AFRICA/RD CONGO - Il colera corre lungo il fiume Congo: è allarme
Kinshasa (Agenzia Fides) - Il colera continua a mietere vittime nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), soprattutto nelle province che si affacciano sul fiume Congo, che quindi è allo stesso tempo un'importante via di commercio e un vettore della malattia. Su 11 province 8 sono interessate dall'epidemia. Più di 22.000 casi sono stati segnalati negli ultimi 12 mesi. La maggior parte dei quali, oltre 14.000, sono stati registrati nelle province orientali in cui il colera è endemico.
Con oltre 5.500 casi segnalati (pari al 25% del numero totale dei casi a livello nazionale), la Provincia del Sud Kivu ha pagato il prezzo più pesante. Seguono la capitale, Kinshasa, la Provincia Orientale, la Provincia di Bandundu e quella di Equatore.
In tutto il Paese, le agenzie umanitarie hanno sviluppato una strategia di risposta multi-settoriale, ma non sono ancora riuscite a contenere la malattia. Sono stati creati centri per la cura del colera, punti di clorazione delle acque, organizzate campagne di sensibilizzazione dell'opinione pubblica attraverso i media, avviati programmi per la formazione del personale medico e per disinfettare le imbarcazioni che navigano lungo il fiume.
Le organizzazioni umanitarie dichiarano di confidare che l'emergenza finisca in un ragionevole lasso di tempo, ma aggiungono che per sradicare la diffusione della malattia le autorità congolesi devono dare priorità agli investimenti, per garantire alla popolazione l'accesso all' acqua potabile, a servizi igienico-sanitari sicuri e più in generale al sistema sanitario. Se non si mettono in pratica queste raccomandazioni, secondo le organizzazioni umanitarie, le ondate epidemiche di colera si ripresenteranno e, nel peggiore dei casi, la malattia potrebbe colpire circa 21 milioni di persone. (L.M.) (Agenzia Fides 9/2/2012)
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