II DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO B)
L'albero del Pepe sul monte Tabor offre ombra ai pellegrini Rabbì, è bello per noi essere qui |
Il sacrificio del nostro padre Abramo.
Dal libro della Gènesi
In quei giorni, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’ nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».
Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l’altare, collocò la legna. Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». L’angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito».
Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l’ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio.
L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito, io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 115)
Rit: Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.
Ho creduto anche quando dicevo:
«Sono troppo infelice».
Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Ti prego, Signore, perché sono tuo servo;
io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.
A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore,
in mezzo a te, Gerusalemme.
SECONDA LETTURA (Rm 8,31-34)
Dio non ha risparmiato il proprio Figlio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui?
Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi!
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Mc 9,7)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre:
«Questi è il mio Figlio, l’amato: ascoltatelo!».
Lode e onore a te, Signore Gesù!
VANGELO (Mc 9,2-10)
Questi è il Figlio mio, l’amato.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli.
Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.
Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.
Parola del Signore
Preghiera
dei fedeli
C – Affidiamo a Colui
che sali sul monte a pregare, la supplica di tutta la Chiesa. Il Padre prenda
le miserie e le aspirazioni dell’uomo, le trasfiguri in segni della sua gloria
e doni ad ogni credente la forza di credere che la morte può trasformarsi in
vita.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Mostraci la tua gloria, Signore!
- Padre santo, che hai dato il tuo unico
Figlio alla morte per la nostra salvezza, guida con amore i passi della
tua Chiesa nel suo pellegrinaggio terreno e fa’ che, salda nella fede,
essa possa giungere a contemplare eternamente la tua gloria. Preghiamo.
- Padre santo, che chiami l’uomo a
partecipare all’opera della creazione, benedici tutti coloro che col
proprio impegno edificano la comunità in cui viviamo e concedi loro la giusta
ricompensa per la fatica del lavoro quotidiano. Preghiamo.
- Padre santo, che non ti stanchi di
invitarci ad ascoltare il tuo Figlio amato, fa’ che i tuoi figli,
obbedienti alla tua Parola di salvezza, testimonino al mondo Gesù Cristo,
sublime annunciatore del tuo amore misericordioso. Preghiamo.
- Padre santo, che hai plasmato in Abramo
un modello esemplare di obbedienza della fede, soccorri coloro che si
dibattono nella notte della prova e della tentazione, così che possano servirsi
della grazia della tua benedizione. Preghiamo.
- Padre santo, che hai voluto mostrare la
beatitudine eterna che ci attende nel tuo regno attraverso la
trasfigurazione del tuo Figlio Unigenito, concedici di saper sempre
considerare le realtà terrene nella prospettiva dell’eternità. Preghiamo.
C – Signore Dio, eccoci alla tua presenza mentre
stiamo per partecipare al Banchetto della vita nuova: nella nostra salita verso
Gerusalemme fa’ che camminiamo con perseveranza tenendo fisso lo sguardo su
Gesù, l’autore della nostra fede, sottoposto alla croce, ma risorto e vivente
con te e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. T -
Amen.
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