A Roma il Comune chiede approfondimenti su tracciato alternative
Palmanova (giovedì
14 settembre, ore 12.50) - Netto no del Comune di Palmanova al progetto
dell’elettrodotto Udine – Redipuglia. La contrarietà
dell’amministrazione della città stellata è stata ribadita nella
conferenza dei servizi tenutasi ieri a Roma a cui ha partecipato
l’assessore Luca Piani confermando la non conformità urbanistica
dell’opera e ribadendo la necessità di un approfondimento sulla linea
del tracciato e sulle possibili alternative di posa (interrato o
parzialmente interrato).
“Purtroppo – spiega Piani
- la richiesta di attuare una revisione del tracciato per allontanarlo
il più possibile dall’abitato di Jalmicco e riportarlo sul tracciato
esistente di 220 Kv non è stata accolta, con la motivazione che quel
tracciato era stato concordato con la passata amministrazione di
Palmanova e che pertanto quello era il momento delle decisioni. Rimane
il rammarico per quella scelta che riteniamo penalizzante per Jalmicco e
per l’intero territorio comunale e resta il rammarico anche per il
rifiuto del Ministero di considerare la terza ipotesi delineata dal
consulente della regione per l’utilizzo dell’attuale linea esistente,
che sarebbe stata per noi meno impattante”.
Il Comune ha chiesto uno specifico impegno con tempistiche certe per la dismissione dell’attuale elettrodotto da 220 kv con la
conseguente
eliminazione della servitù di passaggio e l’utilizzo su tutta la
tratta di pali tubolari meno impattanti e mensole isolanti che
diminuiscano la fascia di rispetto. Inoltre il Comune di Palmanova ha
rilevato l’incongruenza tra l’impegno di Terna a dismettere e demolire i
tralicci esistenti della rete RFI e la dichiarazione della stessa RFI
di non prevedere l’impegno di spesa per tale dismissione, ma al
contrario, di essere intenzionata a cedere l’elettrodotto ad altra
società interessata, passaggio che vanificherebbe gli accordi presi tra
Terna e RFI per la dismissione degli elettrodotti esistenti, considerati
elemento imprescindibile per la realizzazione del nuovo elettrodotto
Redipuglia –Udine Ovest.
Nella conferenza dei
servizi sono stati espressi i pareri positivi dei vari Ministeri e della
Regione, pertanto resta ora solo il rilascio dell’intesa da parte della
Giunta regionale.
“In sede di progetto esecutivo
chiederemo un incontro a Terna – conclude Piani – per verificare la
possibilità di apportare modifiche che almeno allontanino quanto più
possibile i tralicci dalle abitazioni. Come già preannunciato valutiamo
la possibilità di un ricorso al TAR da definire assieme agli altri
comuni interessati, che solleciteremo opportunamente al più presto”.