I primi commenti. Tondo: «Consultazione strumentalizzata».
Serracchiani: «Grande vittoria»
Serracchiani: «Grande vittoria»
UDINE (13 giugno, ore 16.45) - «Il responso delle urne sui referendum è una grande vittoria del buonsenso degli italiani contro l'arroganza del Governo Berlusconi». Lo ha affermato l'europarlamentare del Pd Debora Serracchiani.
Secondo Serracchiani, «in linea generale, l'afflusso al voto è un segnale che il corpo vivo del Paese manda alla politica, la quale ora ha il compito di farne tesoro: quando sono in gioco temi sensibili i cittadini si muovono e nemmeno un'orchestrata campagna di disinformazione riesce a distoglierli dal far pesare la loro opinione». «E andando a votare – ha osservato Serracchiani – i cittadini hanno anche decretato una sonora bocciatura della politica del Governo Berlusconi, di cui la materia referendaria era ampiamente rappresentativa».
Un altro elemento che Serracchiani invita a valutare è «il dato politico che Berlusconi e Bossi, con i loro inviti a non andare alle urne, hanno gettato loro stessi sul piatto della bilancia e hanno dimostrato di non pesare a sufficienza neanche per orientare il loro elettorato».
Tondo: «Una mistificazione»
«Questi referendum erano e sono una mistificazione colossale. L'unico motivo era il tentativo di dare una spallata al Governo su leggi che la stessa sinistra(ad esempio quello sull'acqua) aveva approvato», ha detto il presidente del Friuli-Venezia Giulia, Renzo Tondo (Pdl), che non ha votato, secondo il quale bisognerebbe modificare la norma che prevede 500 mila firme per indire un referendum.
«La mistificazione – secondo Tondo – sta tutta nella non corretta informazione sui temi dell'acqua pubblica». «Quella sull'acqua pubblica è qualche cosa che grida vendetta – ha aggiunto il presidente del Friuli-Venezia Giulia – perché è stata comunicata dai promotori come la privatizzazione di un bene generale ma non era così».
Tondo ha citato l'ex ministro Bassanini, il sindaco di Firenze e anche lo stesso Bersani. «La legge sulle privatizzazioni dei servizi era stata promossa addirittura da Napolitano quando era ministro dell'Interno. È la dimostrazione – ha concluso Tondo – di come la sinistra abbia voluto strumentalizzare, riuscendoci, questi referendum».
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