ASIA/PAKISTAN - L'Arcivescovo Coutts: “A Pasqua le nostre chiese saranno piene”
Karachi (Agenzia Fides) – La paura e la violenza non impediranno
ai cristiani del Pakistan di celebrare con grande devozione, e con
presenza massiccia, la Pasqua. S. Ecc. Mons. Joseph Coutts, Arcivescovo
di Lahore e Presidente della Conferenza Episcopale, spiega all'Agenzia
Fides: “A Pasqua le nostre chiese saranno stracolme. La fede dei fedeli è
viva e solida: episodi di violenza o attacchi, come quello della Joseph
Colony a Lahore, hanno l'effetto di rafforzarla ancora di più”. Mons.
Coutts si dice convinto che i cristiani in Pakistan continueranno a dare
una forte testimonianza: “NOn perdiamo la speranza, sappiamo che il
Signore è con noi e sono i fedeli stessi, anche nelle difficoltà, a
incoraggiare tutti i sacerdoti: il laicato cattolico in Pakistan è in
forte crescita”.
L’incidente della Joseph Colony, dove 178 case di fedeli sono state
bruciate da una folla di musulmani, per un presunto caso di blasfemia,
non ha scoraggiato i fedeli di Lahore. P. Bonnie Mendes racconta a Fides
che “l'atmosfera, nonostante la tragica violenza, è di grande ottimismo
e vi è buona lena nel ricostruire o riparare le abitazioni. Si guarda
avanti. La ricostruzione va avanti molto rapidamente, la gente sta
tornado nelle case, il governo provinciale ha dato un risarcimento e in
pochi giorni, lavorando giorno e notte, oltre 30 famiglie hanno già
riedificato la propria casa. Anche la Caritas sta aiutando molto i
senzatetto. Speriamo che la Pasqua sia pacifica e armoniosa”. “Sulle
sfide come diritti umani e blasfemia – dice p. Mendes – restiamo
ottimisti, anche dopo questo episodio: ad esempio il Maulana Zubair,
noto leder islamico, ha detto pubblicamente, in modo molto forte, che
bisogna rivedere l'abuso della legge di blasfemia: questo è un buon
segno per il futuro”.
(PA) (Agenzia Fides 27/3/2013)