UDINE (22 aprile, ore 12) - «Il Signore Gesù è risorto dopo che la cattiveria umana lo aveva condannato al supplizio mortale della croce e deposto in un sepolcro. Anche noi portiamo addosso delle croci e nel cuore c’è, a volte, l’oscurità causata da delusioni e da peccati. Gesù risorto da morte accenda in noi la luce della speranza. Se ci affidiamo a Lui anche noi possiamo risorgere da ogni croce e da ogni tomba». Con queste parole l'Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, esprime a sacerdoti, diaconi, consacrate e consacrati e fedeli laici il proprio augurio di una buona e santa Pasqua (VIDEOMESSAGGIO).
«A me questa Pasqua porta un particolare segno di speranza – prosegue nel suo messaggio l'Arcivescovo –. Ho concluso da poco la prima visita pastorale attraverso le 24 foranie della Diocesi. Lungo undici mesi ho visitato circa 600 comunità cristiane. Un anno e mezzo fa iniziavo il ministero di Vescovo tra voi con tanta speranza nel cuore perché pensavo: “Vado tra i cristiani del Friuli dove Gesù risorto è arrivato prima di me ed è all’opera con il suo Spirito”. Durante la visita pastorale il Signore ha confermato in tanti modi la mia speranza. Ho ascoltato testimonianze di fede convinta; ho incontrato comunità, magari poco numerose, ma con un cuore che pulsa di fede e di carità; ho visto la generosità dei sacerdoti e diaconi, lo spirito evangelico dei consacrati, l’amore per la Chiesa di tanti cristiani impegnati, la sensibilità spirituale dei giovani».
E mons. Mazzocato ha rivolto anche un invito «a ritrovarci in Cattedrale il pomeriggio della festa di Pentecoste. Nel giorno in cui è nata la Chiesa – ha detto l'Arcivescovo – vivremo una “convocazione” diocesana attorno alla Parola di Dio, che abbiamo ascoltato con particolare impegno in questi mesi. Rivolgerò, poi, una riflessione a tutti come conclusione dell’esperienza della visita pastorale che ho condiviso con tanti di voi».
L'Arcivescovo ha infine ricordato un «secondo segno di speranza» che «ci dona Dio in questo tempo: la visita del Santo Padre ad Aquileia e Venezia il 7 e 8 maggio prossimi». «Sarà tra noi il Successore di Pietro per confermare la nostra fede in un tempo in cui per ogni cristiano la fede deve diventare più personale e convinta», ha detto mons. Mazzocato, ricordando che quanti vogliono possono incontrare il Papa, specialmente alla celebrazione della S. Messa domenica 8 mattina nel parco di San Giuliano a Mestre.
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