ASIA/SIRIA - "Non accettate armi e non scendete in campo": i leader cristiani dicono no alla guerra confessionale
Damasco (Agenzia Fides)-I leader religiosi cristiani hanno dato raccomandazione ai fedeli di non accettare armi e di non schierarasi nel conflitto civile secondo quanto riferiscono all'Agenzia Fides fonti locali da Aleppo. "Non vogliamo diventare un altro gruppo antagonista" dicono le nostre fonti, che esprimono profonda preoccupazione per la dimensione comunitaria che sta prendendo la guerra civile in Siria, alimentata anche dall'estero. Ad esempio ai gruppi curdi che ormai controllano alcune zone di frontiera con la Turchia e l'Iraq, si contrappongono almeno due formazioni turcomanne.
"Siamo siriani e vogliamo vivere in pace con tutti gli altri siriani. Vogliamo la pace e la concordia" sottolineano le fonti di Fides, che raccontano di "forti combattimenti in alcuni quartieri di Aleppo e di tantissimi morti, forse di più delle cifre che riferiscono i media. Non abbiamo statistiche ma abbiamo raccolto testimonianze di ospedali pieni di cadaveri". (L.M.) (Agenzia Fides 6/8/2012)
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