ASIA/SIRIA - I francescani: "Fra paura e incertezza, la nostra missione è consolare la gente e chiedere la pace"
Damasco (Agenzia Fides) - "In questo momento di paura e incertezza, la nostra missione di francescani è consolare la gente e annunciare la pace", dice in un colloquio con l'Agenzia Fides fra Romualdo Fernandez, Ofm, direttore del Centro ecumenico di Tabbale (Damasco) e Rettore del Santuario dedicato alla Conversione di San Paolo, a Damasco.
Il frate racconta: "La situazione è fluida e incerta. Credo che nell'opera di informazione si debba prestare maggior attenzione alle fonti e alla circolazione delle notizie. Come abbiamo potuto constatare in alcuni casi, anche i grandi network hanno contribuito a diffondere notizie non vere sulla crisi. Occorre maggiore cautela, dato che sono forti i rischi di strumentalizzazioni", nota il frate.
"Come minoranza cristiana, proseguiamo le nostre attività sociali e pastorali. Preghiamo molto e facciamo un pressante appello alla pace e alla riconciliazione, perché si possa guardare al futuro con speranza". I francescani, presenti in Siria, con comunità a Damasco, Aleppo, Lattakiah e nella valle dell'Oronte, sono impegnati a sostenere i bisogni della popolazione cristiana locale. I dispensari medici dei conventi francescani sono divenuti luogo di rifugio e accoglienza per tutti i bisognosi, senza differenza fra etnie o religioni.
I cristiani in Siria sono circa 875,000 e rappresentano il 10% della popolazione, divisi fra ortodossi, cattolici, protestanti e anglicani. La maggioranza dei cristiani siriani vive nelle città di Damasco, Aleppo, Homs e Latakia. (PA) (Agenzia Fides 27/2/2012)