NAPOLITANO: GEMONA, UN ESEMPIO
Da Gemona, la capitale del
terremoto nel Friuli del 1976, Giorgio Napolitano ha lanciato un
messaggio forte ai terremotati dell'Emilia-Romagna. «È provvidenziale
che io sia qui oggi – ha detto – per poter dire agli emiliani di
guardare a voi per avere fiducia. Il Capo dello Stato ha poi assicurato
che, come è avvenuto per il Friuli «lo Stato non farà mancare il proprio
appoggio».
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Ore 19.40 -
Napolitano: «Celebreremo sobriamente il 2 giugno e dedicheremo le
celebrazioni della Repubblica alle popolazioni colpite dal terremoto e
ad una rinnovata solidarietà nazionale».
Ore 19.32 -
Napolitano, dopo aver visto il Duomo, dice di aver stentato a «credere
come questa città medievale straordinaria, ma poco conosciuta abbia
potuto essere rasa al suolo. E poi ricostruita così com'è oggi».
Ore
19.26 - Napolitano: «Provvidenziale la visita di oggi in Friuli, per
poter dire agli emiliani: “Guardate al Friuli e abbiate fiducia”»
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TERREMOTO PERCEPITO ANCHE IN FRIULI
È stata percepita nitidamente
anche in Friuli la forte scossa che poco dopo le nove ha fatto tremare
tutto il nord Italia. L'intensità sarebbe pari a quella che ha sconvolto
l'Emilia dieci giorni fa. Almeno 16 i morti. «Ci potranno essere altre
scosse» spiega dal dipartimento udinese del Centro ricerche
sismologiche, Gianni Bressan (AUDIO).
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