Omelia (20-03-2008)
mons. Antonio Riboldi
Giovedì santo: l'inno all'amore
"Mentre cenavano, quando già il diavolo aveva messo in cuore a Giuda
Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli
aveva dato tutto nelle mani, e che era venuto da Dio e a Dio ritornava,
si alzò da tavola, depose le vesti e preso un asciugamano se lo cinse
attorno alla vita. Poi versò dell'acqua nel catino e cominciò a lavare i
piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugamano con cui si era
cinto" (Gv 13, 1-15).
Signore Gesù, oggi c'è un'aria di amore che aleggia in tutto: non sembra proprio la giornata di inizio della Tua passione.
Oggi tutto il presbiterio, attorno al Vescovo, in Cattedrale, in
mattinata, celebra la S. Messa "In crisma". È una celebrazione solenne
che, ancora una volta, come nel Cenacolo, ci fa vivere la stupenda
comunione della Chiesa, di noi tutti e di ciascuno, vescovi, sacerdoti e
fedeli, 'in Te e per Te'.
A sera, Signore, - come hai fatto con i primi discepoli, nel Cenacolo -
tutti 'i tuoi', coloro che ti appartengono per il Battesimo e la fede,
li inviti 'a sedersi a tavola con Te'. E lì Tu. Gesù, Ti fai e doni come
'Pane di vita' per tutti e per sempre, come da allora si ripete in ogni
luogo della terra nell'Eucarestia.
Un Dono che ha dell'incredibile e che solo l'Amore poteva 'inventare':
dare Te stesso per fare della Tua e della nostra vita, di tutti noi,
'una cosa sola'.
Tu, Gesù, Ti fai boccone di pane per 'darci la Vita' e da Te impariamo
cosa voglia dire 'donarsi' ai fratelli: è 'essere servi' del fratello,
chinandosi con gioia per 'lavargli i piedi' non è dare cose, ma 'donare
noi stessi' la nostra attenzione, il nostro ascolto, il nostro tempo, la
nostra accoglienza...
Non basta, Gesù, il magnificat, per dirti Grazie. Troppo grande il Tuo Dono!
Durante la S. Messa della sera, al Gloria, saranno 'incatenate' le
campane di tutte le chiese, dando inizio al solenne silenzio che
avvolgerà la Tua tremenda passione.
È un invito ad unirci a Te, lasciando alle spalle il chiasso del mondo.
Signore Gesù, dona a me, ai miei amici, la forza e la fede di
partecipare fino in fondo a 'questo Tuo Amore', che ancora oggi
celebriamo, per essere degni, domenica, di esultare di gioia
nell'Alleluja pasquale.
O Dio, che ci hai riuniti per celebrare la Santa Cena, nella quale il
Tuo unico Figlio, prima di consegnarsi alla morte, affidò alla Chiesa il
nuovo ed eterno Sacrificio, convito nuziale del Suo Amore, fa' che,
dalla partecipazione a così grande Mistero, attingiamo pienezza di
carità e di vita. Amen.
Nessun commento:
Posta un commento