AFRICA/NIGERIA - "Siamo stati troppo ottimisti: dopo mesi di calma le bombe tornano a colpirci" dice a Fides l'Arcivescovo di Jos
Abuja (Agenzia Fides) -"Purtroppo siamo stati troppo ottimisti. Dopo un periodo di pace e di calma, le bombe sono tornate ad esplodere anche a Jos" dice all'Agenzia Fides Sua Ecc. Mons. Ignatius Ayau Kaigama, Arcivescovo di Jos, capitale dello Stato di Plateau, nella Nigeria centrale, dove ieri, domenica 26 febbraio, un attentato suicida ha preso di mira la sede della "Church of Christ" in Nigeria. L'attentato è stato rivendicato dalla setta islamica Boko Haram che da mesi semina il terrore in diverse aree della Nigeria a suon di bombe e di attentati contro le forze dell'ordine e le comunità cristiane.
"Mi trovo da 4 giorni nella capitale federale, Abuja, per partecipare ad un meeting della Conferenza Episcopale Nigeriana, ma appena ho avuto notizia dell'attentato mi sono subito messo in contatto con il Presidente della 'Church of Christ' in Nigeria per esprimergli le nostre condoglianze e per avere maggiori dettagli sull'attentato e sulle sue conseguenze. Mi ha detto che vi sono sicuramente 3 morti tra i suoi fedeli, ma che il numero delle vittime potrebbe essere maggiore" afferma Mons. Kaigama.
Dopo l'attentato, gruppi di giovani cristiani hanno dato l'assalto alle proprietà dei musulmani. Nelle violenze vi sarebbero stati dei morti. "Non sono sul posto per verificare quello che è veramente accaduto - spiega l'Arcivescovo - ma senza dubbio i giovani sono arrabbiati e sono tentati di reagire alla violenza con altra violenza, voglio però sottolineare che il loro comportamento è contrario a quanto noi, come Chiesa, abbiamo sempre insegnato e predicato: non provocate nessuno e non cedete alla provocazione, compiendo rappresaglie. Occorre invece permettere alla legge di fare il suo corso per bloccare e punire chi commette questi crimini" dice l'Arcivescovo di Jos.
Mons. Kaigama conclude affermando che i "Vescovi della Nigeria sono preoccupati per il clima di paura, di tensione e di rabbia che sta attraversando la società a causa soprattutto degli attacchi di Boko Haram". È probabile che, al termine della loro riunione, i Vescovi pubblichino una dichiarazione al riguardo. (L.M.) (Agenzia Fides 27/2/2012)
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