ASIA/INDIA - Un Arcivescovo e la nipote di Gandhi: insieme per la pace e la riconciliazione
Guwahati (Agenzia Fides) - Un Arcivescovo lavorerà per la pace e la riconciliazione accanto a Tara Gandhi Bhattacharjee, la nipote del Mahatma Gandhi e vicepresidente della "Gandhi Smriti and Darshan Samiti", importante organizzazione istituzionale, impegnata a tutto campo in India per promuovere i valori della non violenza e la difesa dei diritti civili. Sua Ecc. Thomas Menamparampil, Arcivescovo di Guwahati, noto per il suo impegno nel campo della pace, ha ricevuto nei giorni scorsi la visita della Gandhi e la proposta, accolta con favore, di lavorare insieme. Proprio per le sue qualità di abile pacificatore di conflitti e per i risultati ottenuti nel complesso contesto dell'India Nordest - area travagliata da tensioni etniche, tribali, territoriali, religiose, politiche - l'Arcivescovo è stato proposto di recente per una candidatura al Premio Nobel per la Pace (vedi Fides 6/6/2011). L'iniziativa sta trovando sostenitori in Oriente e Occidente, anche al di fuori del mondo cattolico, come Tara Gandhi.
Come ha raccontato all'Agenzia Fides, l'Arcivescovo ha detto a Tara Gandhi: "Ho sempre lavorato sulle piccole cose. Ma so quanto contano le piccole cose. Piccoli gesti fatti nel modo giusto e al momento giusto ci fanno ottenere grandi risultati nel campo della pace. E' importante trovare il modo giusto di trattare con le persone: è in questo che spesso si fallisce".
Tara Gandhi ha compiuto nei giorni scorsi un viaggio in India nordorientale, per promuovere un approccio non violento alla soluzione dei problemi. La leader ha dichiarato: "Viviamo in tempi in cui gli esempi di odio e di violenza crescono: abbiamo maggiore bisogno di pacificatori, rispetto al passato". L'Arcivescovo le ha illustrato il suo approccio ai conflitti, che è sempre dialogico e che cerca di superare pregiudizi e contrasti: "La violenza genera altra violenza; l'aggressività scatena aggressività e non emerge alcuna soluzione. Quando vi sono divergenze di idee e di interessi, occorre usare l'approccio dialogico e la pedagogia della persuasione". Tara Gandhi ha anche espresso soddisfazione, sostegno e auspici positivi sulla candidatura dell'Arcivescovo al Nobel per la pace. (PA) (Agenzia Fides 27/6/2011)
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