AFRICA/NIGERIA - Cresce il numero delle vittime dell'attentato di Pasqua
Kaduna (Agenzia Fides)- Sono salite a 41 le vittime
dell'esplosione di un'autobomba avvenuta la domenica di Pasqua a Kaduna,
nel centro-nord della Nigeria. L'attentato non è stato rivendicato ma
appare essere opera della setta Boko Haram, che lo scorso Natale si era
resa responsabile dell'attacco contro la chiesa di Santa Teresa, nel
quartiere periferico di Madalla, ad Abuja, la capitale federale (vedi
Fides 28/12/2011).
"Eravamo stati avvertiti della possibilità di nuovi attacchi. Ma nessuno
sapeva come e quando ci avrebbero colpito. E quindi celebravamo la
Pasqua in pace e tranquillità" ha detto ad ACS-Italia Sua Ecc. Mons.
Matthew Man-oso Ndagoso, Arcivescovo di Kaduna,. L'Arcivescovo racconta
che durante la Messa di Pasqua la polizia ha fermato una macchina
diretta contro la chiesa evangelica della città. L'uomo al volante ha
immediatamente ingranato la retromarcia, ma mentre cercava di fuggire
"la vettura è saltata in aria improvvisamente" in prossimità anche di
un'altra chiesa. Tra le vittime numerosi tassisti in motocicletta, in
attesa di riaccompagnare i fedeli a casa, e alcuni mendicanti che
chiedevano l'elemosina.
Secondo la ricostruzione dell'attentato apparsa sul quotidiano nigeriano
"Daily Trust", il guidatore dell'autobomba non intendeva commettere un
attentato suicida ma parcheggiare il veicolo bomba nei pressi di una
delle due chiese, per poi allontanarsi. La reazione della polizia di
guardia ha però provocato una serie di eventi conclusisi con
l'esplosione della vettura. L'articolista si chiede se si è di fronte ad
un'azione della setta oppure se non vi sia "la possibilità che
l'attentato sia opera di alcuni elementi canaglia, dentro o fuori il
governo, intenti a manipolare il profondo divario settario presente nel
Paese per ottenere un vantaggio politico". (L.M.) (Agenzia Fides
11/4/2012)