In 49 comuni della provincia, la spesa che «fa del bene»
UDINE (25 novembre, ore 15) - Sono 132 i supermercati che in 49 comuni della provincia di Udine hanno aderito alla 15ª giornata nazionale della Colletta alimentare, che si terrà sabato 26 novembre, promossa dalla Fondazione Banco alimentare onlus, in collaborazione con il movimento di Comunione e Liberazione, la Compagnia delle opere, l’Associazione nazionale alpini, la Società San Vincenzo de Paoli, la Protezione civile regionale e con l’alto patronato della Presidenza della Repubblica.
Si tratta di supermercati appartenenti a 42 catene di distribuzione presenti da Tarvisio a Latisana, passando per Udine che si vede rappresentata da ben 30 punti vendita. «Perché i volontari del Banco alimentare – ricorda Paolo Olivo, presidente dell’Associazione Banco alimentare regionale – puntano a superare lo storico risultato del 2010, quando in tutta Italia, in un sol giorno, vennero raccolte 9 mila 400 tonnellate di cibo, mentre in regione fu raggiunto il primato locale di 553 tonnellate. E se a livello nazionale la Colletta alimentare ha rappresentato circa il 12% delle oltre 80 mila tonnellate distribuite gratuitamente nel 2010 a un milione e 400 mila poveri, attraverso 8 mila 159 strutture caritative, nella nostra regione il suo peso sale al 50% delle oltre 1.100 tonnellate donate a 43 mila 500 bisognosi, assistiti da 350 associazioni, come la San Vincenzo, i gruppi Caritas parrocchiali, le mense dei Cappuccini, case di accoglienza, cooperative di solidarietà sociale e istituti».
In 22 anni, da quel 1989 che oltre alla caduta del muro di Berlino vide anche la nascita del Banco alimentare per iniziativa di don Luigi Giussani e di Danilo Fossati, fondatore della Star, la Fondazione oggi guidata da don Mauro Inzoli ha fatto tanta strada, crescendo anno dopo anno, sia nella diffusione capillare sul territorio italiano, che nei quantitativi di alimenti raccolti e donati, ma anche nel coinvolgimento di migliaia di associazioni caritative.
Ma nonostante l’evidente successo conseguito da questi volontari, la preoccupazione continua è vivere l’esperienza cristiana, rispondendo al bisogno delle persone che vengono incontrate, come si può ben comprendere leggendo il testo distribuito per motivare l’adesione alla Colletta alimentare, che recita: «Il momento storico che stiamo vivendo rimane molto delicato e drammatico. I poveri sono in costante crescita e sono sempre più prossimi a ciascuno di noi. Non manca solo il cibo, manca il lavoro, la casa e soprattutto sembrano venir meno le ragioni per sperare e per questo si è sempre più soli; una solitudine spesso avvertita da chiunque, poveri o ricchi. Cristo, presente ora, colma quella solitudine, risponde a tutte le esigenze del nostro cuore. Per questa esperienza, proponiamo a ognuno la Colletta alimentare, perché facendo la spesa per chi è nel bisogno, si ridesti tutta la nostra persona, cominciando a vivere all’altezza dei desideri del nostro cuore».
E già da sabato 3 dicembre, alle 10, con l’Open day che si terrà nel magazzino del Banco alimentare del Friuli-Venezia Giulia, in via Venceslao Menazzi Moretti a Pasian di Prato, a tutti sarà possibile prendere visione diretta di uno dei miracoli fatti, ai nostri giorni, dalla carità cristiana.
Flavio Zeni