venerdì 7 dicembre 2012

Veglia a Marano per i giovani, nonostante la nevicata!


 
“Maria donna
dell’attesa”
 
 
Veglia Foraniale di Avvento
7 dicembre 2012
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Canto: AVE MARIA Verbum Panis
Rit. Ave Maria, Ave.
Ave Maria, Ave.
 
Donna dell’attesa e madre di Donna del deserto e madre del
speranza respiro
Ora pro nobis. Ora pro nobis.
Donna del sorriso e madre del Donna della sera e madre del
silenzio ricordo
Ora pro nobis. Ora pro nobis.
 
Donna di frontiera e madre Donna del presente e madre del
dell’ardore ritorno
Ora pro nobis. Ora pro nobis.
Donna del riposo e madre del Donna della terra e madre
sentiero dell’amore
Ora pro nobis. Rit. Ora pro nobis. Rit.
 
 
 
Invocazione allo Spirito Santo
Spirito Santo,
Tu abiti nel tempio del mio cuore;
quando mi rivolgo a Dio nella preghiera
fa' che la mia voce sia una sola con la tua.
Dilata il mio cuore, rendilo disponibile, ospitale,
perché Gesù possa trovare dimora anche in me.
Aiutami con i tuoi doni a rendere la mia vita attenta,
sincera e fedele alla vita del Signore Gesù.
Donami di creder sempre nella verità delle promesse di Dio
e di giungere così, insieme a Maria, alla beatitudine della fede;
lei che ti ha accolto, ha creduto, si è fidata e affidata.
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I: Eccomi sono la serva del Signore
 
Dal Vangelo di Luca (Lc 1, 26-38)
Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della
Galilea, chiamata Nazareth a una vergine, promessa sposa di un
uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si
chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia:
il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso
avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere,
Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un
figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà
chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di
Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il
suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non
conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su
di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò
colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco,
Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa
un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è
impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da
lei.
 
 
Video: Non temere Maria
 
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Domande di riflessione …
o Cosa mi dice e cosa mi suscita questo brano del Vangelo?
o Maria risponde eccomi … qual è la mia la mia risposta all’accogliere il
Signore?
o Come mi sto preparando alla venuta del Signore?
o Maria ci può aiutare ad accogliere il Figlio, la accolgo come mediatrice?
 
 
Canto: Nel tuo silenzio
Nel tuo silenzio accolgo il mistero
venuto a vivere dentro di me.
Sei tu che vieni, o forse è più vero Ora il tuo Spirito in me dice:
che tu mi accogli in te, Gesù "Padre",
 non sono io a parlare, sei tu.
Sorgente viva che nasce dal cuore Nell'infinito oceano di pace
è questo dono che abita in me. tu vivi in me io in Te, Gesù.
La tua presenza è un Fuoco d'amore
che avvolge l'anima mia, Gesù
 
II: Maria donna obbediente
 
Maria, donna obbediente (Tonino Bello)
Si sente spesso parlare di obbedienza cieca. Mai di obbedienza sorda.
Sapete perché? […] Obbedire deriva dal latino ob-audire, che
significa: ascoltare stando di fronte.
Quando ho scoperto questa origine del vocabolo, anch'io mi sono
progressivamente liberato dal falso concetto di obbedienza intesa
come passivo azzeramento della mia volontà, e ho capito che essa
non ha alcuna rassomiglianza, neppure alla lontana, col supino
atteggiamento dei rinunciatari.
Chi obbedisce non annulla la sua libertà, ma la esalta. Non mortifica i
suoi talenti, ma li traffica nella logica della domanda e dell' offerta.
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Non si avvilisce all'umiliante
ruolo dell'automa, ma mette in
moto i meccanismi più profondi
dell'ascolto e del dialogo.
C'è una splendida frase che fino a
qualche tempo fa si pensava fosse
un ritrovato degli anni della
contestazione: "obbedire in piedi".
Sembra una frase sospetta, da
prendere, comunque, con le molle.
Invece è la scoperta dell'autentica
natura dell' obbedienza, la cui
dinamica suppone uno che parli e
l'altro che risponda. Uno che faccia la proposta con rispetto, e l'altro
che vi aderisca con amore. Uno che additi un progetto senza ombra di
violenza, e l'altro che con gioia ne interiorizzi l'indicazione.
In effetti, si può obbedire solo stando in piedi. In ginocchio si
soggiace, non si obbedisce. Si soccombe, non si ama. Ci si rassegna,
non si collabora. […]
L'obbedienza, non è inghiottire un sopruso, ma è fare un' esperienza
di libertà.
Non è silenzio rassegnato di fronte alle vessazioni, ma è
accoglimento gaudioso di un piano superiore. Non è il gesto
dimissionario di chi rimane solo coi suoi rimpianti, ma una risposta
d'amore. […]
Chi obbedisce non smette di volere, ma si identifica a tal punto con la
persona a cui vuol bene che fa combaciare, con la sua, la propria
volontà.
Ecco l'analisi logica e grammaticale dell' obbedienza di Maria.
Questa splendida creatura non si è lasciata espropriare della sua
libertà neppure dal creatore. Ma dicendo" sì", si è abbandonata a lui
liberamente ed è entrata nell' orbita della storia della salvezza con tale
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coscienza responsabile, che l'angelo Gabriele ha fatto ritorno in cielo
recando al Signore  un annuncio non  meno gioioso di quello  che
aveva portato sulla terra nel viaggio di andata.
 
Domande di riflessione
o Questa obbedienza, così come la presenta mons. Tonino Bello, è diversa
dalla nostra concezione? Qual è la differenza?
o Obbedire è ascoltare per poi accogliere, cosa significa per me ascoltare?
o Credo che Dio mi possa parlare? In che modo?
 
Canone: Christe lux mundi
Christe, lux mundi, qui sequiturte habebit lumen vitae, lumen vitae
 
Traduzione: O Cristo, luce del mondo, chi ti segue avrà la luce della
vita
 
Preghiera dei fedeli
Rivolgiamo le nostre preghiere a Dio, per mezzo di Maria per poter
accogliere nel nostro cuore la venuta di Gesù.
 
Preghiamo dicendo:Signore, per mezzo di Maria, ascoltaci.
 
Preghiera dialogata
(tratta dalle invocazioni di Tonino Bello)
S. Santa Maria, donna obbediente, tu che hai avuto la grazia di
«camminare al cospetto di Dio», fa' che anche noi, come te,
possiamo essere capaci di «cercare il Suo volto».
 
A. Aiutaci a capire che solo nella sua volontà possiamo trovare la
pace. E anche quando egli ci provoca a saltare nel buio per
poterlo raggiungere, liberaci dalle vertigini del vuoto e donaci
la certezza  che  chi obbedisce  al Signore  non  si schianta  al
suolo, ma cade sempre nelle sue braccia
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S. Santa Maria, donna obbediente, tu sai bene che il volto di Dio,
finché cammineremo quaggiù, possiamo solo trovarlo nelle
numerose mediazioni dei volti umani, e che le sue parole ci
giungono solo nei riverberi poveri dei nostri vocabolari terreni.
Donaci, perciò, gli occhi della fede perché la nostra obbedienza si
storicizzi nel quotidiano, dialogando con gli interlocutori effimeri
che egli ha scelto come segno della tua sempiterna volontà.
 
A. Preservaci dagli appagamenti facili e dagli assensi comodi sui
gradini intermedi che ci impediscono di risalire fino a te. Non
è  raro, che  gli  istinti  idolatrici,  ci facciano  scambiare  per
obbedienza evangelica ciò che è solo cortigianeria, e per
raffinata virtù ciò che è solo squallido tornaconto.
 
L. Santa Maria, donna obbediente, tu che per salvare la vita di tuo
figlio hai eluso gli ordini dei tiranni e, fuggendo in Egitto, sei
divenuta per noi l'icona della resistenza passiva e della
disobbedienza civile, donaci la fierezza dell' obiezione, ogni volta
che la coscienza ci suggerisce che «si deve obbedire a Dio
piuttosto che agli uomini.
 
A. E perché in questo discernimento difficile non ci manchi la tua
ispirazione, permettici che, almeno allora, possiamo invocarti
così: «Santa Maria, donna disobbediente, prega per noi».
 
Padre Nostro
 
Preghiera finale
O Padre, donaci di accogliere con umile fede la Tua Parola,
sull'esempio di Maria, che all'annunzio dell'angelo, accolse nel suo
grembo Tuo Figlio, fatto uomo, e, colma di Spirito Santo, divenne
Tua dimora, per Cristo nostro Signore.
Amen.
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Canto finale: Resta accanto a me

Ora vado sulla mia strada

con l’amore tuo che mi guida

O Signore, ovunque io vada

resta accanto a me.

Io ti prego, stammi vicino

ogni passo del mio cammino

ogni notte, ogni mattino

resta accanto a me.

 

Il tuo sguardo puro Fa’ che chi mi guarda

sia luce per me non veda che te

e la tua parola sia voce per me. Fa’ che chi mi ascolta

Che io trovi il senso non senta che te

del mio andare solo in te E chi pensa a me,

nel tuo fedele amare fa’ che nel cuore pensi a te

il mio perché. e trovi quell’amore

che hai dato a me

 

 

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Chanukkà a Gorizia

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Festa delle luci a Gorizia


Domenica 9 dicembre nella sinagoga di via Ascoli si celebra il rito ebraico di Chanukkà