di altro tipo, per la maggior parte in America (4.484), Europa (3.939) ed Asia (1.857).
Circoscrizioni ecclesiastiche dipendenti dalla Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli
Al 1° ottobre 2011 le Circoscrizioni ecclesiastiche dipendenti dalla Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli (Cep) erano complessivamente 1103. La maggior parte si trova in Africa (499) e in Asia (473). Seguono America (85) ed Oceania (46). (SL) (Agenzia Fides 21/10/2011)

Links:
Il testo integrale dello Speciale Fides, in italiano
http://www.fides.org/ita/documents/STATISTICHE_CH._Ott_2011.doc

AFRICA/LIBIA - La morte del colonnello Gheddafi: "un epilogo tragico, del quale non si può gioire, ma occorre lavorare per costruire la pace e la concordia

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Tripoli (Agenzia Fides) - "Di fronte alla morte di un uomo debbono sempre prevalere i sentimenti di pietà cristiana, oltre che umana. Non si può quindi gioire per un epilogo, la morte del colonnello Gheddafi, che s'inquadra ancora nel segno di un conflitto protrattosi per un lungo periodo e che ha causato il sacrificio di molte vite umane" afferma una dichiarazione, inviata all'Agenzia Fides, di Sua Ecc. Mons. Tommaso Caputo, Nunzio Apostolico in Libia e a Malta.
"In questo momento più che mai deve farsi strada, da ogni parte, la sincera volontà di assicurare a tutto il Paese tempi davvero nuovi, all'insegna di una ritrovata concordia sociale" continua Mons. Caputo. "Nel momento in cui si pone mano alla ricostruzione del Paese, a tutti i livelli, l'obiettivo di una riconciliazione nazionale appare come la possibilità principale alla quale legare l'esigenza di una giustizia sociale e del rispetto della dignità di ogni persona, come premesse essenziali per un ordinato ed equo sviluppo sociale. Negli ultimi quattro anni, visitando il Paese ed in particolare le nostre religiose, che operano in tredici differenti strutture sanitarie statali sia in Cirenaica che in Tripolitania, sono giunto alla convinzione che il cuore dei libici si nutre di desideri di pace e di concordia. Ciò lascia ben sperare per il futuro" conclude il Nunzio Apostolico.
Una nota della Sala stampa della Santa Sede afferma che "ora è da augurare che, risparmiando al popolo libico ulteriori violenze dovute a spirito di rivalsa o di vendetta, i nuovi governanti possano intraprendere al più presto la necessaria opera di pacificazione e di ricostruzione, con uno spirito di inclusione, sulla base della giustizia e del diritto; e che la comunità internazionale sia impegnata nell'aiutare generosamente la riedificazione del Paese".
"Per parte sua - continua la nota vaticana - la piccola comunità cattolica continuerà ad offrire la sua testimonianza e il suo servizio disinteressato in particolare nel campo caritativo e sanitario, e la Santa Sede si impegnerà in favore del popolo libico, con gli strumenti a sua disposizione nel campo delle relazioni internazionali, nello spirito della promozione della giustizia e della pace".
Ricordando la prassi della Santa Sede nello stabilire relazioni diplomatiche, la nota sottolinea che in quanto il Consiglio Nazionale di Transizione (CNT) "si è ormai insediato in modo effettivo come Governo a Tripoli, la Santa Sede lo considera il legittimo rappresentante del Popolo libico, conformemente al diritto internazionale". Dopo aver ricordato i diversi incontri tra rappresentanti della Santa Sede e del CNT, la nota conclude: "In occasione di questi diversi incontri è stata sottolineata da entrambe le parti l'importanza delle relazioni diplomatiche fra la Santa Sede e la Libia. La Santa Sede ha avuto l'opportunità di rinnovare il suo appoggio per il popolo libico e il suo sostegno alla transizione. La Santa Sede ha augurato alle nuove autorità ogni successo nella ricostruzione del Paese. Da parte loro i responsabili della nuova Libia hanno comunicato l'apprezzamento per gli appelli umanitari del Santo Padre e per l'impegno della Chiesa in Libia, soprattutto tramite il servizio negli ospedali o altri centri di assistenza di 13 comunità di religiose (6 in Tripolitania e 7 in Cirenaica). (L.M.) (Agenzia Fides 21/10/2011)

VATICANO - Don Guanella, "padre dei poveri" di 4 continenti: oltre 12 mila pellegrini per la sua canonizzazione nella Giornata Missionaria

Roma (Agenzia Fides) - Con l'Assemblea mondiale del Movimento Laicale Guanelliano si è aperto oggi a Roma il programma delle iniziative per la canonizzazione del Beato don Luigi Guanella, fondatore dei Servi della Carità e delle Figlie di Santa Maria della Divina Provvidenza. All'appuntamento partecipano circa 100 delegati provenienti da Europa, America, Africa ed Asia. Nel pomeriggio di sabato 22, presso la Basilica di San Paolo Fuori le Mura, ci sarà una Veglia di preghiera. Domenica 23 ottobre, Giornata Missionaria Mondiale, la canonizzazione presieduta dal Santo Padre Benedetto XVI in piazza San Pietro. Lunedì 24, festa liturgica di San Luigi Guanella, si terrà presso la Basilica di San Pietro alle ore 10 la Solenne Concelebrazione Eucaristica di Ringraziamento presieduta dal Card. Tarcisio Bertone, con il rinnovo delle promesse delle Figlie di S. Maria della Provvidenza, dei Servi della Carità e dei Cooperatori guanelliani. Presso la Basilica di San Giuseppe al Trionfale a Roma, alle ore 16, ci saranno le professioni perpetue delle religiose guanelliane. Nei giorni successivi il programma proseguirà con il pellegrinaggio a Como e ai luoghi natali del Santo.
Sono oltre 12 mila i pellegrini che parteciperanno alla canonizzazione di don Guanella ed alle iniziative collegate, tra di loro mille provengono dall'estero e mille dalla diocesi di Como. Anche la diocesi svizzera di Lugano sarà ampiamente rappresentata. I guanelliani sono presenti in quattro continenti. In Italia, a Como e a Roma, si trovano le Case ritenute più importanti e significative. A Como, la Casa Divina Provvidenza, è la Casa madre dove, attorno al santuario del Sacro Cuore, si sono sviluppate le prime opere di carità del Fondatore. La Provincia Cruz del Sur ha 26 Centri operativi, in Argentina, Cile e Paraguay; la Provincia Santa Cruz ne ha 25 in quattro regioni del Brasile; la Provincia Nostra Signora di Guadalupe 9 in Colombia, Guatemala, Messico e Spagna. La Provincia Divine Providence ha 18 Centri operativi in India, Filippine e Stati Uniti. La Delegazione Africana Nostra Signora della Speranza ne ha 7 in Ghana, Nigeria e Rep. Dem. del Congo. Oltre alla Curia Generalizia con 2 Centri operativi, tra cui il Seminario Teologico Internazionale di Roma e Fiuggi, la Provincia Romana S. Giuseppe conta 25 Centri operativi, disseminati nel Centro-Sud Italia, più una comunità in Polonia. La Provincia Sacro Cuore conta 32 Centri operativi nel Nord Italia, in Svizzera e Israele.
Luigi Guanella nacque in provincia di Sondrio, il 19 dicembre 1842. Si distinse sempre per la sua grande fede arricchita e alimentata dalla pietà popolare, che imparava stando vicino ai semplici e ai poveri. Studiò in vari seminari diocesani. Nel 1866 venne ordinato sacerdote e, dopo poco, nominato parroco. Si dedicò con molto zelo ai giovani e, affascinato dal carisma salesiano, prese contatto con don Bosco e nel 1875 diventò salesiano. Rimase nella congregazione salesiana per tre anni, prima di essere richiamato in diocesi dal Vescovo, che lo mandò a dirigere un ospizio per poveri anziani. Qui trovò un gruppo di Orsoline che organizzò in una congregazione: le Figlie di Santa Maria della Provvidenza, dedite all'educazione della gioventù, specialmente più povera ed emarginata, all'assistenza dei malati, agli anziani trascurati. Sostenuto dal Vescovo, fondò anche il ramo maschile: i Servi della Carità, con le medesime finalità. Le sue congregazioni fiorirono in particolare in Italia, in Svizzera e negli Sati Uniti. Per sostenere i morenti fondò la Pia Unione del Transito di San Giuseppe. Costruì diverse chiese e opere per gli emigrati e gli emarginati. Morì a Como il 24 ottobre del 1915. (AP) (21/10/2011 Agenzia Fides)