Piani: il consumo di droghe non sente la crisi
Mercoledì l'autopsia per chiarire le cause del decesso di Ares Movio
UDINE (23
ottobre, ore 10) - “La crisi economica non ha fatto diminuire il
consumo di droga”. Lo sostiene Francesco Piani, direttore del
Dipartimento dipendenze dell’azienda sanitaria del Medio Friuli,
commentando la morte – per presunta intossicazione da trielina – di Ares
Movio, 39 anni di Fiumicello, avvenuta ieri. Spetterà all’autopsia, in
programma domani mattina, chiarire le cause del decesso dell'uomo.
“L’uso
di questa sostanza non è comune – afferma –. Ma è vero che si tratta di
sostanze a basso costo e subito disponibili». Piani allarga la
riflessione oltre il singolo caso e osserva che «la crisi non ha avuto
grandi influenze sul consumo di sostanze». «Si tratta di mercati
illegalli che sfuggono anche ai momenti di difficoltà economica – spiega
–. Chi si faceva di eroina anni fa aveva gli stessi problemi a
procurarsi i soldi di chi lo fa oggi».
E il
direttore del Dipartimento dipendenze mette anche in guardia
sull'utilizzo di sostanze tossiche. “La trielina, al pari di altre
sostanze volatili come benzina e gas vari, può portare a danni
irreparabili” – spiega –. Provoca sicuramente danni alle mucose nasali e
bronchiali, ma ci possono essere anche effetti sul cervello fino
all'atrofia cerebrale, una degenerazione delle cellule nervose, con
tutto ciò che questo può comportare, alterazioni cognitive, psicosi,
epilessie... fino alla demenza e anche alla morte».
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