Fatti, scritti, immagini, video riguardanti i paesi della Bassa vicini a San Giorgio di Nogaro
venerdì 31 agosto 2012
La legge anticonversione approvata nello stato del Hhimachal Pradesh
ASIA/INDIA - "La legge anti-conversione viola la Costituzione": sentenza storica per i cristiani
New Delhi (Agenzia Fides) - La legge anticonversione approvata nello stato del Hhimachal Pradesh (nel Nord dell'India) è, in alcune parti, "anticostituzionale". Infatti "una persona non solo ha il diritto alla libertà di coscienza, il diritto a professare una fede, il diritto di modificare la sua fede, ma ha anche il diritto di tenere le sue convinzioni segrete". E' una sentenza storica quella dell'Alta Corte dell'Himachal Pradesh, emessa dai giudici Deepak Gupta e Rajiv Sharma. Il ricorso era stato presentato nel 2011 da un gruppo di organizzazioni cristiane che avevano impugnato la "Legge sulla Religione", emanata nel 2006 ed entrata in vigore nel 2007 (vedi Fides 25/2/2011).
La Corte ha dichiarato che "la Sezione 4 del provvedimento e gli artt. 3 e 5 del documento applicativo violano disposizioni costituzionali". Tali norme dichiaravano illegittima la libera conversione da una religione all'altra, consentendola solo dopo una lunga procedura, indagini e autorizzazioni di un magistrato, e comminando, in caso contrario, multe e sanzioni.
In un comunicato inviato a Fides, il "Consiglio Globale dei Cristiani Indiani" (Gcic), accogliendo con favore la sentenza, ringrazia gli avvocati di diverse religioni che si sono impegnati nel ricorso, sostenendo che la legge viola alcuni diritti fondamentali dei credenti. Il Consiglio, ricordando che "tutte le conversioni, avvenute per libero arbitrio, sono legali, sollecita i governi centrali e statali alla protezione di tutti i credenti che esercitino tale diritto".
P. Dominc D'Abrio, portavoce della Conferenza Episcopale dell'India, nota a Fides: "E' un passo molto positivo, i cristiani ne avranno grande beneficio. La sentenza potrebbe costituire un precedente e avere un effetto domino, incoraggiando ricorsi contro altre leggi anticonversione, dello stesso genere, in vigore in altri stati della Federazione indiana".
Il primo stato ad approvare una legge che vieta le conversioni è stato l'Orissa nel 1967, seguito dal Madhya Pradesh nel 1968 e dall'Arunachal Pradesh nel 1978. Il governo del partito nazionalista indù "Bharatiya Janata Party" (BJP) l'ha introdotta in Gujarat nel 2003 e in Chhattisgarh nel 2006, l'anno dopo è entrata in vigore anche in Himachal Pradesh. Secondo i cristiani, tali leggi, limitando il diritto fondamentali alla libertà religiosa, sono strumenti nelle mani di gruppi estremisti indù, che accusano i cristiani di "proselitismo e conversioni forzate". Sono utilizzate per colpire le minoranze religiose, avvelenando il tessuto sociale e seminando odio all'interno della società indiana. (PA) (Agenzia Fides 31/8/2012)
ASIA/PAKISTAN - Il Direttore delle POM: "Se Rimsha diventa un simbolo, tutto sarà più difficile"
Karachi (Agenzia Fides) - "Se Rimsha diventa un simbolo, per la sua liberazione tutto sarà più difficile. Oggi e domani pregheremo in tutte le chiese per lei e per la sua famiglia": è quanto dice all'Agenzia Fides P. Mario Rodrigues, Direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (POM) in Pakistan, alla vigilia dell'udienza del 1° settembre, quando il Tribunale di primo grado di Islamabad dovrebbe pronunciarsi sul caso di Rimsha. La difesa aveva presentato una perizia medica che la definiva "minorenne e disabile mentale"; ieri la controparte ha contestato tali risultati.
P. Rodrigues dice a Fides: "Restiamo fiduciosi sulla sua liberazione, perché sia fatta giustizia. Siamo felici per l'appoggio ricevuto da leader musulmani che si sono espressi pubblicamente in favore di Rimsha. Credo che nell'opinione pubblica qualcosa stia cambiando, anche a proposito della legge sulla blasfemia, che da anni noi critichiamo".
Come riferito a Fides, in un incontro del "Gruppo speciale" istituito per monitorare il caso di Rimsha, formato dalla "Pakistan Interreligious League" (PIL) e dal "All Pakistan Ulema Council" (APUC), coalizione di leader religiosi islamici, il presidente della PIL, Sajid Ishaq, ha invitato tutti a "evitare distorsioni e strumentalizzazioni, e a osservare il caso con trasparenza e obiettività".
In un comunicato inviato a Fides, l'Ong "Christian Solidarity Worldwide" nota: "I rinvii del tribunale sono estremamente frustranti e prolungano la sofferenza di Rimsha. La decisione crudele di opporsi perfino alla cauzione è un riflesso della mentalità di coloro che sostengono l'accusa. Speriamo che il giudice possa decidere sul caso senza indebite pressioni o intimidazioni".
La Conferenza Cristiana dell'Asia (CCA), organismo ecumenico formato da numerose Chiese protestanti in Asia, esprimendo "shock e incredulità", scrive in una lettera aperta, inviata a Fides: "Preghiamo ed esprimiamo sentimenti di solidarietà a tutti i cristiani in Pakistan", invitando le istituzioni a "prendere in considerazione la vulnerabilità e l'innocenza di una ragazza indifesa che ora è in stato di shock, separata dai suoi genitori". La Conferenza stigmatizza la "draconiana legge sulla blasfemia" e sostiene la Chiesa e la società civile pakistana "nel chiedere una revisione non solo della legge sulla blasfemia, ma di tutte le leggi che discriminano e puniscono le persone sulla base della religione o del genere". (PA) (Agenzia Fides 31/8/2012)
giovedì 30 agosto 2012
Due articoli di Fides News sul caso Rimsha Masih
ASIA/PAKISTAN - Rimsha, nuovo rinvio: la controparte non riconosce la perizia medica
Islamabad (Agenzia Fides) - Si complica il caso di Rimsha Masih, la bambina 11enne cristiana incriminata per blasfemia in Pakistan. Questa mattina, all'udienza davanti al giudice Javad Abbas, di un Tribunale di primo grado di Islamabad, l'Avvocato difensore della bambina, Tahir Naveed Chaudry, ha trovato una novità: si sono presentati gli avvocati della controparte (in questo caso il ragazzo che aveva presentato la denuncia contro Rimsha, firmando il First Information Report, come testimone oculare dell'atto blasfemo). Finora, nelle udienze precedenti, la controparte era assente. Gli avvocati hanno sollevato un'eccezione, contestando i risultati della perizia svolta su Rimsha dalla Commissione medica e non riconoscendone il rapporto finale. Il giudice ha dunque ordinato che tale relazione sia sottoposta ad una verifica da parte di esperti (medici legali e alti funzionari) dello stato. La Corte ha poi fissato una nuova udienza per dopodomani, 1° settembre.
L'avvocato Tahir Naveed Chaudry, palesando una certa delusione sua e della famiglia di Rimsha, spiega a Fides: "Abbiamo dovuto per la prima volta confrontarci con altri avvocati di parte, hanno fatto il loro lavoro. Ora dovremo aspettare i risultati di questa verifica del Rapporto della Commissione medica, poi tutto sarà nelle mani della Corte. Credo che quella del 1° settembre possa essere comunque l'udienza finale sul caso. Restiamo fiduciosi sull'esito".
Fonti di Fides notano che gli avvocati della "controparte" sono stati probabilmente finanziati da gruppi radicali che si oppongono al rilascio di Rimsha, alcuni dei quali erano in aula. Inoltre hanno pesato le dichiarazioni del Maulana Tahir Ashrafi, leader dell' "All Pakistan Ulema Council": nei giorni scorsi questi ha detto che i latori di false accuse a Rimsha Masih (fra i quali l'imam della moschea del quartiere) dovrebbero essere puniti dalla legge. Ecco dunque avviata una battaglia legale, di cui Rimsha è vittima: come conferma a Fides l'avvocato Chaudry, "la bambina è in carcere e sta male, soffre molto per l'assenza dei genitori".
Peter Jacob, Segretario Esecutivo della Commissione "Giustizia e Pace" della Conferenza Episcopale, commenta a Fides: "E' triste che, come per Rimsha, casi di false accuse di blasfemia continuino a verificarsi: è un trend che si riconosce in Pakistan e che andrebbe fermato. Tuttavia va notata una grande simpatia verso Rimsha e la vasta copertura dei media pakistani: ciò conferma la sensibilità crescente nella società civile, nei media e anche nella comunità musulmana. In Pakistan c'è una introspezione sui significati e sulle conseguenze di questa legge. Auspichiamo che siano introdotte alcune salvaguardie per fermare gli abusi e tutelare le vittime innocenti. Credo che il dibattito sui mass media possa creare le condizioni e un terreno culturale utile per intervenire e modificare la legge". (PA) (Agenzia Fides 30/8/2012)
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ASIA/PAKISTAN - Leader musulmani: "Rimsha va rilasciata, lo dice la sharia"
Islamabad (Agenzia Fides) - Ibtisam Elahi Zaheer è un leader musulmano salafita. Attuale segretario generale della "Jamiat Ahle Hadith" ("Assemblea dei seguaci dei detti del Profeta"), partito politico-religioso, parte della rete fondamentalista islamica "Muttahida Majlis-e-Amal", presente in Parlamento. E' direttore della rivista mensile "Al-Ikhwah", pubblicata in urdu, che ha ampio seguito nei settori fondamentalisti e fra i giovani salafiti. Negli anni scorsi è stato in prima linea a tutte le manifestazioni di fondamentalisti per definire "intoccabile" la legge sulla blasfemia. Secondo le informazioni pervenute a Fides, ora Ibtisam Elahi Zaheer ha parlato in favore di Rimsha Masih, la bambina cristiana accusata di blasfemia: "Se si appura che è minorenne, va rilasciata, e se le accuse sono false, i colpevoli vanno puniti. Nessuno ha il diritto di farsi giustizia da solo. La legge sulla blasfemia ha bisogno di emendamenti procedurali per evitare gli abusi".
Dopo le parole del mullah Tahir Ashrafi, leader dell' "All Pakistan Ulema Council", che ha difeso Rimsha nei giorni scorsi, chiedendo "una indagine imparziale e protezione per la comunità cristiana", si amplia in Pakistan il fronte di leader musulmani studiosi e intellettuali, che si sono espressi in favore di Rimsha. Fides ha raccolto le opinioni di alcuni leader di varie organizzazioni e istituti islamici.
Secondo Muhammad Hussain Akbar, capo della "Idara Minhaj-ul-Hussain", "la ragazza, minorenne, non ha colpe e deve essere liberata immediatamente". Pir Shafaat Rasool, Amministratore della madrasa "Bilal Markaz" di Lahore, rimarca che anche secondo la sharia la bambina è senza colpe: "L'islam protegge tutti i non musulmani. Per comprovare l'accusa nei confronti di un minorenne l'islam prescrive una procedura diversa rispetto a quella prevista per una persona matura. Invece di infliggere una punizione, l'islam consiglia di insegnare e guidare un bambino con amore e simpatia, se commette un errore. Pertanto, a mio parere, Rimsha deve essere rilasciata immediatamente".
Concorda Allama Mushtaq Hussain Jafri, Presidente dell'organizzazione "Tahafuz-e-Pakistan Jafria": "L'islam rispetta e protegge i diritti di tutti e prevede procedure diverse, quando si ha a che fare con i bambini. Inoltre non si può attribuire a un altro una frase finchè l'accusa non è provata".
Allama Javed Akbar Saqi, capo della "Wahdat-e-Islami" e Segretario Generale del "Comitato interreligioso per la Pace" del Punjab afferma: "La ragazza è minorenne e disabile mentale. Urge una indagine imparziale. La vicenda sembra viziata e artefatta. In passato episodi come questi si sono rivelati falsi e senza fondamento". Anche secondo Hafiz Muhammad Mudassar, leader della "Khateeb Jamia Masjid Anwaar-e-Madina", "la ragazza non è adulta ed mentalmente inferma. Non è opportuno imputarle accuse. Deve essere liberata immediatamente".
Liaqat Baloch, Segretario generale della "Jamat-e-Islami", annuncia il suo impegno: "Stiamo cercando di trovare una soluzione per risolvere la situazione. Si deve tener conto che la ragazza è minorenne e ha problemi mentali. Mi sembra che ci sia troppa illegalità in Pakistan e che nessuno sia al sicuro".
Secondo alcuni studiosi interpellati da Fides, la scelta dei leader musulmani sunniti in favore di Rimsha ha una duplice motivazione: religiosa (secondo la legge islamica) e anche politica. Dopo un recente massacro di musulmani sciiti compiuto dai talebani, in Pakistan, infatti, si è acuita la frattura fra musulmani sunniti (la maggioranza) e gli sciiti (il 25%), che in passato erano uniti su questioni inerenti l'islam. Gli sciiti, ritenuti dai talebani "non musulmani", si sono definiti "minoranza" e hanno rotto l'alleanza con i leader di organizzazioni sunnite. Questi ora intendono operare per una riunificazione, cercando una posizione comune su un caso di grande risonanza mediatica come quello di Rimsha. (PA) (Agenzia Fides 30/8/2012)
Video - Sabine, l'olimpionica di Betlemme
(clicca QUI per guardare il video)
mercoledì 29 agosto 2012
"La preghiera non è tempo perso, non è rubare spazio alle attività,
anche a quelle apostoliche, ma è esattamente il contrario: solo se se
siamo capaci di avere una vita di preghiera fedele, costante, fiduciosa,
sarà Dio stesso a darci capacità e forza per vivere in modo felice e
sereno, superare le difficoltà e testimoniarlo con coraggio".
Parole del Papa nella catechesi dell'udienza generale di questa mattina, tenuta a Castel Gandolfo, in Piazza della Libertà, davanti all'ingresso del Palazzo apostolico, residenza di Benedetto XVI dall'inizio di luglio.
Nel giorno della memoria liturgica del martirio di San Giovanni Battista, il Papa ha ricordato che non è solo uomo di preghiera, ma anche una guida ... More
Parole del Papa nella catechesi dell'udienza generale di questa mattina, tenuta a Castel Gandolfo, in Piazza della Libertà, davanti all'ingresso del Palazzo apostolico, residenza di Benedetto XVI dall'inizio di luglio.
Nel giorno della memoria liturgica del martirio di San Giovanni Battista, il Papa ha ricordato che non è solo uomo di preghiera, ma anche una guida ... More
Domenica 2 sttembre 2012
XXII
DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)
PRIMA LETTURA (Dt 4,1-2.6-8)
Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando … osserverete i comandi del Signore.
Dal libro del Deuteronòmio
Mosè parlò al popolo dicendo:
«Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, affinché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso della terra che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi.
Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore, vostro Dio, che io vi prescrivo.
Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: “Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente”.
Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi do?».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 14)
Rit: Chi teme il Signore abiterà nella sua tenda.
Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua lingua.
Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.
Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.
SECONDA LETTURA (Giac 1,17-18.21-22.27)
Siate di quelli che mettono in pratica la Parola.
Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Fratelli miei carissimi, ogni buon regalo e ogni dono perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre, creatore della luce: presso di lui non c’è variazione né ombra di cambiamento. Per sua volontà egli ci ha generati per mezzo della parola di verità, per essere una primizia delle sue creature.
Accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza. Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi.
Religione pura e senza macchia davanti a Dio Padre è questa: visitare gli orfani e le vedove nelle sofferenze e non lasciarsi contaminare da questo mondo.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gc 1,18)
Alleluia, alleluia.
Per sua volontà il Padre ci ha generati
per mezzo della parola di verità,
per essere una primizia delle sue creature.
Alleluia.
VANGELO (Mc 7,1-8.14-15.21-23)
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto:
“Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me.
Invano mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».
Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». E diceva : «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».
Parola del Signore
PRIMA LETTURA (Dt 4,1-2.6-8)
Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando … osserverete i comandi del Signore.
Dal libro del Deuteronòmio
Mosè parlò al popolo dicendo:
«Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, affinché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso della terra che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi.
Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore, vostro Dio, che io vi prescrivo.
Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: “Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente”.
Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi do?».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 14)
Rit: Chi teme il Signore abiterà nella sua tenda.
Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua lingua.
Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.
Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.
SECONDA LETTURA (Giac 1,17-18.21-22.27)
Siate di quelli che mettono in pratica la Parola.
Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Fratelli miei carissimi, ogni buon regalo e ogni dono perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre, creatore della luce: presso di lui non c’è variazione né ombra di cambiamento. Per sua volontà egli ci ha generati per mezzo della parola di verità, per essere una primizia delle sue creature.
Accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza. Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi.
Religione pura e senza macchia davanti a Dio Padre è questa: visitare gli orfani e le vedove nelle sofferenze e non lasciarsi contaminare da questo mondo.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gc 1,18)
Alleluia, alleluia.
Per sua volontà il Padre ci ha generati
per mezzo della parola di verità,
per essere una primizia delle sue creature.
Alleluia.
VANGELO (Mc 7,1-8.14-15.21-23)
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto:
“Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me.
Invano mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».
Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». E diceva : «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».
Parola del Signore
PREGHIERA
DEI FEDELI
C – Fratelli e
sorelle, dopo aver accolto con docilità la Parola che il Signore ha seminato in noi,
invochiamo la sua grazia, perché ciò che abbiamo ascoltato porti frutti di vita
eterna.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Rinnovaci, Signore, con la forza del tuo Spirito.
1.
Per
la Chiesa ,
perché ogni suo membro, nella fedeltà all’ascolto della Parola di Dio, possa
fare l’esperienza di essere amato dal Signore, preghiamo.
2.
Per
ogni cristiano, perché viva con purezza di cuore la propria pratica religiosa,
amando e sostenendo nella carità fraterna il proprio prossimo, preghiamo.
3.
Per
le nostre famiglie, perché diventino sempre più luogo di educazione alla fede,
dove i più piccoli e i giovani possano incontrare persone capaci di condurli a
Gesù, preghiamo.
4.
Per
gli operatori pastorali, perché diffondano sempre più attività di studio della
Bibbia e di conoscenza della parola di Dio, preghiamo.
5.
Per
la nostra Comunità parrocchiale, perché viva le usanze e le tradizioni popolari
come un’occasione per ascoltare la Parola di Dio e crescere nella fede,
preghiamo.
6.
Per
ciascuno di noi, perché nella partecipazione all’Eucaristia riceva la forza per
crescere nella speranza e nell’amore e sappia mettere in pratica i comandamenti
di Dio, preghiamo.
C – O Dio, che ci hai convocati per celebrare
nella fede il mistero del tuo Figlio, rendici attenti alla voce del tuo
Spirito, perché la Parola
di salvezza che abbiamo ascoltato diventi nutrimento di vita, luce e viatico
per noi e per tutta la Chiesa
in cammino verso il Regno. Per Cristo nostro Signore.
T -
Amen.
lunedì 27 agosto 2012
ASIA/SIRIA - Violato l'Arcivescovado greco cattolico di Aleppo
Aleppo (Agenzia Fides) - L'episcopio dell'Arcivescovo Metropolita greco-cattolico di Aleppo, Sua Ecc. Mons. Jean-Clément Jeanbart, è stato violato e saccheggiato durante scontri fra miliziani e truppe lealiste. L'Arcivescovo, il suo Vicario e alcuni preti sono fuggiti poche ore prima dell'episodio, avvenuto giovedì scorso, e si sono rifugiati nella casa dei Francescani ad Aleppo. Secondo fonti di Fides nella comunità cattolica locale, i responsabili "sono gruppi non identificati, che intendono alimentare una guerra confessionale e coinvolgere la popolazione siriana in conflitti settari". Come conferma a Fides il francescano p. George Abu Khazen, OFM, Pro-vicario Apostolico della comunità cattolica latina, che ha ospitato i confratelli greco-cattolici, "l'Arcivescovo Jeanbart ha espresso grande preoccupazione e costernazione per l'episodio, e ha ripetuto, scosso, un'unica parola: Perchè?". Poi è partito per il Libano, dove si trova tuttora. Nei giorni successivi, quando i militari hanno ripreso il controllo della situazione, il Vicario di Mons. Jeanbat è potuto tornare in sede, constatando che le porte erano state forzate e che dall'episcopio mancavano diversi oggetti (tra cui computer e proiettore).
P. George spiega che nei giorni scorsi c'è stata battaglia nella città vecchia di Aleppo, e che i combattimenti sono giunti fino alla Fahrat Square, dove vi sono tutti gli arcivescovadi. Oltre a quello greco cattolico (melkita), anche quello cattolico maronita è stato danneggiato. Alcuni miliziani hanno fatto irruzione anche nel museo cristiano bizantino "Maarrat Nahman", danneggiando reperti e alcune icone. Secondo p. George, una soluzione al conflitto "ancora non si vede, perché nessuno degli attori in campo, nazionali e internazionali, fa pressioni per avviare un reale dialogo".
Parlando a Fides, un altro esponente della gerarchia locale, che chiede l'anonimato per motivi di sicurezza, lancia l'allarme: "Con l'intervento, ormai assodato, di gruppi di jihadisti, c'è il tentativo di fomentare odio e conflitti settari. Si registra un crescente numero di milizie islamiste wahabite e salafite, provenienti da Cecenia, Pakistan, Libano, Afghanistan, Tunisia, Arabia, Libia: tali gruppi hanno l'unico scopo di portare caos, distruzione, atrocità, e di paralizzare la vita sociale. La popolazione civile siriana ne è vittima. Ma non cadrà in questa trappola". (PA) (Agenzia Fides 27/8/2012)
Non stanchiamoci di pregare nel segreto del nostro cuore, dentro le nostre famiglie, riunendoci in chiesa
L’appello del vescovo a Lignano:
«Resistiamo uniti a Satana»
Delitto, l’omelia di monsignor Mazzocato:
«Lo spirito del male ha trovato alleati» Clicca qui
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domenica 26 agosto 2012
Succede a don Dino Bressan alla guida del Seminario interdiocesano
UDINE
(19 agosto, ore 12) - Don Maurizio Zenarola del clero udinese è il
nuovo rettore del Seminario interdiocesano di Udine, Gorizia e Trieste,
che ha sede a Castellerio di Pagnacco. Succede a don Dino Bressan, che
conclude il suo servizio di rettore iniziato nel 2004. Lo comunica
l'arcicescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, anche a nome
dell'arcivescovo di Gorizia, mons. Dino De Antoni, e del vescovo di
Trieste, mons. Giampaolo Crepaldi.
Un
avvicendamento naturale, questo deciso dai tre Vescovi, che avviene
anche su richiesta dello stesso don Bressan, dichiara mons. Mazzocato:
"A nome delle nostre rispettive diocesi, ringraziamo sentitamente don
Dino per la testimonianza sacerdotale, la passione per la formazione dei
futuri presbiteri e il grande senso di responsabilità profusi nel
compito di rettore, affrontando anche impegnative sfide.
Contemporaneamente ringraziamo don Maurizio Zenarola per la
disponibilità, non facile, ad accettare la proposta di succedergli".
Don
Maurio Zenarola è nato a Rizzolo di Reana del Rojale l'8 ottobre 1946
ed è stato ordinato sacerdote il 24 ottobre del 1970. Attualmente è
parroco di Basiiano, Basagliapenta, Blessano, Orgnano, Variano,
Villaorba e Vissandone e vicario foraneo della forania di Variano.
Oblato diocesano, è stato impegnato dal 1981 al 1992 nell'Azione
cattolica diocesana prima come assistente dei ragazzi, poi dei giovani.
Dal 1992 fino al 2010 ha ricoperto l'incarico di direttore della Casa
esercizi di Tricesimo.
Don Dino Bressan, nato a
Charleroi (Belgio) il 5 giugno del 1957 e ordinato sacerdote il 26
settembre 1981, è stato cooperatore parrocchiale di San Giorgio di
Nogaro, quindi moderatore del Seminario di Udine dal 1982 al 1992.
Nominato parroco di Pradamano nel 1993, ha guidato questa comunità fino
al 1997 quando viene chiamato a ricoprire l'incarico di cappellano
all'Ospedale civile di Udine. Nel 2004 è stato scelto come rettore del
Seminario interdiocesano di Udine, Gorizia e Trieste e direttore
dell'Ufficio diocesano di pastorale vocazionale. Ora continuerà nel
compito di delegato episcopale per il diaconato permanente e subentrerà a
don Zenarola come parroco, appunto, di Basiliano, Basagliapenta,
Blessano, Orgnano, Variano, Villaorba e Vissandone e come vicario
foraneo della forania di Variano.
sabato 25 agosto 2012
Due Suore
Dopo vari anni di Scuola dell'Infanzia, assistenza agli anziani, catechismo ai più giovani, se ne vanno, cariche di Grazie, la superiora delle Suore di Maria Bambina di San Giorgio di nogaro, suor Marina e Suor Enrica.
Si parla di nove anni di attività per la superiora e quasi trent'anni per Suor Enrica. grazie per essere state qui, a vivere a San Giorgio e a faticare per il vangelo. L'abbiamo fatto anche noi o hanno lavorato al posto nostro?
Di sicuro se sei stato lontano dalla tua Parrocchia è valida la seconda parte della domanda. Le suore sono persone consacrate, tu come laico , a volte hai paura e non offri il tuo tempo, loro sono .... a tempo pieno e per questo ...Grazie!
Pregheremo il Signore per loro non solo domani alla Messa delle 11.00, ma anche in seguito!
Si parla di nove anni di attività per la superiora e quasi trent'anni per Suor Enrica. grazie per essere state qui, a vivere a San Giorgio e a faticare per il vangelo. L'abbiamo fatto anche noi o hanno lavorato al posto nostro?
Di sicuro se sei stato lontano dalla tua Parrocchia è valida la seconda parte della domanda. Le suore sono persone consacrate, tu come laico , a volte hai paura e non offri il tuo tempo, loro sono .... a tempo pieno e per questo ...Grazie!
Pregheremo il Signore per loro non solo domani alla Messa delle 11.00, ma anche in seguito!
Preghiera per i due coniugi uccisi
Domenica, alle 19, una Santa Messa nel duomo di Lignano Sabbiadoro. Lunedì una veglia
UDINE
(sabato 25 agosto, ore 16) - Come da tradizione nell’ultima domenica
del mese di agosto, l’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno
Mazzocato, presiederà una Santa Messa nel duomo di Lignano Sabbiadoro,
alle 19. Un momento nato come occasione per ringraziare il Signore della
stagione turistica che si avvia a conclusione.
Quest’anno
la celebrazione avrà un sapore diverso: l’Arcivescovo, durante la sua
omelia, ricorderà i due coniugi Paolo Burgato e Rosetta Sostero uccisi
brutalmente nella loro villetta di Lignano. “Mons. Mazzocato arriva in
un momento delicato per la comunità, qui la ferita per quanto è accaduto
è non solo aperta ma spalancata”, spiega il parroco di Lignano, don
Angelo Fabris. “La gente ha bisogno di parole di speranza e coraggio
perché è disorientata”. Mons. Mazzocato pregherà anche per la giovane
madre di quattro figli che nei giorni scorsi ha perso la vita in un
incidente stradale mentre era in bicicletta sul ponte dello stradone che
porta a Lignano. La donna, di nazionalità portoghese e residente ad
Aprilia Marittima, stava andando a lavorare in un hotel della località
balneare quando è stata investita da un furgone.
Anche lunedì sera i fedeli di Lignano si riuniranno in preghiera nella Chiesa del parco di San Giovanni Bosco per la consueta veglia di preghiera della sera, alle 21.30. “Sarà un momento di riflessione e ricordo sempre dedicato ai due coniugi”.
Domenica 26 agosto, dopo la celebrazione verrà inaugurato il nuovo organo del duomo di Lignano donato in memoria di mons. Mario Lucis. “Celebriamo i 10 anni dalla sua scomparsa – racconta don Fabris – e quest’anno avrebbe compiuto 100 anni”. Come da tradizione, inoltre, l’Arcivescovo benedirà una corona di fiori che i vigili del fuoco deporranno ai piedi della statua della madonna Madre e Regina delle genti dell’Adriatico, che si trova sulla facciata della Chiesa di Sabbiadoro.
giovedì 23 agosto 2012
ASIA/PAKISTAN - Due omicidi di cristiani: "Episodi isolati, ma la pressione sui credenti è forte"
Lahore (Agenzia Fides) - Un bambino cattolico assassinato a Faisalabad; un agricoltore cristiano ucciso a Kasur: il Punjab, la provincia che è il cuore pulsante economico, sociale e culturale del Pakistan, si conferma "terra proibitiva" per la comunità cristiana. Nella cittadina di Faisalabad il cadavere di un bambino cattolico, il 14enne Sunil Masih, orfano, è stato ritrovato il 21 agosto dalla polizia con il corpo orrendamente mutilato e con alcuni organi asportati. Il bambino era scomparso due giorni prima dall'orfanotrofio, quando era uscito per recarsi al mercato. Lo conferma a Fides p. Khalid Rashid Asi, Vicario generale della diocesi di Faisalabad e Presidente della Commissione diocesana per i giovani. P. Asi esprime "sdegno, tristezza e dolore di tutta la comunità locale", invocando giustizia. Secondo gli inquirenti, il caso potrebbe essere legato al traffico di organi.
In un altro incidente, il 22 agosto un agricoltore cristiano è stato ucciso nell'area di Kasur, sempre in Punjab, altri sei cristiani sono stati gravemente feriti e si trovano in ospedale, in seguito un attacco di un gruppo di musulmani. L'assalto è motivato dal "land grabbing" (appropriazione delle terre), il tentativo di strappare 40 atteri di terreno coltivabile ai contadini cristiani, vulnerabili e indifesi. I cristiani locali hanno denunciato il fatto alla polizia e chiedono l'arresto dei colpevoli. Come riferisce a Fides il Pastore Mustaq Gill, responsabile dell'Ong LEAD ("Legal Evangelical Association Development"), "casi del genere sono frequenti, soprattutto ai danni di fedeli che dispongono di terre fertili nelle pianure del Punjab. Spesso i cristiani vengono scacciati e i colpevoli restano impuniti". LEAD cerca di difendere i loro diritti.
Khalid Rashid Asi nota che "episodi di violenza come questi sono casi isolati, ma la pressione sui cristiani in Pakistan resta forte e i fedeli debbono lottare per vedere garantiti i loro diritti". (PA) (Agenzia Fides 23/8/2012)
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mercoledì 22 agosto 2012
Domenica 26 agosto 2012
XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)
PRIMA LETTURA (Gs 24,1-2.15-17.18)
Serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio.
Dal libro di Giosuè
In quei giorni, Giosuè radunò tutte le tribù d’Israele a Sichem e convocò gli anziani d’Israele, i capi, i giudici e gli scribi, ed essi si presentarono davanti a Dio.
Giosuè disse a tutto il popolo: «Se sembra male ai vostri occhi servire il Signore, sceglietevi oggi chi servire: se gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume oppure gli dèi degli Amorrèi, nel cui territorio abitate. Quanto a me e alla mia casa, serviremo il Signore».
Il popolo rispose: «Lontano da noi abbandonare il Signore per servire altri dèi! Poiché è il Signore, nostro Dio, che ha fatto salire noi e i padri nostri dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile; egli ha compiuto quei grandi segni dinanzi ai nostri occhi e ci ha custodito per tutto il cammino che abbiamo percorso e in mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati. Perciò anche noi serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 33)
Rit: Gustate e vedete com’è buono il Signore.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Molti sono i mali del giusto,
ma da tutti lo libera il Signore.
Custodisce tutte le sue ossa:
neppure uno sarà spezzato.
Il male fa morire il malvagio
e chi odia il giusto sarà condannato.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarà condannato chi in lui si rifugia.
SECONDA LETTURA (Ef 5,21-32)
Questo mistero è grande: lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, nel timore di Cristo, siate sottomessi gli uni agli altri: le mogli lo siano ai loro mariti, come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, così come Cristo è capo della Chiesa, lui che è salvatore del corpo. E come la Chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli lo siano ai loro mariti in tutto.
E voi, mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola con il lavacro dell’acqua mediante la parola, e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo: chi ama la propria moglie, ama se stesso. Nessuno infatti ha mai odiato la propria carne, anzi la nutre e la cura, come anche Cristo fa con la Chiesa, poiché siamo membra del suo corpo.
Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne.
Questo mistero è grande: io lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gv 6,63.68)
Alleluia, alleluia.
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Alleluia.
VANGELO (Gv 6,60-69)
Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».
Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui.
Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
Parola del Signore
PREGHIERA
DEI FEDELI
C – Rivolgiamo la
comune preghiera a Dio, nostro Padre, perché ci renda veri discepoli e
testimoni di Cristo, portatori di speranza e di pace per il mondo intero.
Preghiamo insieme e diciamo:
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Accresci, Signore, la nostra fede!
1.
Per
la Chiesa ,
perché nella Celebrazione Eucaristica nel Giorno del Signore, rinnovi la
propria professione di fede e testimoni la freschezza della propria speranza
che la conduce a servire il Signore con gioia e amore, preghiamo.
2.
Per
la Pace nel
mondo, perché il Signore tocchi i cuori più induriti con la dolcezza della sua
Parola di Vita e il rumore delle armi, dell’odio e della vendetta ceda il posto
al dono sublime della Pace che viene dall’Alto, preghiamo.
3.
Per
i giovani sposi e per tutte le nostre famiglie, perché crescano nell’amore e
sappiano affidarsi al Signore nei momenti di difficoltà e di reciproca
incomprensione, preghiamo.
4.
Per
tutti coloro che soffrono, piagati nel corpo e nello spirito, perché sia loro
evitata l’umiliazione dell’emarginazione e dell’abbandono e possano incontrare
la genuina compassione, che ridona speranza e gioia di vivere, preghiamo.
5.
Per
coloro che faticano a credere, perché possano scorgere un segno dell’Amore di
Dio e assaporare la gioia della sua presenza, preghiamo.
6.
Per
ogni cristiano, perché come l’apostolo Pietro sia efficace testimone della
propria fede incondizionata che nell’amore di Dio e del prossimo trova il luogo
del suo autentico manifestarsi, preghiamo.
7.
Per
noi qui riuniti, perché partecipando alla Mensa della Parola del Signore e a
quella del suo Corpo e del suo Sangue, impariamo a edificarci giorno per giorno
come corpo di Cristo e famiglia di Dio, preghiamo.
C – O Dio, nostra
salvezza, che in Cristo tua parola eterna ci dai la rivelazione piena del tuo
Amore, guida con la luce dello Spirito questa santa assemblea del tuo popolo,
perché nessuna parola umana ci allontani da te, unica fonte di verità e di
vita. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.
martedì 21 agosto 2012
martedì 14 agosto 2012
Mercoledi 15 agosto 2012
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ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA (Messa del Giorno)
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La dormizione Gerusalemme: Maria e gli apostoli nel cenacolo |
Una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi.
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
Si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza.
Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.
Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra.
Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito.
Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio.
Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:
«Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 44)
Rit: Risplende la regina, Signore, alla tua destra.
Figlie di re fra le tue predilette;
alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir.
Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre.
Il re è invaghito della tua bellezza.
È lui il tuo signore: rendigli omaggio.
Dietro a lei le vergini, sue compagne,
condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re.
SECONDA LETTURA (1Cor 15,20-26)
Cristo risorto è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.
Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.
È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi.
Parola di Dio
Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Maria è assunta in cielo;
esultano le schiere degli angeli.
Alleluia.
VANGELO (Lc 1,39-56)
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
Parola del Signore
PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, Maria, Madre del Signore, splende sul cammino del popolo di Dio, segno di sicura speranza e consolazione. Per mezzo di lei, arca della nuova alleanza, la provvidenza del Padre ci dona Cristo parola e pane di vita eterna.
L - Preghiamo insieme cantando [dicendo]:
O Maria, Madre di Dio,
intercedi per noi presso il tuo Figlio.
1. Perché
la Chiesa possa essere nel nostro tempo segno della presenza del Signore che
sostiene i deboli e innalza gli umili, preghiamo.
2. Perché
nella nostra vita, specie in questo tempo di ferie, ci sia tempo e attenzione
per porsi all’ascolto della Parola di Dio ed assumere decisioni vitali ad essa
ispirate sull’esempio della Vergine Madre, preghiamo.
3. Perché
l’incontro con il Signore susciti anche in noi gesti di accoglienza e carità
come sono stati vissuti da Maria santissima, preghiamo.
4. Perché
coloro che sono alla ricerca di un senso nella vita, guardando al cielo dove è
stata assunta la Vergine Immacolata, possano scoprire la salvezza e il
significato dell’esistenza come doni di Dio, preghiamo.
5. Perché
nel nostro agire vi sia attenzione alle situazioni di povertà e miseria
presenti nel nostro contesto e nei popoli colpiti dalle calamità naturali, dai
disastri umani, dalle carestie e dalla fame, preghiamo.
6. Perché
la situazione di crisi economica ci renda consapevoli dello sfruttamento
eccessivo delle risorse della terra a favore delle poche popolazioni ricche e
susciti in noi la conversione, preghiamo.
7. Perché
il porsi dei cristiani di fronte alla morte possa essere segnato dalla speranza
suscitata dalla risurrezione di Cristo, preghiamo.
8. Perché
i nostri cari defunti possano godere della gioia senza fine nella comunione con
Dio, con Maria santissima e tutti i santi, preghiamo.
C – Accogli, o Padre, la preghiera del tuo popolo e fa' che contemplando il mistero di Maria, associata in corpo e anima al trionfo del tuo Figlio, riconosciamo in ogni persona umana il segno della tua immagine e il riflesso della tua gloria. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.
sabato 11 agosto 2012
Foglietto della domenica 12 agosto 2012
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venerdì 10 agosto 2012
Torviscosa e la sagra analcolica
Anche
quest’anno la comunità parrocchiale di Torviscosa riproporrà nei giorni
15-17 agosto 2012 la coraggiosa scelta di rendere la sagra paesana una
sagra analcolica, affinché sia un forte appello rivolto a tutti ad
interrogarsi sul problema dell'alcol, a porre un piccolo ma tangibile
segno che qualcosa si può fare, a scoprire che anche senza alcol ci si
può divertire ugualmente.
Se volete sostenere questa iniziativa o semplicemente passare una serata in allegria...
vi aspettiamo!!!
mandi mandi
Si segnala in particolare:
giovedì 16 agosto
giovedì 16 agosto
presso il tendone festeggiamenti di Torviscosa (accanto alla chiesa)
ore
22.00: saluto delle autorità e presentazione della mostra con il
materiale iconografico e video prodotto in alcuni percorsi di promozione
dell'agio e di prevenzione delle devianze giovanili attuati sul nostro
territorio
Domenica 12 agosto 2012
XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)
PRIMA LETTURA (1Re 19,4-8)
Con la forza di quel cibo camminò fino al monte di Dio.
Dal primo libro dei Re
In quei giorni, Elia s’inoltrò nel deserto una giornata di cammino e andò a sedersi sotto una ginestra. Desideroso di morire, disse: «Ora basta, Signore! Prendi la mia vita, perché io non sono migliore dei miei padri». Si coricò e si addormentò sotto la ginestra.
Ma ecco che un angelo lo toccò e gli disse: «Àlzati, mangia!». Egli guardò e vide vicino alla sua testa una focaccia, cotta su pietre roventi, e un orcio d’acqua. Mangiò e bevve, quindi di nuovo si coricò.
Tornò per la seconda volta l’angelo del Signore, lo toccò e gli disse: «Àlzati, mangia, perché è troppo lungo per te il cammino». Si alzò, mangiò e bevve.
Con la forza di quel cibo camminò per quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio, l’Oreb.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 33)
Rit: Gustate e vedete com’è buono il Signore.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.
L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.
SECONDA LETTURA (Ef 4,30-5,2)
Camminate nella carità come Cristo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, con il quale foste segnati per il giorno della redenzione.
Scompaiano da voi ogni asprezza, sdegno, ira, grida e maldicenze con ogni sorta di malignità. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.
Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gv 6,51)
Alleluia, alleluia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore,
se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
Alleluia.
VANGELO (Gv 6,41-51)
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?».
Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Parola del Signore
PREGHIERA DEI
FEDELI
C – Al Padre della
Misericordia, che non abbandona mai i suoi figli donando loro il Pane disceso
dal cielo, innalziamo con fiducia la nostra preghiera.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Aumenta, Signore, la nostra fede.
1.
Per
la Chiesa :
perché ogni suo membro si senta continuamente chiamato a rinunciare alla
tentazione di vivere un cristianesimo per “auto-didatti” e sappia, invece,
umilmente affidarsi a Dio che nutre i suoi figli. Preghiamo.
2.
Per
chi, come Elia, si sente stanco e sfiduciato: perché sappia trovare nel Pane
eucaristico la forza per affrontare il cammino quotidiano. Preghiamo.
3.
Per
quanti stanno soffrendo sulla propria persona e nelle rispettive famiglia la
crisi economica causata da chi si è appropriato indebitamente dei beni dei
poveri: siano sostenuti dal Pane disceso dal cielo e dalla nostra generosa
carità. Preghiamo.
4.
Per
la nostra Comunità parrocchiale: perché sappia rinnovare ogni giorno il suo
impegno nel segno della carità, riconoscendo in ogni uomo il Cristo che chiede
di essere accolto e servito, preghiamo.
5.
Per
noi qui riuniti, in questo tempo di ferie e di facile smarrimento spirituale:
perché partecipando alla mensa della Parola del Signore e a quella del suo
Corpo e del suo Sangue, riceviamo la forza per vivere nella speranza e
nell’amore, preghiamo.
C – Guida, o Padre, la
tua Chiesa pellegrina nel mondo, ascolta ed esaudisci la sua preghiera,
sostienila con la forza del cibo che non perisce, perché, perseverando nella
fede di Cristo, giunga a contemplare la luce del tuo volto. Per lo stesso
Cristo nostro Signore. T - Amen.
Il divertimento che ha bisogno delle forze dell'ordine? E' friuli questo?
Al via il servizio gratuito per scongiurare le stragi del sabato sera.
Collaborazione con i Carabinieri per i controlli "anti spaccio"
Collaborazione con i Carabinieri per i controlli "anti spaccio"
UDINE (9
agosto, ore 13.40) - Divertimento sicuro e soprattutto senza sballo e
senza droghe. Le corriere notturne per Lignano partiranno sabato 11
agosto e garantiranno un servizio safety per i giovani che vogliono
recarsi nelle località balneari senza rischiare la vita. Il servizio,
del tutto gratuito, va incontro alle esigenze di garantire l’incolumità,
evitando però che sulle corriere avvengano scambi o vendite illecite.
L’assessore provinciale ai Trasporti, Franco Mattiussi, mette le mani
avanti: “Grazie alla collaborazione con le forze dell’ordine, l’Arma dei
Carabinieri in primis, si assicurerà la dovuta vigilanza sui
frequentatori delle corriere, in modo che chi ha intenzioni illegali
(spaccio e acquisto di sostanze stupefacenti) venga bloccato prima che
si verifichino fatti spiacevoli”.
Lo slogan dell’iniziativa “Con il pullman vieni a divertirti... Sicuro!” si associa anche allo slogan “Con il Pullman vieni a divertirti... Senza droghe”. Massima allerta pertanto sui rischi di devianza con l’obiettivo di rendere davvero sicuro, sotto ogni punto di vista, il servizio by night, come hanno spiegato nel corso della conferenza stampa, i vertici della Saf di Udine e l’Assessorato provinciale.
Per utilizzare la corriera è necessario prenotare sul sito divertirsisicuri@saf.ud.it
Chi non lo farà, potrà comunque essere accolto nei posti che eventualmente restassero disponibili, in quanto non occupati.
I pullman by night vengono attivati nei giorni 11, 14, 15, 18, 25 agosto e 1 settembre alle ore 22.30 e rientrano da Lignano i giorni successivi (12, 15, 16, 19, 26 agosto e 2 settembre) alle ore 5.30.
Chi non lo farà, potrà comunque essere accolto nei posti che eventualmente restassero disponibili, in quanto non occupati.
I pullman by night vengono attivati nei giorni 11, 14, 15, 18, 25 agosto e 1 settembre alle ore 22.30 e rientrano da Lignano i giorni successivi (12, 15, 16, 19, 26 agosto e 2 settembre) alle ore 5.30.
Per l’assessore Mattiussi si tratta di “un’occasione da sfruttare in maniera pulita e responsabile: la partnership stretta con l’azienda Saf va nella direzione di sostenere attivamente la sicurezza, per scongiurare le stragi del sabato sera e in generale quelle che si registrano spesso dopo l’uscita dalle discoteche, inoltre ha l’obiettivo di dare l’opportunità ai giovani di scegliere, consapevolmente, un’alternativa all’auto”.
giovedì 9 agosto 2012
mercoledì 8 agosto 2012
AFRICA/NIGERIA - "Boko Haram minaccia cristiani e musulmani" dice Mons. Onaiyekan
Abuja (Agenzia Fides)- L'attacco alla moschea di Okene dimostra la vera natura di Boko Haram" dice all'Agenzia Fides Sua Ecc. Mons. John Olorunfemi Onaiyekan, Arcivescovo di Abuja, commentando l'assalto condotto contro la Moschea centrale di Okene nello Stato di Kogi, 24 ore dopo la sparatoria nella Deeper Life Bible Church at Otite, sempre nello stesso Stato, nella quale sono rimaste uccise almeno 20 persone. Nell'assalto alla moschea 4 persone sono state uccise, inclusi due militari di guardia.
"Boko Haram rappresenta una minaccia per tutti, non solo per noi cristiani" afferma Mons. Onaiyekan. "Non è la prima volta che viene attaccata una moschea, ma gli attacchi precedenti contro le moschee non hanno avuto lo stesso risalto degli attacchi contro le chiese cristiane, forse perché quando gruppi islamici attaccano una moschea non fa notizia" prosegue l'Arcivescovo.
"Dobbiamo metterci in testa che siamo di fronte ad un gruppo di criminali che tutti noi nigeriani, cristiani e musulmani, dobbiamo affrontarlo insieme" sottolinea Mons. Onaiyekan.
L'Arcivescovo nota anche che "Okene è una comunità in grande maggioranza islamica, nella quale vive una forte minoranza cristiana, ed è uno degli esempi dove cristiani e musulmani vivono insieme, a partire dalle stesse famiglie. Quindi non è possibile dividere quella comunità tra cristiani e musulmani". "L'attacco a Okene apre una fase nuova perché vi sarà una risposta da parte della popolazione locale. So per certo che i dirigenti musulmani e cristiani discutono come affrontare la minaccia comune" rivela Mons. Onaiyekan.
Mons. Onaiyekan si mostra prudente nel descrivere il fenomeno di Boko Haram come una persecuzione mirata esclusivamente contro i cristiani. "Non abbiamo statistiche precise ma si può affermare che le vittime musulmane di Boko Haram sono più numerose di quelle cristiane" dice l'Arcivescovo. "Questo perché Boko Haram semina violenza soprattutto nel nord-est, dove la popolazione è in gran parte musulmana: attaccano mercati, uffici statali e comandi della polizia e dell'esercito. La scorsa settimana hanno cercato addirittura di uccidere uno dei più importanti capi tradizionali del nord-est mentre usciva da una moschea".
"È vero, peraltro, che i terroristi di Boko Haram attaccano le chiese e affermano di volere cacciare i cristiani. Ma questo non toglie che questa gente non rappresenta la comunità islamica nigeriana. È quello che stiamo cercando di far comprendere all'estero. Esistono dei gruppi cristiani che sostengono la tesi della persecuzione dei cristiani. Avranno le loro ragioni ma io dico che bisogna affermare la verità perché la verità è ciò che ti salva" conclude Mons. Onaiyekan. (L.M.) (Agenzia Fides 8/8/2012)
lunedì 6 agosto 2012
ASIA/SIRIA - "Non accettate armi e non scendete in campo": i leader cristiani dicono no alla guerra confessionale
Damasco (Agenzia Fides)-I leader religiosi cristiani hanno dato raccomandazione ai fedeli di non accettare armi e di non schierarasi nel conflitto civile secondo quanto riferiscono all'Agenzia Fides fonti locali da Aleppo. "Non vogliamo diventare un altro gruppo antagonista" dicono le nostre fonti, che esprimono profonda preoccupazione per la dimensione comunitaria che sta prendendo la guerra civile in Siria, alimentata anche dall'estero. Ad esempio ai gruppi curdi che ormai controllano alcune zone di frontiera con la Turchia e l'Iraq, si contrappongono almeno due formazioni turcomanne.
"Siamo siriani e vogliamo vivere in pace con tutti gli altri siriani. Vogliamo la pace e la concordia" sottolineano le fonti di Fides, che raccontano di "forti combattimenti in alcuni quartieri di Aleppo e di tantissimi morti, forse di più delle cifre che riferiscono i media. Non abbiamo statistiche ma abbiamo raccolto testimonianze di ospedali pieni di cadaveri". (L.M.) (Agenzia Fides 6/8/2012)
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venerdì 3 agosto 2012
giovedì 2 agosto 2012
mercoledì 1 agosto 2012
Domenica 5 agosto 2012
XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)
PRIMA LETTURA (Es 16,2-4.12-15)
Io farò piovere pane dal cielo per voi.
Dal libro dell’Èsodo
In quei giorni, nel deserto tutta la comunità degli Israeliti mormorò contro Mosè e contro Aronne.
Gli Israeliti dissero loro: «Fossimo morti per mano del Signore nella terra d’Egitto, quando eravamo seduti presso la pentola della carne, mangiando pane a sazietà! Invece ci avete fatto uscire in questo deserto per far morire di fame tutta questa moltitudine».
Allora il Signore disse a Mosè: «Ecco, io sto per far piovere pane dal cielo per voi: il popolo uscirà a raccoglierne ogni giorno la razione di un giorno, perché io lo metta alla prova, per vedere se cammina o no secondo la mia legge. Ho inteso la mormorazione degli Israeliti. Parla loro così: “Al tramonto mangerete carne e alla mattina vi sazierete di pane; saprete che io sono il Signore, vostro Dio”».
La sera le quaglie salirono e coprirono l’accampamento; al mattino c’era uno strato di rugiada intorno all’accampamento. Quando lo strato di rugiada svanì, ecco, sulla superficie del deserto c’era una cosa fine e granulosa, minuta come è la brina sulla terra. Gli Israeliti la videro e si dissero l’un l’altro: «Che cos’è?», perché non sapevano che cosa fosse. Mosè disse loro: «È il pane che il Signore vi ha dato in cibo».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 77)
Rit: Donaci, Signore, il pane del cielo.
Ciò che abbiamo udito e conosciuto
e i nostri padri ci hanno raccontato
non lo terremo nascosto ai nostri figli,
raccontando alla generazione futura
le azioni gloriose e potenti del Signore
e le meraviglie che egli ha compiuto.
Diede ordine alle nubi dall’alto
e aprì le porte del cielo;
fece piovere su di loro la manna per cibo
e diede loro pane del cielo.
L’uomo mangiò il pane dei forti;
diede loro cibo in abbondanza.
Li fece entrare nei confini del suo santuario,
questo monte che la sua destra si è acquistato.
SECONDA LETTURA (Ef 4,17.20-24)
Rivestite l’uomo nuovo, creato secondo Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, vi dico e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi più come i pagani con i loro vani pensieri.
Voi non così avete imparato a conoscere il Cristo, se davvero gli avete dato ascolto e se in lui siete stati istruiti, secondo la verità che è in Gesù, ad abbandonare, con la sua condotta di prima, l’uomo vecchio che si corrompe seguendo le passioni ingannevoli, a rinnovarvi nello spirito della vostra mente e a rivestire l’uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella vera santità.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Mt 4,4)
Alleluia, alleluia.
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Alleluia.
VANGELO (Gv 6,24-35)
Chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».
Parola del Signore
PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, Gesù ci esorta a una vita nuova, quella dei figli di Dio. Il Padre, che ha cura dei suoi figli, manda per noi dal cielo il vero nutrimento: ha mandato il Figlio suo Gesù a camminare per le strade del mondo. Per questo dobbiamo accogliere con fede la sua Parola. Preghiamolo perché ci aiuti a farne il nostro nutrimento.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Ascoltaci, Signore!
1. Per
la santa Chiesa ed i suoi pastori: a quanti sono solo preoccupati del benessere
materiale, ricordino con coraggio che le persone hanno esigenze più profonde, che
solo la fede cristiana e la Parola ed il
Pane di Vita possono saziare. Preghiamo.
2. Per
coloro che hanno autorità sulle nazioni: non riducano il progresso umano a solo
benessere materiale. Sappiano vedere le esigenze più profonde della persona
umana: la sicurezza affettiva nella famiglia unita, l’educazione dei figli, il
superamento della solitudine, la gioia nell’impegno e nella solidarietà. Preghiamo.
3. Per
quanti vivono nell’insicurezza, nella disperazione, nella solitudine: trovino
nella Parola e nell’Eucaristia la vicinanza di Dio, fiduciosi che la vita è un
dono di Dio e che egli è sempre accanto a noi. Preghiamo.
4. Per
coloro che sono in ferie: nel tempo del riposo non cedano alle seduzioni e alle
passioni ingannatrici, ma cerchino e godano la vera felicità, la cui Sorgente è
nella Parola di Dio e dell’Eucaristia. Preghiamo.
5. Per
la nostra Comunità parrocchiale: sappia cercare e riconoscere il cibo che sazia
la nostra fame e sete di felicità, allontanando ciò che è effimero. Preghiamo.
6. Per
noi qui riuniti nella Pasqua della settimana: nella certezza che chi mangia del
Pane di Dio non avrà mai più fame, né sete in eterno, non ci stanchiamo di anelare
a questa Fonte di Vita che non ha fine, per essere lieti nella comunione con
Dio e con i fratelli. Preghiamo.
C – O Padre, che hai mandato il tuo Figlio per darci il cibo che dura per la vita eterna, esaudisci le nostre domande e aumenta la nostra Fede nella tua Parola, perché possiamo più e meglio identificarci nell’Uomo nuovo, Cristo Gesù nostro Salvatore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. T - Amen.
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