Il ricordo del suo segretario, don Zucchiati in occasione della Messa di suffragio
UDINE (18
gennaio, ore 9) - “Chiedo perdono a mons. Alfredo, a nome di tutto il
clero friulano, per tutte le volte che noi preti lo abbiamo trattato
male”. Si è chiusa con queste parole di don Arrigo Zucchiatti,
segretario di mons. Battisti nei primi 9 anni del suo episcopato nella
Chiesa Udinese, la S. Messa di suffragio celebrata ieri sera nel Duomo
di Tricesimo nel 1° anniversario della morte della morte
dell’Arcivescovo del terremoto, avvenuta il 1° gennaio 2012. “Le poche
volte che perdeva le staffe – ha ricordato don Zucchiati -, mons.
Battisti chiedeva sempre quasi subito perdono alla persona interessata,
ed era particolarmente addolorato quando questo succedeva con i
sacerdoti. Tanto che, molte volte lo ho “sgridato”: “Non può chiedere
scusa sempre”. Invece, negli anni che sono stato accanto a lui, ho visto
diversi sacerdoti trattarlo male, ma non ho mai sentito nessuno
pubblicamente chiedergli scusa. Per questo – ha concluso don Zucchiatti –
lo faccio io ora a nome di tutto il clero friulano”.
Nell’omelia – concelebrata da una ventina di sacerdoti -, il successore di don Zucchiatti, lo “storico”segretario don Luciano Liusso, ha tratteggiato le caratteristiche dell’essere sacerdote e vescovo incarnate da mons. Battisti, citando diversi brani del libro “Confessioni di un Vescovo”, che contiene le sue memorie dalla nascita fino al 1988 scritte da lui stesso. Il volume è in distribuzione al puro prezzo di costo.
Nell’omelia – concelebrata da una ventina di sacerdoti -, il successore di don Zucchiatti, lo “storico”segretario don Luciano Liusso, ha tratteggiato le caratteristiche dell’essere sacerdote e vescovo incarnate da mons. Battisti, citando diversi brani del libro “Confessioni di un Vescovo”, che contiene le sue memorie dalla nascita fino al 1988 scritte da lui stesso. Il volume è in distribuzione al puro prezzo di costo.
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