◊ Il direttore della Sala Stampa vaticana,
padre Federico Lombardi, ha confermato oggi in una dichiarazione che “la
persona arrestata mercoledì sera per possesso illecito di documenti
riservati, rinvenuti nella sua abitazione in territorio vaticano”, è
l’aiutante di camera del Pontefice, Paolo Gabriele, che “rimane tuttora
in stato di detenzione”. Padre Lombardi ha affermato che “si è conclusa
la prima fase di ‘istruttoria sommaria” e “si è avviata la fase di
‘istruttoria formale”. L’imputato, si legge nella dichiarazione, “ha
nominato due avvocati di sua fiducia, abilitati ad agire presso il
Tribunale vaticano, e ha avuto la possibilità di incontrarli”. La fase
istruttoria, sottolinea padre Lombardi, “proseguirà fino a che non sia
acquisito un quadro adeguato della situazione oggetto di indagine,
dopodiché il Giudice istruttore procederà al proscioglimento o al rinvio
a giudizio”. L’arresto di Paolo Gabriele, ha poi commentato padre
Lombardi interpellato dai giornalisti, ha destato “stupore e dolore”.
“In Vaticano - ha detto – tutti lo conoscono e certamente c’è grande
affetto nei confronti della sua famiglia, che è molto amata. L'augurio
alla famiglia - ha concluso - è che possa superare questa prova”.
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