Le Chiese del Nordest si incontrano
Dal 13 al 15 aprile 600 delegati da Friuli-V.G., Veneto e Trentino-A.A.
AQUILEIA (12
aprile, ore 10.30) - Da venerdì 13 a domenica 15 aprile avrà luogo ad
Aquileia e Grado il secondo Convegno ecclesiale delle Chiese del
Nordest, sul tema «In ascolto di ciò che lo Spirito dice alle Chiese del
Nordest». Un evento che giunge a vent'anni dal primo grande convegno di
Aquileia, tenutosi nel 1990.
Il cammino di preparazione ad «Aquileia
2» si è aperto ufficialmente domenica 7 novembre 2010, quando, in tutte
le Chiese del Nordest, è stato letto il documento di convocazione
all'importante appuntamento. Il percorso in vista di «Aquileia 2» è
stato segnato in modo emblematico dalla visita del Santo Padre Benedetto
XVI che ha toccato significativamente proprio Aquileia (7 maggio 2011).
Per
il cammino di preparazione, articolato in un biennio (7 novembre 2010
-12 giugno 2011 e 13 giugno 2011-12 aprile 2012), è stato approntato il
sussidio «Tracce per il lavoro preparatorio», curato dal Comitato
regionale triveneto.
Aquileia 2: perché?Le
Chiese del Nordest, lasciandosi guidare dallo Spirito Santo, intendono,
attraverso il Convegno «Aquileia 2» chiedersi come annunciare Gesù
Cristo oggi, nell'attuale contesto socio-culturale del territorio.
Nello
specifico, «Aquileia 2» è un «convegno sinodale», attraverso il quale
lo Spirito parla alle Chiese e le aiuta a crescere nella comunione e
nella reciproca collaborazione. Si tratta di un momento che permette
alle Chiese del Nordest di condividere le esperienze ecclesiali e
pastorali in atto per un arricchimento reciproco; le aiuta a discernere
con gli occhi della fede le profonde trasformazioni in atto e le nuove
sfide emerse nel territorio negli ultimi vent'anni; le guida
nell'individuazione di alcune scelte di fondo per un rinnovato impegno
missionario e le sostiene nell'affrontare insieme alcune sfide che vanno
oltre i confini delle singole Diocesi.
Aquileia 2: quali obiettivi?Attraverso
il Convegno le Chiese del Nordest vogliono: testimoniare, con il metodo
della «narrazione», il loro vissuto nel ventennio appena trascorso,
riconoscendo in esso la presenza e l'azione dello Spirito; discernere e
riconoscere ciò che lo Spirito dice loro attraverso le sfide, le
difficoltà, le domande, i cambiamenti socio-culturali, i nuovi
atteggiamenti religiosi e le espressioni di appartenenza ecclesiale;
progettare modalità e iniziative pastorali da attivare; stabilire
collaborazioni tra di esse per rinnovare l'annuncio di Cristo, la
comunicazione del Vangelo e l'educazione della fede (profezia).
Aquielia 2: il programma
Il Convegno si aprirà venerdì 13 aprile,
alle ore 15.15, al palacongressi di Grado, con una celebrazione in cui
sarà inserita significativamente la meditazione biblica, curata da suor
Elena Bosetti, sul brano dell'Apocalisse scelto per accompagnare la
preparazione svolta in questi due anni: «Chi ha orecchi, ascolti ciò che
lo Spirito dice alle Chiese ...» (Ap 2, 7).
Ad essa seguiranno una
partecipata memoria del convegno di Aquileia1, tramite un videomessaggio
del card. Marco Cè e l'introduzione tematica ai lavori. Mons. Antonio
Mattiazzo, Vescovo di Padova, presenterà lo stile, il metodo, il cammino
del convegno mentre mons. Lucio Soravito, Vescovo di Adria-Rovigo, e il
segretario del comitato preparatorio, don Renato Marangoni,
introdurranno i lavori di gruppo che si svolgeranno nella seconda
giornata. Alcuni altri membri della presidenza faranno il punto sui
contributi pervenuti riguardo alle tematiche della rinnovata
evangelizzazione, dell'incontro con le culture e della costruzione del
bene comune, su cui sia le Diocesi che le commissioni trivenete hanno
lavorato nel secondo anno di preparazione al convegno.
La giornata di sabato 14 aprile sarà
invece dedicata interamente ai lavori di gruppo. I partecipanti saranno
invitati a riflettere su quale volto di Chiesa è emerso nel cammino di
preparazione e su quale conversione il Signore chiede per rispondere
sempre meglio alla sua chiamata nell'oggi del nostro territorio di
fronte alle sfide della nuova evangelizzazione, del dialogo con la
cultura e dell'impegno per il bene comune.
Significativamente nelle
serate di venerdì e sabato sarà inoltre dato spazio alla riflessione
personale e all'adorazione eucaristica per offrire al Signore i frutti
del lavoro del convegno. Nella serata di venerdì 13 aprile, dalle 21
alle 23, sempre dal Palacongressi, ci sarà una diretta di Telechiara sul
tema «Ma che cos'è bene comune?», che metterà in dialogo società civile
e chiesa.
Domenica 15 aprile, giornata
conclusiva del Convegno, ci saranno le riflessioni comuni da parte dei
gruppi di studio, le prime indicazioni per il proseguimento dei lavori
delle quindici Chiese del Nordest e un messaggio da consegnare alle
genti del nostro territorio, improntato alla speranza e all'impegno per
una rinnovata presenza evangelizzatrice delle nostre comunità.
Dopo i
lavori a Grado, il Convegno si concluderà solennemente nel pomeriggio
di domenica 15 aprile nella basilica di Aquileia, con la celebrazione
eucaristica presieduta dal card. Angelo Bagnasco, presidente della
Conferenza episcopale italiana, alle ore 15.30.