“Maria donna
dell’attesa”
Veglia
Foraniale di Avvento
7 dicembre
2012
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Canto: AVE
MARIA Verbum Panis
Rit. Ave Maria, Ave.
Ave Maria, Ave.
Donna dell’attesa e
madre di Donna del deserto e madre
del
speranza respiro
Ora pro nobis. Ora pro nobis.
Donna del sorriso e
madre del Donna della sera e madre
del
silenzio ricordo
Ora pro nobis. Ora pro nobis.
Donna di frontiera
e madre Donna del presente e madre
del
dell’ardore ritorno
Ora pro nobis. Ora pro nobis.
Donna del riposo e
madre del Donna della terra e madre
sentiero dell’amore
Ora pro nobis. Rit. Ora pro nobis. Rit.
Invocazione
allo Spirito Santo
Spirito Santo,
Tu abiti nel tempio
del mio cuore;
quando mi rivolgo a
Dio nella preghiera
fa' che la mia voce
sia una sola con la tua.
Dilata il mio
cuore, rendilo disponibile, ospitale,
perché Gesù possa
trovare dimora anche in me.
Aiutami con i tuoi
doni a rendere la mia vita attenta,
sincera e fedele
alla vita del Signore Gesù.
Donami di creder
sempre nella verità delle promesse di Dio
e di giungere così,
insieme a Maria, alla beatitudine della fede;
lei che ti ha
accolto, ha creduto, si è fidata e affidata.
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I: Eccomi
sono la serva del Signore
Dal Vangelo
di Luca (Lc 1, 26-38)
Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una
città della
Galilea,
chiamata Nazareth a una vergine, promessa sposa di un
uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si
chiamava
Maria. Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia:
il Signore è con
te».
A
queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso
avesse un saluto come questo.
L’angelo le disse:
«Non temere,
Maria,
perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un
figlio,
lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà
chiamato Figlio dell’Altissimo; il
Signore Dio gli darà il trono di
Davide
suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il
suo regno non avrà
fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come
avverrà questo, poiché non
conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo
scenderà su
di te e la potenza dell’Altissimo ti
coprirà con la sua ombra. Perciò
colui
che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco,
Elisabetta,
tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa
un
figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è
impossibile
a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola».
E l’angelo si allontanò da
lei.
Video: Non
temere Maria
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Domande di
riflessione …
o Cosa mi dice e cosa mi suscita questo
brano del Vangelo?
o Maria risponde eccomi
… qual è la mia la mia risposta all’accogliere il
Signore?
o Come mi sto preparando alla venuta del
Signore?
o Maria ci può aiutare ad accogliere il
Figlio, la accolgo come mediatrice?
Canto: Nel
tuo silenzio
Nel tuo silenzio
accolgo il mistero
venuto a vivere
dentro di me.
Sei tu che vieni, o
forse è più vero Ora il tuo Spirito
in me dice:
che tu mi accogli
in te, Gesù "Padre",
non sono io a parlare, sei tu.
Sorgente viva che
nasce dal cuore Nell'infinito oceano
di pace
è questo dono che
abita in me. tu vivi in me io in
Te, Gesù.
La tua presenza è
un Fuoco d'amore
che avvolge l'anima
mia, Gesù
II: Maria
donna obbediente
Maria, donna
obbediente (Tonino Bello)
Si sente spesso
parlare di obbedienza cieca. Mai di obbedienza sorda.
Sapete perché?
[…] Obbedire deriva
dal latino ob-audire, che
significa:
ascoltare stando di fronte.
Quando
ho scoperto questa origine del vocabolo, anch'io mi sono
progressivamente liberato
dal falso concetto
di obbedienza intesa
come
passivo azzeramento della mia volontà, e ho capito che essa
non ha alcuna rassomiglianza, neppure alla lontana,
col supino
atteggiamento dei
rinunciatari.
Chi obbedisce non
annulla la sua libertà, ma la esalta. Non mortifica i
suoi talenti, ma li
traffica nella logica della domanda e dell' offerta.
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Non si avvilisce all'umiliante
ruolo dell'automa, ma mette in
moto i meccanismi più profondi
dell'ascolto e del
dialogo.
C'è
una splendida frase che fino a
qualche tempo fa si
pensava fosse
un ritrovato
degli anni della
contestazione:
"obbedire in piedi".
Sembra una frase sospetta,
da
prendere, comunque,
con le molle.
Invece
è la scoperta dell'autentica
natura dell' obbedienza, la cui
dinamica
suppone uno che parli e
l'altro
che risponda. Uno che faccia la proposta con rispetto, e l'altro
che vi aderisca con
amore. Uno che additi un progetto senza ombra di
violenza, e l'altro
che con gioia ne interiorizzi l'indicazione.
In effetti,
si può obbedire solo stando
in piedi. In ginocchio si
soggiace,
non si obbedisce. Si soccombe, non si ama. Ci si rassegna,
non si collabora.
[…]
L'obbedienza,
non è inghiottire un sopruso, ma è fare un' esperienza
di libertà.
Non è silenzio rassegnato di fronte alle vessazioni, ma è
accoglimento gaudioso
di un piano superiore. Non è il gesto
dimissionario
di chi rimane solo coi suoi rimpianti, ma una risposta
d'amore. […]
Chi obbedisce non
smette di volere, ma si identifica a tal punto con la
persona
a cui vuol bene che fa combaciare, con la sua, la propria
volontà.
Ecco l'analisi
logica e grammaticale dell' obbedienza di Maria.
Questa splendida
creatura non si è lasciata
espropriare della sua
libertà
neppure dal creatore. Ma dicendo" sì", si è abbandonata a lui
liberamente ed è
entrata nell' orbita della storia della salvezza con tale
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coscienza
responsabile, che l'angelo Gabriele ha fatto ritorno in cielo
recando al Signore un annuncio non
meno gioioso di quello che
aveva portato sulla
terra nel viaggio di andata.
Domande di
riflessione
o Questa obbedienza, così come la presenta
mons. Tonino Bello, è diversa
dalla nostra
concezione? Qual è la differenza?
o Obbedire è ascoltare per poi accogliere,
cosa significa per me ascoltare?
o Credo che Dio mi possa parlare? In che
modo?
Canone:
Christe lux mundi
Christe, lux mundi,
qui sequiturte habebit lumen vitae, lumen vitae
Traduzione:
O Cristo, luce del mondo, chi ti segue avrà la luce della
vita
Preghiera
dei fedeli
Rivolgiamo le
nostre preghiere a Dio, per mezzo di Maria per poter
accogliere nel
nostro cuore la venuta di Gesù.
Preghiamo dicendo:Signore, per mezzo di Maria, ascoltaci.
Preghiera
dialogata
(tratta dalle invocazioni di Tonino Bello)
S. Santa Maria, donna obbediente, tu che hai avuto la grazia di
«camminare al cospetto di Dio», fa' che anche noi, come te,
possiamo essere
capaci di «cercare il Suo volto».
A. Aiutaci a capire che solo nella sua volontà possiamo
trovare la
pace. E anche quando egli ci provoca a
saltare nel buio per
poterlo raggiungere, liberaci dalle
vertigini del vuoto e donaci
la certezza che
chi obbedisce al Signore non si schianta
al
suolo, ma cade sempre nelle sue braccia
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S.
Santa Maria, donna obbediente, tu sai bene che il volto di Dio,
finché cammineremo quaggiù, possiamo solo trovarlo nelle
numerose mediazioni dei volti umani,
e che le sue parole
ci
giungono
solo nei riverberi poveri dei nostri vocabolari terreni.
Donaci,
perciò, gli occhi della fede perché la nostra obbedienza si
storicizzi
nel quotidiano, dialogando con gli interlocutori effimeri
che egli ha scelto
come segno della tua sempiterna volontà.
A. Preservaci dagli appagamenti facili
e dagli assensi comodi sui
gradini intermedi che ci impediscono di
risalire fino a te. Non
è raro, che
gli istinti idolatrici,
ci facciano scambiare
per
obbedienza evangelica ciò che è solo cortigianeria, e per
raffinata virtù ciò che è solo squallido tornaconto.
L.
Santa Maria, donna obbediente, tu che per salvare la vita di tuo
figlio
hai eluso gli ordini dei tiranni e, fuggendo in Egitto, sei
divenuta per noi l'icona
della resistenza passiva
e della
disobbedienza
civile, donaci la fierezza dell' obiezione, ogni volta
che la coscienza ci suggerisce che «si deve obbedire a Dio
piuttosto che agli
uomini.
A. E perché in questo discernimento difficile non ci manchi
la tua
ispirazione, permettici che, almeno
allora, possiamo invocarti
così: «Santa Maria, donna disobbediente, prega per noi».
Padre
Nostro
Preghiera
finale
O Padre, donaci di accogliere con umile fede la Tua Parola,
sull'esempio
di Maria, che all'annunzio dell'angelo, accolse nel suo
grembo
Tuo Figlio, fatto uomo, e, colma di Spirito Santo, divenne
Tua dimora, per
Cristo nostro Signore.
Amen.
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Canto
finale: Resta accanto a me
Ora vado sulla mia strada
con l’amore tuo che mi guida
O Signore, ovunque io vada
resta accanto a me.
Io ti prego, stammi vicino
ogni passo del mio cammino
ogni notte, ogni mattino
resta accanto a me.
Il tuo sguardo puro Fa’ che chi mi guarda
sia luce per me non veda che te
e la tua parola sia
voce per me. Fa’ che chi mi ascolta
Che io trovi il
senso non senta che te
del mio andare solo
in te E chi pensa a me,
nel tuo fedele
amare fa’ che nel cuore pensi a te
il mio perché. e trovi quell’amore
che hai dato a me
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