Entrerà probabilmente nel Guinnes dei primati il 51° raduno nazionale dei suonatori di campane in programma a Cividale del Friuli l’11 e il 12 giugno.
Le piazze cittadine saranno occupate da 12 ‘castelli’ su cui sono collocate le campane che alle 16.30 di sabato verranno suonate insieme alle altre di tutti i campanili cividalesi in un concerto di ben 88 campane. Se questo è il primo evento del genere ospitato in Friuli VG, lo spiegamento contemporaneo di campane è senz’altro unico al mondo e non è escluso che entri nel guinnes.
Quella cividalese sarà dunque un'edizione storica di questo tipo di raduni, non solo perchè sono attesi oltre 800 tra campanari e appassionati provenienti da ogni parte d'Italia, ma anche dalle vicine Slovenja e Austria e persino dall'Inghilterra, ma perché proprio nella città ducale verranno poste le basi per l’istituzione di una federazione nazionale delle associazioni dei campanari. Il compito di redigere lo statuto federale è stato affidato al sodalizio organizzatore, ovvero l'Associazione «Scampanotadôrs furlans-Gino Ermacora» presieduta da Renato Miotti che conta oltre 200 soci e che quest'anno festeggia anche il decennale della sua fondazione. La presentazione ufficiale dell’iniziativa è avvenuta presso la sede della Banca Popolare di Cividale, sponsor dell’evento, nel corso della quale è stato illustrato il programma.
La grande festa dei campanari si apre sabato 11 giugno, alle 16, alla Chiesa di San Francesco, con il saluto da parte delle autorità locali e regionali ai partecipanti. Alle 16.30 il via alla musica, principale protagonista della due giorni friulana,con il grande concerto di benvenuto suonato con le campane del Duomo e degli altri campanili di Cividale. Si potrà inoltre assistere a numerosi concerti, eseguiti dalle rappresentative degli ospiti che daranno prova dei diversi sistemi (7 o 8) che caratterizzano questa antica tradizione non solo italiana.
Grazie a strutture che sorreggono le campane (‘castelli’), allestite in diverse piazze della cittadina ducale, si potranno vedere all'opera campanari che interpretano il sistema veronese (simile a quello inglese), quello ambrosiano (tipico di Milano e del bergamasco), ligure, bolognese, emiliano, oltre a quello tipico di Gubbio e della provincia di Lucca e, non poteva certo mancare, quello dei padroni di casa. Dal cosiddetto «dopli» (tecnica di suono a slancio) alla «scampanotade», singolare suonata che consiste nel muovere la campana maggiore e contemporaneamente suonare manualmente le altre due campane tenute ferme, inserendo tre o più colpi tra le battute di quella in movimento.
Tanti sono gli appuntamenti che animeranno la festa cividalese, tra i quali spicca il grande concerto di domenica 12 giugno, alle ore 9, con «scampanotadis» da tutti i campanili della città.
A margine dell'evento sono visitabili anche due mostre. Al Centro San Francesco è allestita la rassegna fotografica «Scampanotadôrs furlans doppio lustro», mentre un'esposizione di campane dal titolo «L'antica arte campanaria nella terra friulana» è visitabile nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti. Curata da Mariarosa Scoziero e Massimo De Paoli, resta aperta fino al 26 giugno (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30.
Il grande raduno è organizzato con il sostegno della Banca Popolare di Cividale e il patronicio della Regione, della Provincia di Udine, del Comune di Cividale e della Parrocchia di Santa Maria Assunta. Alla conferenza stampa sono intervenuti gli organizzatori insieme al sindaco di Cividale Stefano Balloch, l’arciprete del duomo Mons. Livio Carlino e il presidente della Popolare Lorenzo Pelizzo.
Per informazioni si può consultare il sito dei campanari www.scampanotadors.org
Le piazze cittadine saranno occupate da 12 ‘castelli’ su cui sono collocate le campane che alle 16.30 di sabato verranno suonate insieme alle altre di tutti i campanili cividalesi in un concerto di ben 88 campane. Se questo è il primo evento del genere ospitato in Friuli VG, lo spiegamento contemporaneo di campane è senz’altro unico al mondo e non è escluso che entri nel guinnes.
Quella cividalese sarà dunque un'edizione storica di questo tipo di raduni, non solo perchè sono attesi oltre 800 tra campanari e appassionati provenienti da ogni parte d'Italia, ma anche dalle vicine Slovenja e Austria e persino dall'Inghilterra, ma perché proprio nella città ducale verranno poste le basi per l’istituzione di una federazione nazionale delle associazioni dei campanari. Il compito di redigere lo statuto federale è stato affidato al sodalizio organizzatore, ovvero l'Associazione «Scampanotadôrs furlans-Gino Ermacora» presieduta da Renato Miotti che conta oltre 200 soci e che quest'anno festeggia anche il decennale della sua fondazione. La presentazione ufficiale dell’iniziativa è avvenuta presso la sede della Banca Popolare di Cividale, sponsor dell’evento, nel corso della quale è stato illustrato il programma.
La grande festa dei campanari si apre sabato 11 giugno, alle 16, alla Chiesa di San Francesco, con il saluto da parte delle autorità locali e regionali ai partecipanti. Alle 16.30 il via alla musica, principale protagonista della due giorni friulana,con il grande concerto di benvenuto suonato con le campane del Duomo e degli altri campanili di Cividale. Si potrà inoltre assistere a numerosi concerti, eseguiti dalle rappresentative degli ospiti che daranno prova dei diversi sistemi (7 o 8) che caratterizzano questa antica tradizione non solo italiana.
Grazie a strutture che sorreggono le campane (‘castelli’), allestite in diverse piazze della cittadina ducale, si potranno vedere all'opera campanari che interpretano il sistema veronese (simile a quello inglese), quello ambrosiano (tipico di Milano e del bergamasco), ligure, bolognese, emiliano, oltre a quello tipico di Gubbio e della provincia di Lucca e, non poteva certo mancare, quello dei padroni di casa. Dal cosiddetto «dopli» (tecnica di suono a slancio) alla «scampanotade», singolare suonata che consiste nel muovere la campana maggiore e contemporaneamente suonare manualmente le altre due campane tenute ferme, inserendo tre o più colpi tra le battute di quella in movimento.
Tanti sono gli appuntamenti che animeranno la festa cividalese, tra i quali spicca il grande concerto di domenica 12 giugno, alle ore 9, con «scampanotadis» da tutti i campanili della città.
A margine dell'evento sono visitabili anche due mostre. Al Centro San Francesco è allestita la rassegna fotografica «Scampanotadôrs furlans doppio lustro», mentre un'esposizione di campane dal titolo «L'antica arte campanaria nella terra friulana» è visitabile nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti. Curata da Mariarosa Scoziero e Massimo De Paoli, resta aperta fino al 26 giugno (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30.
Il grande raduno è organizzato con il sostegno della Banca Popolare di Cividale e il patronicio della Regione, della Provincia di Udine, del Comune di Cividale e della Parrocchia di Santa Maria Assunta. Alla conferenza stampa sono intervenuti gli organizzatori insieme al sindaco di Cividale Stefano Balloch, l’arciprete del duomo Mons. Livio Carlino e il presidente della Popolare Lorenzo Pelizzo.
Per informazioni si può consultare il sito dei campanari www.scampanotadors.org
7 giugno 201
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