AMERICA/COLOMBIA - Dieci anni fa a Bojayá le FARC uccisero 78 fedeli, di cui 48 bambini, rifugiatisi in chiesa
Bojayá (Agenzia Fides) - Dieci anni fa le FARC (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia) assassinarono 78 fedeli della parrocchia di Bojayá, di cui 48 bambini, che si erano rifugiati nella chiesa di San Paolo Apostolo di Bojayá, circa 380 km al nordovest di Bogotà.
La testimonianza inviata all'Agenzia Fides da una radio locale colombiana, ricorda il triste anniversario: il 2 maggio di dieci anni fa le FARC e un gruppo di paramilitari si scontrarono nelle strade di Bojayá. Circa 400 civili andarono a cercare protezione in chiesa. Il parroco, padre Antún Ramos, cercò con tutti i mezzi di mantenere la calma: chiese a tutti di pregare e di tenersi per mano, mentre fuori si sentiva forte il rumore degli spari.
Le FARC volevano eliminare ad ogni costo i paramilitari e cominciarono quindi a lanciare delle granate, secondo la testimonianza di Padre Ramos. Due granate vennero lanciate sopra una casa e dietro la scuola, la terza contro la chiesa: l'esplosione costò la vita a 78 persone, per la maggior parte bambini. Dopo l'esplosione Padre Ramos improvvisò una bandiera bianca e portò il gruppo fuori della chiesa, gridando che erano civili e che si doveva rispettare la vita di tutti. Ma le FARC volevano prendere il paese e quindi non avevano riguardi per niente e per nessuno. Lo stesso giorno fu presa di mira anche la casa delle suore Missionarie di Sant'Agostino, dove ci furono molti feriti fra i 130 civili che vi si erano nascosti a causa della quarta granata lanciata dalle FARC.
"Quel giorno - ha ricordato padre Ramos parlando ad una radio locale - furono assassinate 119 persone in tutto il paesino. Oggi, malgrado la presenza delle forze dell'ordine, ci sono ancora bande criminali presenti nel nostro piccolo centro e quindi il rischio di scontri perdura". (CE) (Agenzia Fides, 04/05/2012)