ASIA/PAKISTAN - Famiglia cristiana massacrata in Punjab
Okara (Agenzia Fides) - Una intera famiglia cristiana è stata barbaramente uccisa in Punjab. Quattro persone sono state sgozzate nella colonia cristiana di Muhala Ahmad, nella città di Okara, a Sud di Lahore, capitale del Punjab. Le vittime sono Shugufta Baber, cattolica, docente nella "Convent High School", scuola cattolica di Okara; i suoi due figli, Zanib di 12 anni e Zarish di 15 anni; sua sorella Samina Bibi, infermiera. La strage è avvenuta la sera fra il 22 e il 23 maggio, ma solo ora la notizia è stata diffusa. Non sono chiari gli autori del crimine: secondo le prime ricostruzioni, il responsabile sarebbe il dottor Baber Masih, cristiano protestante e medico omeopata, marito di Shugufta, che potrebbe aver compiuto il delitto in preda a uno stato depressivo. L'uomo, trovato ferito, è stato ricoverato in ospedale, prima a Okara poi a Lahore, dove è deceduto ieri. In un primo tempo si sarebbe auto accusato, poi ha parlato di "un gruppo di uomini sconosciuti che ha compiuto il massacro".
La "Legal Evangelical Association Develpment" (LEAD), Ong che ha raccolto le paure di molte famiglie in Punjab, che vivono in totale insicurezza, dopo una missione in loco propende per l'opera di "gruppi di radicali islamici che hanno voluto deliberatamente colpire i cristiani", spiegando che "soprusi e uccisioni avvengono spesso per gelosia o invidia verso i cristiani: sono episodi allarmanti", dice all'Agenzia Fides il Pastore Mushtaq Gill, di LEAD.
Secondo la polizia locale, incaricata di indagare sul delitto, finora la tesi più accreditata è quella di un gesto folle compiuto da Baber, che poi avrebbe tentato di togliersi la vita. Alcuni cristiani di Okara affermano, però, che questo potrebbe essere "un tentativo di depistaggio" e si dicono pronti a ricorrere alla polizia federale per chiedere giustizia a fare piena luce sul massacro.
Secondo fonti di Fides, nella città di Okara le relazioni fra cristiani e musulmani sono buone, ma vi sono gruppi radicali islamici che in passato hanno causato incidenti. La comunità locale ricorda anche la demolizione di un cimitero cristiano nel 2009, trasformato dalle autorità civili in un parco. (PA) (Agenzia Fides 28/5/2012)
Nessun commento:
Posta un commento