ASIA/LIBANO - Il mosaico religioso libanese
Roma (Agenzia Fides) - Il Libano rappresenta la società
religiosamente più composita e diversificata del Medio Oriente, con 18
gruppi confessionali riconosciuti ufficialmente. Tra i cristiani, la
Chiesa cattolica maronita - che fa risalire le sue origine alla
congregazione monastica autoctona fondata dall'asceta siriaco San Marone
all'inizio del V secolo - rappresenta la comunità preponderante. Oltre
ai maroniti, la cattolicità libanese comprende anche melkiti,
siro-cattolici, caldei, cattolici latini, armeno-cattolici. Le altre
denominazioni cristiane comprendono i greco- ortodossi, i protestanti e
gli appartenenti alle Chiese orientali ortodosse precalcedonesi (che a
suo tempo avevano rifiutato alcune definizioni del Concilio di
Calcedonia): Chiesa apostolica armena, Chiesa siro-ortodossa, Chiesa
assira, Chiesa copta.
Anche in Libano l'Islam conosce la divisione tra sciiti e sunniti, a cui
vanno aggiunti i gruppi - di ascendenza sciita, ma eterodossi - degli
alawiti e degli ismailiti e i seguaci della religione drusa, setta di
derivazione musulmana che ha assorbito elementi gnostico-esoterici.
Permane anche una piccola comunità ebraica, con alcune migliaia di
membri concentrati nell'area di Beirut.
I rapporti numerici tra le diverse comunità religiose non possono essere
definiti con precisione. I libanesi residenti in patria sono circa 4
milioni e 200mila. Ma dal 1932 nessun censimento ufficiale ha tracciato
una mappa dettagliata del Libano dal punto di vista religioso, anche per
non alimentare tensioni e mettere a rischio l'equilibrio politico
fondato sulla distribuzione delle cariche istituzionali su base
confessionale. Le stime ufficiose vanno valutate prendendo atto del
fatto che molte comunità tendono a sopravvalutare il numero dei propri
membri, e che le statistiche demografiche ufficiali non tengono in conto
le centinaia di migliaia di rifugiati palestinesi.
Secondo proiezioni ricorrenti, che fanno riferimento anche alle
statistiche fornite dall' Intelligence Usa, attualmente i musulmani
insieme ai drusi - valutati da soli intorno al 5 per cento -
rappresentano circa il sessanta per cento della popolazione libanese,
con una prevalenza degli sciiti sui sunniti e i gruppi minori (alawiti,
ismailiti) stimati intorno all'1 per cento. I cristiani nel loro insieme
raggiungerebbero la percentuale del 40 per cento della popolazione, con
i maroniti valutati intorno al 23 per cento del totale.
Secondo le cifre dell'Annuario Statistico della Chiesa, al 31 dicembre
2011 i cattolici in Libano erano 2.148.000, le circoscrizioni
ecclesiastiche 24, i Vescovi 53 (al 31/7/2012), i sacerdoti diocesani
840, i sacerdoti religiosi 703, i diaconi permanenti 33, i religiosi non
sacerdoti 147, le religiose 2.650, i catechisti 483, i seminaristi
minori 62, i seminaristi maggiori 390. La Chiesa gestisce 647 scuole
materne e primarie, 229 scuole medie, 31 scuole superiori e università,
358 centri sanitari, di assistenza e beneficenza. (GV) (Agenzia Fides
11/9/2012)